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Ispettorato regionale delle foreste per la Sardegna

Note storiche e biografiche:

L'Ispettorato regionale delle foreste per la Sardegna viene istituito con decreto legislativo 804/1948, art. 3, quale organo periferico, con competenza sul territorio sardo, della Direzione generale delle foreste del Ministero dell'agricoltura e foreste. Lo Statuto speciale per la Sardegna attribuisce alla Regione potestà legislativa esclusiva in materia di foreste, tuttavia la regionalizzazione dei servizi forestali avverrà concretamente solo venti anni dopo: l'11 marzo 1971 il personale del Corpo forestale dello Stato in servizio nell'Isola transita nei ruoli della Regione sarda, e la legge regionale n. 18 del luglio 1971 conferma le attribuzioni e l'organizzazione degli uffici e dei servizi del Ministero dell'agricoltura e foreste passati alla Regione. La regionalizzazione del Corpo non comporta tuttavia sostanziali cambiamenti dell'organizzazione territoriale, fino al 1985, quando con legge regionale n. 26 viene istituito il Corpo forestale e di vigilanza ambientale della Regione sarda, che subentra all'Ispettorato regionale delle foreste della Sardegna. Con questa legge si dà finalmente completa attuazione all'autonomia in materia di servizi forestali sancita dallo Statuto sardo.

L'Ispettorato regionale delle foreste per la Sardegna viene istituito con decreto legislativo 804/1948, articolo 3, quale organo periferico, con competenza sul territorio sardo, della Direzione generale delle foreste del Ministero dell'agricoltura e foreste. Il nuovo assetto dell'amministrazione forestale subentra a quello definito con regio decreto legge n. 1066/1926, che istituiva la Milizia nazionale forestale per lo svolgimento di tutti i servizi forestali in sostituzione del fino allora vigente real Corpo delle foreste; la Milizia viene sciolta con regio decreto legge 6 dicembre 1943, n. 16-B, col quale si stabilisce il ripristino del real Corpo delle foreste, rimandandone l'attuazione a successivo decreto reale. Nelle more dell'emanazione di tale provvedimento, il decreto del capo provvisorio dello Stato del 18 marzo 1947, n. 684, stabilisce, all'articolo 2, la sostituzione della denominazione del Comando di legione e di Comando di gruppo con quella, rispettivamente, di Ispettorato regionale delle foreste e Ispettorato ripartimentale delle foreste; all'articolo 3 indica anche le nuove denominazioni del personale del Corpo delle foreste. Benché di diritto l'Ispettorato regionale non fosse stato ancora costituito (bisognerà attendere il decreto legislativo n. 804/1948 su indicato), esso produce documentazione già a partire dal 1 agosto 1947, data di entrata in vigore del decreto del capo provvisorio dello Stato. Lo Statuto speciale per la Sardegna attribuisce alla Regione potestà legislativa esclusiva in materia di foreste: in ragione di ciò, le norme di attuazione dello Statuto, emanate con il decreto del presidente della repubblica 327/1950, stabiliscono che tutti gli uffici e i servizi del Ministero dell'agricoltura e delle foreste esistenti in Sardegna (compreso dunque l'Ispettorato regionale delle foreste e tutte le strutture territoriali ad esso subordinate) fossero trasferiti alle dipendenze della Regione; tuttavia la regionalizzazione dei servizi forestali avverrà concretamente solo venti anni dopo: l'11 marzo 1971 il personale del Corpo forestale dello Stato in servizio nell'Isola transita nei ruoli della Regione sarda, e la legge regionale n. 18 del luglio 1971 conferma le attribuzioni e l'organizzazione degli uffici e dei servizi del Ministero dell'agricoltura e foreste passati alla Regione. L'Ispettorato regionale fa capo all'Assessorato regionale all'agricoltura e foreste, fino al 1977, quando passa alle dipendenze dell'Assessorato della difesa dell'ambiente (legge regionale 1/1977). La regionalizzazione del Corpo non comporta tuttavia sostanziali cambiamenti dell'organizzazione territoriale, fino al 1985, quando con legge regionale n. 26 viene istituito il Corpo forestale e di vigilanza ambientale della Regione sarda, che subentra all'Ispettorato regionale delle foreste della Sardegna. Con questa legge si dà finalmente completa attuazione all'autonomia in materia di servizi forestali sancita dallo Statuto sardo. Le funzioni dell'Ispettorato regionale sono definite con regio decreto n. 804/1948 che attribuisce agli ispettorati regionali la vigilanza sull'attività forestale del loro ambito territoriale, e il controllo e coordinamento dell'azione esecutiva degli ispettorati ripartimentali e di quelli distrettuali; in particolare gli ispettorati regionali: hanno funzione propositiva, verso la Direzione generale del Ministero dell'agricoltura e delle foreste, di tutti i provvedimenti ritenuti utili per l'ordinamento dei servizi forestali regionali e per la difesa e l'incremento del patrimonio silvano e montano in genere; convocano e presiedono il Comitato regionale; predispongono i piani generali dei lavori di rimboschimento, sistemazione e miglioramenti fondiari da eseguirsi annualmente; fanno parte del Comitato per la compilazione dei piani regolatori dei bacini idrografici e predispongono gli studi necessari per le opere di sistemazione montana relative ai piani stessi; dettano norme per lo studio e la compilazione, esaminano e vistano i piani di assestamento ed i beni silvo-pastorali dei comuni e degli enti soggetti a tutela economica, che dovranno essere approvati dalla Direzione generale; approvano i piani sommari di taglio dei beni silvo-pastorali dei comuni o degli enti soggetti a tutela economica; esaminano e vistano i verbali di verificazione per riduzione dei terreni boscati in altra qualità di coltura, per concessioni superiori ai due ettari; controllano i progetti dei lavori nei ripartimenti; procedono al collaudo dei lavori e dei tagli boschivi che non siano di competenza degli Ispettorati ripartimentali; controllano, per delega del Direttore generale, l'amministrazione delle foreste demaniali della circoscrizione; hanno poteri gerarchici e disciplinari e tutte le funzioni di comando su tutto il personale assegnato; autorizzano, su espressa richiesta degli interessati, la compilazione dei progetti di taglio dei boschi privati da parte degli ispettori dipendenti. Negli anni '50-'60 le competenze dell'Ispettorato regionale vengono ampliate dalla notevole produzione legislativa finalizzata all'erogazione di finanziamenti statali per le sistemazioni idraulico forestali dei bacini montani e dei litorali: dalla legge sui Cantieri scuola (1949) all'istituzione della Cassa per il mezzogiorno (legge n. 646/1950), a seguire con la legge montana (legge n. 991/1952 Provvedimenti a favore dei territori montani); gli anni sessanta sono caratterizzati dai Piani verdi per l'agricoltura e dal Piano di rinascita economica e sociale della Regione sarda (legge n. 588/1962 e successive modifiche e integrazioni); in tutti questi casi l'amministrazione forestale svolse un ruolo importante dal punto di vista dell'esame e dell'approvazione dei progetti, dei collaudi e della concessione dei contributi.

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Elementi descrittivi

Identificazione

Denominazione autorità: Ispettorato regionale delle foreste per la Sardegna

Altra denominazione

denominazione preferita: Ispettorato regionale delle foreste per la Sardegna

denominazione ufficiale: Ispettorato regionale delle foreste di Cagliari (dal 1947/08/01 al 1985/11/08)

denominazione alternativa: ex Ispettorato regionale foreste (dal 1985? al 1987/04/07)

Contesto temporale

Data istituzione: 1947\08\01
Data soppressione: 1985\11\08

Descrizione

Struttura organizzativa

Nel 1942, esistevano i seguenti: uffici combustibili, archivio XIIIª Legione = servizio maggiorità, matricola e amministrazione. L'anno successivo viene costituito un ufficio tecnico. Dal 1955 al 1965 gli uffici e i servizi dell'Ispettorato furono modificati diverse volte: a) 1955, istituzione dell’ufficio V - miglioramenti fondiari Cassa del mezzogiorno denominato anche ufficio speciale miglioramenti fondiari- gestione Cassa per il mezzogiorno; b) 1956, l’attività tecnica è ripartita in più uffici denominati: III, IV, V, VI, ufficio miglioramenti fondiari, ufficio studi, ufficio rapporti vari; c) 1962 – 1964, accorpamento di tutti gli uffici "tecnici" in un unico ufficio tecnico; d) 1964, soppressione dell’ ufficio speciale miglioramenti fondiari- gestione Cassa per il mezzogiorno e) 1965, è ripristinato l'ufficio dei miglioramenti e trasformazioni fondiarie mentre il servizio generale e l'ufficio personale confluiscono nell'ufficio dei servizi generali e del personale; f) 1973, soppressione dell'ufficio amministrazione delle foreste demaniali di Cagliari, a cui era preposto, in qualità di amministratore, l’ispettore regionale. Per quanto riguarda invece l’organizzazione periferica dell'Ispettorato regionale forestale, dal 1950, è costituita dagli Ispettorati ripartimentali di Cagliari, Nuoro, Sassari; e dall'amministrazione delle foreste demaniali di Cagliari, di Nuoro e di Sassari. Dal 1956, si individuano 70 stazioni forestali, e relative circoscrizioni, operanti nell'Isola alle dipendenze degli Ispettorati ripartimentali forestali e dell'Azienda delle foreste demaniali della Regione sarda, e relative circoscrizioni. Dal 1970 si aggiungono gli Ispettorati distrettuali di Oristano, Lanusei e Tempio Pausania, e con la legge regionale 18/1971, Oristano diventa Ispettorato ripartimentale forestale. ------- Nel 1942, esistevano i seguenti uffici: uffici combustibili, archivio XIIIª Legione = servizio maggiorità, matricola e amministrazione. L'anno successivo viene costituito un ufficio tecnico. Dal 1955 al 1965 gli uffici e i servizi dell'Ispettorato furono modificati diverse volte, in rapporto verosimilmente all'espandersi delle competenze attribuite al Corpo dal complesso quadro normativo di quegli anni. Nel 1955 viene istituito un ufficio V- miglioramenti fondiari Cassa del mezzogiorno, che, dall'anno successivo e fino al 1964, anno della sua soppressione, viene chiamato ufficio speciale miglioramenti fondiari- gestione Cassa per il mezzogiorno. Nel 1956 le attività istituzionali, specifiche dell'Ispettorato, cioè di natura tecnica, vengono ripartite in più uffici (III, IV, V, VI, più l'ufficio miglioramenti fondiari, l'ufficio studi e l'ufficio rapporti vari). Dal 1962 si ha invece un riaccorpamento degli uffici, ribadito nel 1964, anno in cui l'Ispettorato è così articolato: servizio generale, ufficio personale, ufficio amministrazione e matricola, ufficio tecnico. Vengono inoltre soppressi i tre uffici che dal 1956 dipendevano direttamente dall'ispettore capo: l'ufficio studi e l'ufficio rapporti vari, assorbiti dalla segreteria, e l'ufficio miglioramenti fondiari, le cui competenze furono acquisite dall'ufficio tecnico. Nel 1965, il nuovo ispettore capo Mario d'Autilia, succeduto a Pasquale Palma nel novembre del 1964, decise, con ordine di servizio n. 6 del 23 novembre 1965, una nuova riorganizzazione degli uffici dell'Ispettorato che comportò il ripristino dell'ufficio dei miglioramenti e trasformazioni fondiarie separato dall'Ufficio tecnico di progettazione; il servizio generale e l'ufficio personale confluiscono nell'ufficio dei servizi generali e del personale; resta invariato l'ufficio amministrazione, mentre alla voce altri servizi corrispondono la segreteria, la biblioteca, l'archivio, l'Azienda di Stato delle foreste demaniali (A.S. FF.DD.), gli automezzi di servizio, la dattilografia, il centralino. Presso l'Ispettorato, fino al 1973 aveva la propria sede anche l'ufficio amministrazione delle foreste demaniali di Cagliari, a cui era preposto, in qualità di amministratore, lo stesso ispettore regionale; l'ufficio è stato soppresso a partire dal 1° giugno 1973, con determinazione del 30 maggio 1973, in seguito all'entrata in vigore della legge regionale n. 18/1971 che ha comportato l'incompatibilità del ruolo dell'ispettore generale come amministratore dell'Azienda di Stato delle foreste demaniali. Organizzazione periferica dell'Ispettorato regionale forestale: Ai sensi del decreto ministeriale 30 marzo 1950, l'Ispettorato è composto dagli Ispettorati ripartimentali di Cagliari, Nuoro, Sassari; e dall'amministrazione delle foreste demaniali di Cagliari, di Nuoro e di Sassari. Dal 1° agosto 1956, con decreto del presidente della Regione 13544/617 S G, si individuano 70 stazioni forestali, e relative circoscrizioni, operanti nell'Isola alle dipendenze degli Ispettorati ripartimentali forestali di Cagliari, Nuoro, Sassari e dell'Azienda delle foreste demaniali della Regione sarda (allora di recente istituzione), e relative circoscrizioni. Dal gennaio 1970, l'Ispettorato regionale di Cagliari è composto dagli Ispettorati ripartimentali di Cagliari, Nuoro, Sassari; dagli Ispettorati distrettuali di Oristano, Lanusei e Tempio Pausania; con la legge regionale 18/1971, Oristano diventa Ispettorato ripartimentale forestale.

Articolazioni funzionali/uffici:

Ufficio combustibili (dal 1942/10/13 al 1950/08/26)

Archivio XIIIª Legione = Servizio Maggiorità (dal 1942/10/13 al 1955/04/22)

Ufficio matricola (dal 1942/10/13 al 1955/12/10)

Ufficio amministrazione (dal 1942/10/13 al 1955/12/10)

Ufficio ispettore regionale delle foreste (dal 1950/08/26 al 1955/04/22)

Ufficio segreteria (dal 1950/08/26 al 1955/12/10)

Ufficio I - segreteria (dal 1955/04/22 al 1955/12/10)

Ufficio II - amministrazione (dal 1955/04/22 al 1955/12/10)

Ufficio III - matricola (dal 1955/04/22 al 1955/12/10)

Ufficio IV - tecnico - Servizio propaganda e Servizio Alpicoltura (dal 1955/04/22 al 1955/12/10)

Ufficio V - miglioramenti fondiari Cassa per il Mezzogiorno (dal 1955/04/22 al 1955/12/10)

Ufficio I - 1° Servizio segreteria e affari generali (dal 1955/12/10 al 1956/05/01)

Ufficio II - 5° Servizio amministrazione (dal 1955/12/10 al 1956/05/01)

Ufficio tecnico (dal 1943/12/10 al 1956/05/01)

Ufficio III - 6° Servizio del personale e matricola (dal 1955/12/10 al 1956/05/01)

Ufficio IV - 4° Servizio piani di lavoro, cantieri di rimboschimento, beni mobili, 2° Servizio stampa e propaganda (dal 1955/12/10 al 1956/05/01)

Ufficio V - 3° Servizio tecnico generale, miglioramenti fondiari e statistica (dal 1955/12/10 al 1956/05/01)

Ufficio I - affari generali - segreteria - personale - sussidi e assistenza (dal 1956/05/01 al 1964/06/01)

Ufficio II - matricola - cavalcature - auto di servizio e moto - UFDI - amministrazione (dal 1956/05/01 al 1964/06/01)

Ufficio III - vivai forestali - cantieri di rimboschimento - beni mobili e inventari (dal 1956/05/01 al 1964/06/01)

Ufficio IV - consorzi di bonifica montana - Cassa per il Mezzogiorno (dal 1956/05/01 al 1964/06/01)

Ufficio V - tutela dei boschi - servizio antincendi - contenzioso forestale (dal 1956/05/01 al 1964/06/01)

Ufficio VI - servizio stampa e propaganda - festa degli alberi - istruzione per la selvicoltura e alpicoltura (dal 1956/05/01 al 1964/06/01)

Uffici dipendenti direttamente dall'ispettore capo: ufficio studi - ufficio rapporti vari - ufficio miglioramenti fondiari - ufficio amministrazione dell'Azienda di Stato per le foreste demaniali con sede a Cagliari (dal 1956/05/01 al 1964/06/01)

Ufficio I - servizio generale (dal 1964/06/01 al 1965/11/23)

Ufficio II - personale (dal 1964/06/01 al 1965/11/23)

Ufficio III - amministrazione (dal 1964/06/01 al 1965/11/23)

Ufficio IV - tecnico (dal 1964/06/01 al 1965/11/23)

Ufficio V - amministrazione dell'Azienda di Stato delle foreste demaniali (A.S. FF.DD.) (dal 1964/06/01 al 1965/11/23)

Ufficio dei servizi generali e del personale (dal 1965/11/23 al 1985/11/08)

Ufficio tecnico e di progettazione (dal 1965/11/23 al 1985/11/08)

Ufficio dei miglioramenti e trasformazioni fondiarie (dal 1965/11/23 al 1985/11/08)

Ufficio amministrazione (dal 1965/11/23 al 1985/11/08)

Altri servizi: segreteria - biblioteca - archivio - Azienda delle foreste demaniali della Regione sarda (soppresso nel 1973) - automezzi di servizio - dattilografia - centralino (dal 1965/11/23 al 1985/11/08)

Relazioni

Tipo scheda: Organizzazione
Tipo relazione: amministrazione di appartenenza
Tipo scheda: Organizzazione
Tipo relazione: amministrazione di appartenenza
Tipo scheda: Organizzazione
Tipo relazione: predecessore
Tipo scheda: Organizzazione
Tipo relazione: successore

Atti normativi

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