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Assessorato all'agricoltura e foreste

Note storiche e biografiche:

L'Assessorato all'agricoltura e foreste è tra gli otto Assessorati istituiti con la nomina dei componenti la prima Giunta regionale il 25 giugno 1949; mentre la definizione dell'organico è nella legge regionale 7 dicembre 1949, n. 6 che gli attribuisce, oltre ad una direzione dei servizi, tre uffici tecnici con competenze in materia di bonifiche e miglioramenti fondiari; agricoltura e foreste; caccia, pesca e usi civici. Tale attribuzione di materie viene confermata dalla normativa degli anni cinquanta, in modo particolare dal decreto del presidente della giunta 29 luglio 1955, n. 18 che specifica le attività di bonifica in opere di piccola, media e grande bonifica; opere di trasformazione fondiaria e di miglioramento agrario e fondiario e viabilità rurale. L'Assessorato non subisce alcun cambio di competenza né di struttura sino al 1977 quando con la legge regionale n. 1 le competenze in materia di caccia e pesca vengono attribuite all'Assessorato della difesa dell'ambiente; gli usi civici all'Assessorato degli affari generali, personale e riforma della Regione; mentre al nuovo Assessorato dell'agricoltura e riforma agro-pastorale tutte le competenze in materia di riforma dell’assetto agro-pastorale; produzione agricola ed allevamento del bestiame; assistenza tecnica; valorizzazione e tutela dei prodotti agricoli; ricomposizione fondiaria; bonifiche, trasformazione e miglioramenti fondiari ed agrari; programmazione della viabilità rurale; incentivazioni creditizie nelle materie di competenza dell’Assessorato; arboricoltura e forestazione produttiva.

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Elementi descrittivi

Identificazione

Denominazione autorità: Assessorato all'agricoltura e foreste

Altra denominazione

denominazione ufficiale: Assessorato all'agricoltura e foreste (dal 1949/06/25 al 1973/09/20)

denominazione ufficiale: Assessorato all'agricoltura, foreste, caccia e pesca (dal 1973/09/20 al 1973/12/21)

denominazione ufficiale: Assessorato all'agricoltura e foreste (dal 1973/12/22 al 1977/01/21)

Contesto temporale

Data istituzione: 1949\06\25
Data soppressione: 1977\01\21

Descrizione

Struttura organizzativa

Ad un anno dall'emanazione dello Statuto speciale per la Sardegna, la legge regionale 7 dicembre 1949, n. 6 ("Regolamentazione del personale delle Amministrazioni dello Stato e degli Enti locali comandato presso l'Amministrazione Regionale della Sardegna") definisce l'organico dell'Assessorato all'agricoltura e foreste, fondamentalmente composto di un direttore dei servizi, un capo ufficio ed un segretario per ciascuna delle materie di competenza attribuite: bonifiche e miglioramenti fondiari; agricoltura e foreste; caccia e pesca, usi civici.

La normativa non dettaglia le specifiche competenze, tuttavia nel luglio del 1951 l'assessore invia alla Presidenza della Giunta una relazione denominata "Organizzazione dei servizi centrali e periferici dell'Assessorato all'agricoltura e foreste, situazione del personale e attività svolta" nella quale specifica - tra le altre cose - i numerosi ambiti di intervento della Direzione dei servizi: controllo e coordinamento degli uffici assessoriali; bilancio; studio, formulazione e coordinamento dei provvedimenti legislativi; formulazione delle proposte in Giunta per l'attuazione delle iniziative; organizzazione e funzionamento degli uffici periferici dell'Assessorato; destinazione, disciplina, amministrazione in genere del personale; rapporti con la Presidenza, i Ministeri, gli Ispettorati compartimentali e gli Assessorati etc.

Il decreto assessoriale n. R/7 del 10 gennaio 1953 prevede per l'Assessorato una Direzione dei servizi e quattro divisioni: affari generali, del personale e del coordinamento legislativo; bonifiche e miglioramento fondiario; produzione agricola; foreste; tale articolazione non trova esatta conferma nella legge regionale 5 maggio 1953, n. 19 che, finalizzata a modificare gli organici dell'Amministrazione regionale, propone per l'Assessorato all'agricoltura e foreste una Direzione dei servizi e quattro divisioni con attribuzioni discordanti rispetto al decreto assessoriale: bonifiche e miglioramenti fondiari; agricoltura; foreste; caccia, pesca e usi civici.

Nei decenni immediatamente successivi, con l'incremento di nuove competenze in materia di agricoltura attribuite dallo Stato alla Regione e conseguente aumento del carico di lavoro e del personale impiegato, vengono avanzate dai direttori dell'Assessorato alcune proposte di modifica dell'organico, sistematizzate definitivamente nell'organigramma del 1976 che traccia il quadro di una struttura assessoriale divisa tra una Direzione dei servizi; tredici servizi operativi (produzione agricola; zootecnia; credito agrario; bonifiche; rinascita; comprensori agro-pastorali; opere di miglioramento fondiario; strade vicinali; cooperazione; meccanica agraria; foreste ed economia montana; caccia, pesca ed usi civici; assistenza tecnica); tre servizi strumentali (affari generali; bilancio; commercializzazione e statistica); oltre ai vari uffici di segreteria, protocollo, biblioteca e simili. La definizione di "servizio" utilizzata nell'organigramma non è conforme a quella appropriatamente diffusa nell'amministrazione regionale a partire dagli anni novanta ma va considerata piuttosto come corrispondente a settore o ufficio.

Con la legge regionale 7 gennaio 1977, n. 1, il nuovo Assessorato dell'agricoltura e riforma agro-pastorale cede le competenze in materia di caccia, pesca e usi civici acquisendo formalmente tutte quelle relative alla riforma dell’assetto agro-pastorale; alla produzione agricola ed allevamento del bestiame; all'assistenza tecnica; alla valorizzazione e tutela dei prodotti agricoli; alla ricomposizione fondiaria; a bonifiche, trasformazione e miglioramenti fondiari ed agrari; alla programmazione della viabilità rurale; alle incentivazioni creditizie nelle materie di competenza dell’Assessorato e all'arboricoltura e forestazione produttiva; con conseguente adeguamento della struttura amministrativa interna.

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