Regione Autonoma della Sardegna Regione Autonoma della Sardegna

Ricerca

Dettaglio Entità

Organizzazione

organizzazione

Servizio artigianato della Direzione generale del turismo, artigianato e commercio

Note storiche e biografiche:

Fin dal 1948, in base all'articolo 3 lettera o) della legge costituzionale 3/1948, la potestà legislativa in materia di artigianato è esercitata dalla Regione, in armonia con la costituzione ed i principi dell'ordinamento giuridico dello Stato; allo scopo era previsto un capo ufficio artigianato presso l'Assessorato al lavoro; dal 25 luglio 1953 entrò in funzione la Divisione artigianato.

Dal 28 novembre 1958 al 20 febbraio 1970, la competenza in materia di artigianato è trasferita all'Assessorato all'industria e commercio; dal 21 febbraio 1970, l'artigianato passa sotto l'Assessorato alle finanze, artigianato e cooperazione.

Dal 20 settembre 1973 al 21 dicembre 1973, le funzioni in materia di artigianato sono esercitate dall'Assessorato ai trasporti ed artigianato, per ritornare, fino al 20 gennaio 1977, sotto l'Assessorato alle finanze, artigianato e cooperazione.

Nel 1977, la competenza in materia di artigianato è attribuita al neo Assessorato del turismo, artigianato e commercio (legge regionale 1/1977, articoli 7 e 16). Con decreto del presidente della giunta 112/1986, in esecuzione della legge regionale 51/1978, nell'ambito dell'Assessorato del turismo, artigianato e commercio è individuato il Servizio dell'artigianato e del commercio. Il suddetto Servizio svolge le funzioni relative alla gestione delle materie dell'artigianato e del commercio fino al 1991, quando con legge regionale 35/1991 è istituito anche il Servizio commercio.

Il Servizio artigianato fa parte dell'Assessorato del turismo, artigianato e commercio, la cui nascita risale al 1977, quando l'articolo 7 della legge regionale 1/1977 accorpa in un unico assessorato le funzioni in materia di turismo, artigianato e commercio della Regione Sardegna.

In base all'articolo 3 lettera o) della legge costituzionale 3/1948, la potestà legislativa in materia di artigianato è esercitata, in armonia con la costituzione ed i principi dell'ordinamento giuridico dello Stato, dalla Regione.

La tabella allegata alla legge regionale 6/1949, recante la prima organizzazione dei servizi dell'amministrazione regionale, riporta negli organici dell'Assessorato al lavoro un capo ufficio artigianato. La tabella annessa alla legge regionale 19/1953, recante modifiche agli organici dell'amministrazione regionale, riporta all'interno dell'Assessorato al lavoro e previdenza sociale la Divisione artigianato. In realtà, dai Ruoli di anzianità del personale, pubblicazione periodica interna della Regione, si evince che solo dal 25 luglio 1953 la divisione entra in funzione, all'interno dell'Assessorato al lavoro e artigianato. Il decreto del presidente della giunta 18/1955, recante l'ordinamento e le attribuzioni della Presidenza della giunta e degli assessorati, conferma questa situazione. Il suddetto assessorato, dal 27 luglio 1957 al 27 novembre 1958, è competente anche in materia di cooperazione. Dal 28 novembre 1958 al 20 febbraio 1970, invece, i Ruoli di anzianità del personale non menzionano a quale assessorato sia stata attribuita la competenza in materia di artigianato, ma dalla consultazione del carteggio si evince che le funzioni sono esercitate dall'Assessorato all'industria e commercio. Dal 21 febbraio 1970, l'artigianato passa sotto l'Assessorato alle finanze, artigianato e cooperazione, che dal 16 gennaio 1973 è responsabile anche in materia di sport. Per un breve periodo, dal 20 settembre 1973 al 21 dicembre 1973, le funzioni in materia di artigianato sono esercitate dall'Assessorato ai trasporti ed artigianato, per ritornare, fino al 20 gennaio 1977, sotto l'Assessorato alle finanze, artigianato e cooperazione.

Con l'articolo 7 della legge regionale 1/1977 si ha l'istituzione dell'Assessorato del turismo, artigianato e commercio, competente in materia di:

a) attività di promozione e propaganda per lo sviluppo turistico;

b) industria alberghiera;

c) programmazione delle infrastrutture di interesse turistico;

d) artigianato;

e) commercio;

f) disciplina annonaria;

g) fiere e mercati;

h) incentivazioni creditizie nelle materie di competenza dell'Assessorato.

La legge regionale 51/1978, che riorganizza l'amministrazione regionale, istituisce i servizi, unità operative fondamentali preposte alla gestione di una o più materie attribuite alla competenza del presidente della giunta e degli assessori, ed i settori, articolazioni dei Servizi aventi lo scopo di assicurare un più proficuo e rapido svolgimento di attività affini e interdipendenti nell'ambito di una stessa materia. La stessa norma dispone che Servizi e Settori siano costituiti, in base alle esigenze dell'amministrazione, con apposito regolamento di esecuzione.

Dagli ordini di servizio del direttore dei servizi, infatti, si menziona la Divisione artigianato, il cui personale dovrà essere acquisito dal nuovo Assessorato del turismo, artigianato e commercio. Questo trasferimento di personale, però, si effettua solo a partire dal settembre del 1980.

Con il decreto del presidente della giunta 110/1984, in esecuzione della legge regionale 51/1978, si regolamenta l'istituzione di servizi e settori della Presidenza della giunta e degli assessorati. Nell'ambito dell'Assessorato del turismo, artigianato e commercio è individuato il Servizio dell'artigianato e del commercio, articolato in:

- Settore dell'artigianato;

- Settore del commercio

Il presente regolamento, però, è annullato con sentenza della Corte costituzionale n. 371 del 19 dicembre 1985 in quanto, non avendo ricevuto l'approvazione del Consiglio regionale, è stato dichiarato incostituzionale, e, da un ordine di servizio del 1985, si evince, infatti, che si ha ancora la Divisione artigianato, articolata in una unica sezione: Settore artigianato.

Il decreto del presidente della giunta 112/1986, successivamente, emana il nuovo regolamento, ricalcante l'articolazione del Servizio dell'artigianato e del commercio individuata nel 1984. Il suddetto Servizio svolge le funzioni relative alla gestione delle materie dell'artigianato e del commercio. Dalla consultazione del carteggio relativo alla gestione del personale e dell'assetto organizzativo, si evince che l'ufficio del Coordinamento generale entra in funzione a partire dal 1988.

Con l'articolo 5 della legge regionale 45/1988 vengono apportate modifiche all'assetto organizzativo del Servizio dell'artigianato e del commercio, che risulta essere costituito dai seguenti settori:

- Settore dell'artigianato;

- Settore del commercio;

- Settore distribuzione carburanti.

In realtà a questi tre settori, bisognerebbe aggiungere il Settore tecnico, che, secondo quanto riportato dalla pubblicazione del Formez Indagine e rilevazione della situazione organizzativa del personale degli uffici della Regione Autonoma della Sardegna, edita nel 1990, venne istituito con ordine di servizio del Coordinatore generale.

La legge regionale 35/1991, all'articolo 10, istituisce il Servizio del commercio e, di conseguenza, viene individuato il Servizio dell'artigianato come servizio responsabile delle competenze in materia di artigianato, costituito dall'unico settore:

- Settore artigianato.

Con l'articolo 5 della legge regionale 23/1996, invece, il Servizio dell'artigianato è dotato di un nuovo settore responsabile della repressione dell'abusivismo nell'artigianato, e la sua articolazione risulta essere la seguente:

- Settore dell'artigianato;

- Settore della repressione dell'abusivismo nell'artigianato.

Nel 1998 l'articolo 71 della legge regionale 31/1998 riorganizza l'amministrazione regionale, articolandola in direzioni generali e servizi.

Il decreto del presidente della giunta 4/2000, nell'ambito della ridefinizione della denominazione e dei compiti dei servizi delle direzioni generali della Presidenza della giunta e degli assessorati, stabilisce l'organizzazione dei servizi della Direzione generale del turismo, individuando, tra gli altri, il:

- Servizio artigianato

Il decreto del presidente della giunta 4/2000 prevede, inoltre, che il Servizio artigianato abbia le seguenti competenze:

- programmazione, sviluppo, promozione e sostegno dell'artigianato sardo;

- procedure amministrative e contabili degli interventi in favore delle imprese artigiane;

- incentivazioni finanziarie e contributive a favore di imprese artigiane, dei relativi organismi consortili e di rappresentanza della categoria;

- gestione risorse finanziarie destinate alle imprese artigiane;

- applicazione normativa in materia di prevenzione e repressione dell'abusivismo.

Il decreto dell'assessore degli affari generali 546/P dell'11 aprile 2000, confermando provvisoriamente i settori e le unità organizzative ai sensi dell'articolo 71, commi 6 e 7 della legge regionale 31/1998, individua all'interno del Servizio artigianato i seguenti settori:

- Settore artigianato;

- Settore repressione dell'abusivismo nell'artigianato.

L'anno successivo il decreto assessoriale dell'assessore del turismo dell'8 agosto 2001 n.1190 modifica l'organizzazione interna del Servizio artigianato, che risulta essere articolato nei seguenti settori:

- Settore dell'artigianato;

- Settore per i rapporti con la Commissione regionale per l'artigianato - C.R.A., e le Commissioni provinciali per l'artigianato - CC.PP.A., e per la repressione dell'abusivismo.

Con il decreto del presidente della giunta 115/2001 il Servizio artigianato risulta avere le seguenti competenze:

- attività di supporto alla programmazione, sviluppo, promozione e sostegno dell'artigianato sardo e relativa attuazione;

- procedure amministrative e contabili degli interventi in favore delle imprese artigiane

- incentivazioni finanziarie e contributive a favore di imprese artigiane, dei relativi organismi consortili e di rappresentanza della categoria;

- gestione risorse finanziarie destinate alle imprese artigiane;

- applicazione normativa in materia di prevenzione e repressione dell'abusivismo;

- rapporti con Commissioni provinciali per l'artigianato, Commissione regionale per l'artigianato e l'Istituto sardo organizzazione lavoro artigiano - I.S.O.L.A.

Il decreto dell'assessore degli affari generali del 31 gennaio 2003 n.73 istituisce nuove unità organizzative di primo livello, ed il Servizio artigianato risulta essere composto dal:

- Settore degli investimenti produttivi;

- Settore di sostegno alle attività artigiane;

- Settore repressione dell'abusivismo e controllo.

Col decreto del presidente della giunta 219/2004 il Servizio artigianato ha le seguenti competenze:

- gestione leggi incentivazione imprese artigiane;

- adempimenti regionali in materia di artigianato relativi a: imprese, organismi consortili e di rappresentanza, pianificazione sviluppo consorzi fidi, associazioni, prevenzione e repressione abusivismo;

- misure comunitarie attinenti all'artigianato;

- coordinamento e controllo attività delle Commissioni provinciali per l'artigianato, della Commissione regionale per l'artigianato e dell'Istituto sardo organizzazione lavoro artigiano.

Con il decreto assessoriale dell'assessore del turismo 299/2005 l'organizzazione del Servizio artigianato è semplificata ed il nuovo assetto risulta essere il seguente:

- Settore investimenti;

- Settore occupazione e sistema cooperative e consorzi fidi;

- Settore monitoraggio e controllo.

Il decreto del presidente della giunta 66/2005 riconferma tale assetto organizzativo, ed il Servizio artigianato mantiene le medesime competenze.

Il decreto del presidente della giunta 54/2009, invece, apporta modifiche al Servizio artigianato, che risulta avere la responsabilità nei seguenti ambiti:

- sviluppo, promozione e sostegno dell'artigianato sardo;

- procedure amministrative e contabili degli interventi in favore delle imprese artigiane;

- incentivazioni finanziarie e contributive a favore di imprese artigiane, dei relativi organismi consortili e di rappresentanza della categoria;

- gestione risorse finanziarie destinate alle imprese artigiane;

- applicazione normativa in materia di prevenzione e repressione dell'abusivismo.

I settori facenti parte del Servizio artigianato, fino al 2010, risultano essere i seguenti:

- Settore controllo enti istruttori e artigianato artistico, tipico e tradizionale;

- Settore investimenti;

- Settore occupazione e sistema cooperative e consorzi fidi.

+ mostra tutto
Stampa

Elementi descrittivi

Identificazione

Denominazione autorità: Servizio artigianato della Direzione generale del turismo, artigianato e commercio

Altra denominazione

forma principale: Servizio Artigianato

denominazione preferita: Servizio artigianato

denominazione ufficiale: Servizio artigianato (dal 1991)

denominazione ufficiale: Servizio dell'artigianato e del commercio (dal 1986 al 1991)

denominazione ufficiale: Divisione Artigianato (dal 1953 al 1986)

denominazione ufficiale: Ufficio Artigianato (dal 1949 al 1953)

Contesto temporale

Data istituzione: 1953

Relazioni

Tipo scheda: Organizzazione
Tipo relazione: amministrazione di appartenenza
Tipo scheda: Organizzazione
Entità relazionata: Assessorato alle finanze
Tipo relazione: amministrazione di appartenenza
Tipo scheda: Organizzazione
Tipo relazione: amministrazione di appartenenza
Tipo scheda: Organizzazione
Entità relazionata: Assessorato al lavoro
Tipo relazione: amministrazione di appartenenza
Tipo scheda: Organizzazione
Tipo relazione: struttura immediata di appartenenza

Atti normativi

torna all'inizio del contenuto