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Assessorato al lavoro

Note storiche e biografiche:

L'Assessorato al lavoro è tra gli otto Assessorati istituiti con la nomina dei componenti la prima Giunta regionale il 25 giugno 1949; mentre la definizione dell'organico è nella legge regionale 7 dicembre 1949, n. 6 che ne prevede l'organizzazione in tre uffici: ufficio rapporti di lavoro, con una sezione occupazione e migrazione ed una sezione cooperazione; ufficio previdenza sociale ed ufficio artigianato.
Tali materie di competenza sono confermate dalla legge regionale 5 maggio 1953, n. 19 con integrazione dell'istruzione professionale, la statistica ed i cantieri di lavoro; mentre il decreto del presidente della giunta 29 luglio 1955, n. 18 attribuisce all'Assessorato al lavoro ed artigianato esclusivamente gli affari relativi al lavoro ed alla previdenza e assistenza sociali; affari relativi all'artigianato ed i cantieri di lavoro regionali.
Le differenti denominazioni che identificano l'Assessorato nel primo decennio di esistenza, sembrano evidenziare l'attribuzione di materie quali la previdenza sociale, l'artigianato e la cooperazione, che tuttavia erano già previste dalla legge del 1949.
Alla fine degli anni cinquanta, l'Assessorato perde la competenza sull'artigianato (dall'analisi di fonti documentarie risulta che sia stata esercitata dall'Assessorato alla rinascita e poi dall'Assessorato all'industria e commercio) e acquisisce dall'Assessorato all'istruzione, assistenza e beneficenza tutte le funzioni in materia di assistenza, beneficenza e pubblica istruzione, che mantiene sino al 1977, quando con la legge regionale n. 1 il lavoro e la pubblica istruzione vengono definitivamente attribuite a due Assessorati differenti: Assessorato del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale (competente in materia di promozione e difesa dell’occupazione; diritti dei lavoratori; problemi generali della cooperazione e vigilanza sulle cooperative; formazione professionale; previdenza ed assistenza socia) e Assessorato della pubblica istruzione, informazione, spettacolo e sport.

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Elementi descrittivi

Identificazione

Denominazione autorità: Assessorato al lavoro

Altra denominazione

denominazione ufficiale: Assessorato al lavoro (dal 1949/06/25 al 1951/10/06)

denominazione ufficiale: Assessorato al lavoro e alla previdenza sociale (dal 1951/10/06 al 1953/07/25)

denominazione ufficiale: Assessorato al lavoro e artigianato (dal 1953/07/25 al 1957/07/27)

denominazione ufficiale: Assessorato al lavoro, artigianato e cooperazione (dal 1957/07/27 al 1958/11/28)

denominazione ufficiale: Assessorato al lavoro e pubblica istruzione (dal 1958/11/28 al 1973/09/20)

denominazione ufficiale: Assessorato al lavoro, cooperazione, pubblica istruzione e istruzione professionale (dal 1973/09/20 al 1973/12/22)

denominazione ufficiale: Assessorato al lavoro e pubblica istruzione (dal 1973/12/22 al 1977/01/21)

Contesto temporale

Data istituzione: 1949\06\25
Data soppressione: 1977\01\21

Descrizione

Struttura organizzativa

La legge regionale 7 dicembre 1949, n. 6 ("Regolamentazione del personale delle Amministrazioni dello Stato e degli Enti locali comandato presso l'Amministrazione Regionale della Sardegna") definisce l'articolazione dell'Assessorato al lavoro in tre uffici: rapporti di lavoro (con le sezioni: occupazione e migrazione; cooperazione); previdenza sociale; artigianato. La successiva legge regionale 5 maggio 1953, n. 19 modifica l'organico dell'Assessorato in una Direzione dei servizi; una divisione rapporti lavoro, previdenza e assistenza, con le sezioni previdenza e assistenza, istruzione professionale e statistica; una divisione artigianato; una divisione lavoro associato, con la sezione cooperazione; un servizio cantiere di lavoro. Nel 1955 il decreto del presidente della giunta n. 18 - relativo a "Ordinamento e attribuzioni della Presidenza della Giunta Regionale e degli Assessorati" - conferma l'attribuzione delle suddette competenze, ovverosia la realizzazione dei fini di interesse regionale relativi alle attività del lavoro e della previdenza sociale (raggiungimento massima occupazione, collocamento mano d'opera disoccupata, istituzione e gestione cantieri di lavoro, applicazione delle leggi sull'assicurazione e previdenza dei lavoratori...); nonché le attività di incoraggiamento e di tutela della cooperazione e quelle relative alla disciplina e tutela delle attività artigiane, con particolare riguardo alla valorizzazione dell'artigianato tradizionale. A sostegno di quest'ultima competenza l'Assessorato si può avvalere del Comitato tecnico regionale per l'artigianato, istituito con legge regionale 14 dicembre 1950, n. 69, con funzioni esclusivamente consultive (proposizione di provvedimenti, inchieste, studi, iniziative in materia di artigianato; espressione di pareri tecnici sul programma annuale, sulle singole domande relative a sussidi o contributi regionali, su proposte di legge riguardanti la disciplina e le provvidenze nell'interesse dell'artigianato). Le materie di competenza previste dalla normativa dei primi anni di attività, compaiono progressivamente ed alternativamente nelle denominazioni ufficiali dell'Assessorato: dal 1949 al 1951 Assessorato al lavoro; dal 1951 al 1953 Assessorato al lavoro e alla previdenza sociale (sebbene tale denominazione, ufficializzata con l'elezione della Giunta regionale del 6 ottobre 1951, compaia sin dagli anni 1949-1950 nei testi delle leggi regionali 30 dicembre 1949, n. 10 e 4 febbraio 1950, n. 3); tra il 1953 ed il 1957 Assessorato al lavoro e artigianato; sino al 1958 Assessorato al lavoro, artigianato e cooperazione. Negli anni immediatamente successivi l'Assessorato perde le competenze relative all'artigianato e solo dall'analisi di fonti documentarie è possibile ricostruire a quali Assessorati ne sia stata attribuita la competenza: in un primo momento al nuovo Assessorato alla rinascita, come da decreto del presidente della regione n. 895/R del 1958 (ritrovato tra gli atti degli "Scarichi d'archivio 2° vol.") che esplicita "L'Assessorato alla Rinascita ha ricevuto in carico da precedenti amministrazioni parte degli atti d'ufficio relativi alle materie di concessione di contributi per l'assistenza e beneficenza, artigianato, turismo, sport, spettacolo ed attività culturali"; successivamente all'Assessorato all'industria e commercio, come da dichiarazioni programmatiche del presidente della giunta regionale, approvate nella seduta del 26 luglio 1961, nelle quali è specificato che il settore dell’artigianato viene compreso nella sfera di competenze dell'Assessorato all'industria e commercio con l’intento di poter adeguare questo ambito alle attività industriali e commerciali con le quali è da mettere in relazione, soprattutto al fine di promuovere le potenzialità, ancora non realizzate, dell’artigianato di massa che si ipotizza di inserire nei processi di industrializzazione già avviati; a partire dalla costituzione della Giunta regionale del 21 febbraio 1970 all'Assessorato alle finanze, insieme agli affari relativi alla cooperazione. Proprio la competenza sulla cooperazione tornerà in capo all'Assessorato al lavoro nel trimestre settembre-novembre 1973 per poi essere riacquisita nel dicembre dello stesso anno dall'Assessorato alle finanze, artigianato e cooperazione. Nel novembre del 1958 la soppressione dell'Assessorato alla pubblica istruzione, assistenza e beneficenza comporta il passaggio di tutte le funzioni all'Assessorato al lavoro che le manterrà sino al 1977 con la nuova denominazione di Assessorato al lavoro e pubblica istruzione (intervallata nel trimestre settembre-dicembre 1973 dalla più estesa Assessorato al lavoro, cooperazione, pubblica istruzione e istruzione professionale). Con la legge regionale 7 gennaio 1977, n. 1 le competenze su lavoro e pubblica istruzione vengono distinte tra due Assessorati differenti; il nuovo Assessorato del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale è esclusivamente competente in materia di promozione e difesa dell’occupazione; diritti dei lavoratori; problemi generali della cooperazione e vigilanza sulle cooperative; formazione professionale; previdenza ed assistenza sociale.

Relazioni

Tipo scheda: Organizzazione
Entità relazionata: Assessorato alla rinascita
Tipo relazione: eredita parte delle competenze
Tipo scheda: Organizzazione
Entità relazionata: Assessorato alle finanze
Tipo relazione: cede parte delle competenze
Tipo scheda: Organizzazione
Tipo relazione: cede parte delle competenze
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