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Direzione generale della ragioneria generale

Note storiche e biografiche:

La Direzione generale della ragioneria generale è istituita nella forma giuridica attuale dall’articolo 12 della legge regionale 31/1998. E' uno degli uffici della Presidenza della Regione con competenza in materia di ragioneria regionale.

Quando nel 1948, venne istituita la Regione Sardegna, la Ragioneria, prima operativa presso l’Alto commissariato per la Sardegna con le funzioni delle Ragionerie centrali dello Stato, mantenendo le competenze già esercitate, venne inserita, (legge regionale 6/1949), all'interno dell’Assessorato regionale alle finanze fino al 1977; in tale data la Ragioneria diviene di competenza della Presidenza della Giunta (articolo 10 della legge regionale 1/1977). Successivamente, la legge regionale 51/1978 (articolo 8) istituisce il Servizio della ragioneria, con organizzazione e competenze definite dagli articoli 56 e 57 della legge regionale 11/1983. Nel 1998, l’articolo 71 della legge regionale 31 trasforma il Servizio in Direzione generale. La Ragioneria ha competenze su bilancio, contabilità, gestione di fondi e beni di pertinenza della Regione. Al suo interno la Ragioneria è articolata in partizioni organizzative, chiamate nel tempo in modo diverso (sezioni/divisioni/settori/servizi), ma sempre riconducibili a unità operative interne con ruoli e competenze precisi.



La Direzione generale della ragioneria generale è uno degli uffici della Presidenza della Regione e ha particolare competenza in materia di ragioneria regionale; viene istituita in tale forma giuridica con l’articolo 12 della legge regionale 31/1998. Tuttavia la sua prima istituzione si può far risalire al 1944, quando l’articolo 5 del decreto legislativo luogotenenziale 417/1944 istituisce, presso l’Alto commissariato per la Sardegna, un ufficio del Ministero del tesoro con le funzioni delle Ragionerie centrali dello Stato. In seguito alla istituzione della Regione Sardegna, la Ragioneria, mantenendo le medesime competenze esercitate presso l’Alto commissariato per la Sardegna, è inserita, (legge regionale 6/1949), all'interno dell’Assessorato regionale alle finanze fino al 1977. All'interno dell'Assessorato la Ragioneria appare come un organismo a se stante, con funzioni specifiche; ciò si evince in modo chiaro dalla legge regionale 6/1949 che, in riferimento al personale in organico all'Assessorato, distingue quello destinato alle funzioni generali dello stesso da quello destinato alla Ragioneria; quest'ultima risulta avere un organico composto da 1 direttore regionale di ragioneria, 2 capi ufficio, 2 capi sezione, 6 applicati di vario grado, 1 economo e 1 subalterno. Ad ulteriore conferma, le successive leggi regionali: la n.28/1950 che modifica l’organico dell’Assessorato alle finanze e separa il personale dei servizi generali della struttura da quelli destinati alla Ragioneria; la n.19/1953, indica il personale da destinarsi alla Ragioneria, riducendo leggermente le unità.

Con l'articolo 10 della legge regionale 1/1977 – Norme sull’organizzazione amministrativa della Regione Sarda e sulle competenze della Giunta, della Presidenza e degli assessorati regionali, le competenze specifiche dei servizi di Ragioneria sono affidati alla Presidenza della Giunta. Un anno dopo, la legge regionale 51/1978 - Ordinamento degli uffici e stato giuridico del personale regionale con l’articolo 8 istituisce il Servizio della ragioneria generale e pone, a capo della stessa un Coordinatore generale. La stessa 51/1978 stabilisce, inoltre, che al Servizio della ragioneria generale sia preposto un Coordinatore generale, le cui attribuzioni specifiche, saranno meglio delineate solo dieci anni più tardi, con l'articolo 12 della legge regionale 32/1988.

La successiva legge regionale n.11/1983 – Norme in materia di bilancio e di contabilità della Regione, agli articoli 56 e 57 definisce organizzazione e competenze del Servizio che può essere organizzato in uffici decentrati presso gli assessorati.

Relativamente alle competenze, stabilisce che il Servizio provvede:

- alla compilazione del rendiconto generale della Regione;

- alla verifica contabile sulla gestione dei fondi e dei beni da chiunque detenuti o amministrati, di pertinenza della Regione o da essa amministrati;

- alla verifica della gestione contabile dei bilanci o conti consuntivi degli enti e delle aziende regionali;

- alla verifica del regolare andamento del servizio di Tesoreria;

- alla trasmissione alla Corte dei conti degli atti sottoposti al controllo della stessa.

Spetta inoltre al Servizio della ragioneria svolgere i compiti consultivi in materia contabile con particolare riguardo allo snellimento e alla trasparenza dei procedimenti della spesa regionale. Nel 1998, la legge regionale n.32 – Disciplina delle attribuzioni dei coordinatori generali, di servizio e di settore dell’Amministrazione regionale, con l’articolo 12 definisce il ruolo e le attribuzioni specifiche del Coordinatore generale del Servizio. Al Coordinatore, oltre alle attribuzioni generali previste dalla legge del 1983, sono assegnati i seguenti compiti: apporre il visto sugli atti con cui si provvede ad accertare entrate, ad assumere impegni a carico del bilancio e delle contabilità speciali ed a sottoscrivere i relativi titoli di spesa per importi superiori a 300 milioni di lire; apporre il visto sugli atti che non comportano impegno di spesa; sottoscrivere il referto sugli atti di impegno e di liquidazione che si ritiene non possano aver corso; apporre il visto sugli atti di impegno e sottoscrivere i titoli di spesa ai quali si debba dare comunque esecuzione ai sensi dell'articolo 56 della legge regionale 11/1983; provvedere con propria determinazione ad accertare le somme da conservarsi nel conto dei residui, nonché le eventuali economie e maggiori spese; promuovere il trasferimento delle quote di giacenze esistenti sui conti di tesoreria, secondo le disposizioni della legge regionale 38/1977 e della legge 730/1984, nonché l'attuazione delle determinazioni adottate in tal senso dal competente organo regionale. Successivamente, il Servizio della ragioneria generale cambierà forma e denominazione, divenendo Direzione generale sulla base dell'articolo 71 della legge regionale 31/1998.

Dati gestionali:








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Elementi descrittivi

Identificazione

Denominazione autorità: Direzione generale della ragioneria generale

Altra denominazione

denominazione ufficiale: Ragioneria regionale (dal 1949 al 1978)

denominazione ufficiale: Servizio della ragioneria generale (dal 1978 al 1998)

denominazione ufficiale: Direzione generale della ragioneria generale (dal 1998)

Contesto spaziale

Sedi

Via Cesare Battisti

Contesto temporale

Data istituzione: 1949

Descrizione

Struttura organizzativa

La Ragioneria è sempre stata organizzata, al suo interno, in uffici con specifiche competenze. Dalla iniziale ripartizione informale, in quanto non definita da atti normativi, la struttura interna si evolve fino all'articolazione in Servizi, a loro volta suddivisi in Settori, stabilita sulla base di leggi e decreti specifici. L’organizzazione interna della Ragioneria è stata regolamentata con diversi atti normativi (decreti, leggi regionali, etc.) solo a partire dal 1986 (decreto del presidente della Giunta regionale 112/1986). Per quanto riguarda il periodo precedente 1949-1986, la ricostruzione della suddivisione interna è stata fatta attraverso l’analisi della documentazione, dalla quale si evince la partizione in uffici e le relative competenze specifiche.


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L’organizzazione interna della Ragioneria è stata regolamentata con diversi atti normativi (decreti, leggi regionali, etc.) solo a partire dal 1986 (decreto del presidente della Giunta regionale 112/1986). Per quanto riguarda il periodo precedente 1949-1986, la ricostruzione della suddivisione in uffici, interna alla ragioneria, è stata fatta attraverso l’analisi della documentazione, dalla quale si evince che fin dal principio la Ragioneria aveva una precisa organizzazione in uffici con competenze specifiche.

In particolar modo sono stati oggetto di studio i seguenti documenti:

– organigramma dei Servizi relativi a vari periodi di attività; tra questi il più datato risale alla fase di transizione della Ragioneria dall'Alto commissariato al Rappresentante del Governo e da questo alla Regione – relazioni sui lavori svolti dalla Ragioneria a partire dal…al….firmate dal direttore

– ordini di servizio, sempre a firma del direttore

– note, corredate di analisi della situazione, basate su indagini condotte dal Formez, incaricato di rilevare lo stato dell’organizzazione interna della struttura e di evidenziarne criticità e/o carenze

– note di servizio e comunicazioni di vario tipo indirizzate, dalla stessa Ragioneria, in gran parte a firma del direttore, al presidente, agli assessori e in particolar modo all'Assessore affari generali e personale della Regione

– carte sciolte ritrovate nei carteggi da e per il direttore al quale venivano indirizzati, dai responsabili delle singole partizioni interne (denominate divisioni/sezioni in principio, poi settori e infine servizi), report di sintesi delle competenze e delle attività svolte con indicato il lavoro eseguito e quello sospeso, il personale in organico, eventuali criticità. Gran parte degli atti riguarda lo stato del personale in servizio presso la Ragioneria, richieste di integrazione dello stesso o stato di avanzamento delle pratiche di competenza del singolo ufficio/divisione.

Il primo documento di rilievo per la ricostruzione della storia dell'ufficio è stato individuato tra la documentazione del fondo Alto commissariato al cui interno sono presenti pratiche e documenti relativi alla fase di cessazione dell'Alto commissariato e l'istituzione della Regione Sardegna.

In questa fase, la Ragioneria, prima operativa nell'ente ormai cessato, prosegue le sue attività sotto il controllo del Rappresentante del Governo fino al passaggio definitivo alla Regione.

Il documento individuato è l'organigramma della Ragioneria con indicazione del nome del direttore della stessa: ragioniere Carlo Steidl; non è riportata una data, tuttavia l’indicazione del nome del direttore facilita e permette la datazione. Infatti, sempre nel fondo Alto commissariato, è presente una comunicazione, datata 17.11.1949, inoltrata dal Ministero del Tesoro al presidente della Regione, alla Ragioneria della Regione e all'Ispettore generale di Finanza, relativo alla nomina dell'Ispettore superiore di Finanza Carlo Steidl a direttore della Ragioneria. Ulteriore conferma utile alla datazione viene da un registro di protocollo interno, relativo alla pratiche del direttore datato 1949-1958 che indica due classifiche: S che sta per Steidl e T che indica un altro funzionario della struttura.

Numerosi documenti, evidenziano le difficoltà organizzative di quella specifica fase di transizione. L'organigramma contenuto nel documento reca la seguente intestazione: Suddivisione servizi Ragioneria e, oltre ad indicare il nominativo del direttore capo della Ragioneria, riporta la seguente suddivisione interna in servizi:

• I – Spese fisse-Economato-Indennità-Affari generali-personale-archivio-ufficio

• II – Bilancio Agricoltura e foreste

• III – Bilancio Lavori pubblici

• IV – Economato Regione

• V – Economato Alto commissariato

• VI – Archivio

• VII – Copia

• VIII – Uscieri

Non sono indicate le competenze, tuttavia facilmente deducibili dalla denominazione del singolo servizio. E' esplicita l'organizzazione transitoria della struttura, notevolmente condizionata dall'impostazione precedente che aveva alla base le specifiche funzioni alto commissariali articolate in base ai fondi con cui l'ente era finanziato, e che provenivano dal Ministero del Tesoro (gestione affari generali e funzionamento della struttura), Ministero agricoltura e foreste, Ministero lavori pubblici, entrambi relativi a fondi per le attività specifiche. Gli uffici della Ragioneria erano conseguentemente organizzati su tale base. Nell'organigramma in analisi si aggiungono funzioni esplicitamente relative al nuovo ente costituitosi, la Regione.

Di grande utilità, per gli anni successivi, la documentazione della serie X.3.D - Funzionamento servizio Ragioneria e ordinamento regionale, con estremi cronologici 1954-1977, in parte ritrovata anche nel fondo Alto commissariato, e le numerose carte sciolte senza classifica ritrovate nei faldoni riportanti i nomi dei vari Direttori avvicendatisi alla guida della Ragioneria.

E' chiaro che, man mano che la Regione definisce la sua struttura e le sue competenze, l'organigramma delle strutture interne si modifica. Ciò avviene anche per la Ragioneria nel corso degli anni Cinquanta, quando dallo schema precedentemente illustrato, molto legato alle funzioni alto commissariali, si passa ad uno schema che fa riferimento agli assessorati e alle competenze specifiche del nuovo ente. In particolar modo, la relazione del direttore della Ragioneria, sull'attività svolta dalla Ragioneria dal 1949 al 1956, purtroppo non datata con certezza, ma riconducibile al 1957 circa, fornisce elementi utili a definire le competenze della Ragioneria; e la nota, con classifica X.3.D, del Direttore Pirisi, datata 23.12.1959, inoltrata all'Assessorato alle finanze, in risposta ad una esplicita richiesta, invia lo schema di Ripartizione uffici in sezioni della Ragioneria; le denominazioni utilizzate sono divisioni e sezioni, di cui indica le specifiche competenze:

• Direzione dei servizi ◦ Sezione I – Compiti: segreteria - affari generali – personale - archivio

• I Divisione ◦ Sezione II - Compiti: competenze fisse ed accessorie del personale regionale centrale e periferico

◦ Sezione III – Compiti: riscontro provvedimenti di impegno e pagamento relativi all’Assessorato alle finanze per ciò che concerne gli affari generali

◦ Sezione IV – Compiti: bilancio, consuntivi, situazioni periodiche, gestione entrate, vigilanza sulla gestione di cassa e funzionari delegati • II Divisione

◦ Sezione V – Compiti: riscontro provvedimenti di impegno e pagamento relativi agli Assessorati al lavoro e pubblica istruzione, enti locali e rinascita

◦ Sezione VI – Compiti: riscontro provvedimenti di impegno e pagamento relativi all’Assessorato all’agricoltura e foreste • III Divisione

◦ Sezione VII – Compiti: riscontro provvedimenti di impegno e pagamento relativi all’Assessorato trasporto, viabilità e turismo

◦ Sezione VIII – Compiti: riscontro provvedimenti di impegno e pagamento relativi agli Assessorati industria e commercio, igiene e sanità;

◦ Sezione IX – Compiti: riscontro provvedimenti di impegno e pagamento relativi all’Assessorato ai lavori pubblici.

Sono due note degli anni '70, e più precisamente:

• nota n.3380/X del 18.05.1970 con classifica X.3.D, a firma dell'allora direttore, indirizzata alla Presidenza della Giunta e per conoscenza all'Assessore alle finanza

• nota senza numero, classificata X.3.D, datata 07.04.1972 a evidenziare un'ulteriore evoluzione dell'organizzazione interna della Ragioneria, senza tuttavia radicali stravolgimenti:

• Direzione, presidiata dall'Ispettore generale Capo direttore

• I Divisione - Affari generali, Personale, Segreteria, Archivio, Ufficio copia

• II Divisione – Riscontro atti relativi alla contabilità speciale per il Piano di Rinascita

• III Divisione – Enti locali “competenze al personale”

• IV Divisione – Entrate – Rendiconti – Bilancio

• V Divisione – Agricoltura e Foreste

• VI Divisione – Assessorato Turismo, Spettacolo e sport, Enti locali, Affari generali, Industria e commercio, Rinascita

• VII Divisione – Igiene e sanità – Lavoro e pubblica istruzione – Finanze

• VIII Divisione – Assessorato ai lavori pubblici e trasporti

• a cui si aggiungono dal 1972, l'Archivio generale e l'Archivio rinascita, considerati come due uffici a parte.

I documenti, di seguito indicati, evidenziano come nel tempo l'articolazione interna alla Ragioneria si sia modificata, evoluta, ma non stravolta: si tratta prevalentemente di variazioni delle denominazioni delle partizioni interne, di qualche accorpamento o separazione di funzioni, ma mai di stravolgimenti o cambi radicali:

– Nota inviata dall’Assessore alle finanze, artigianato e cooperazione all’Assessore agli enti locali, ecologia e urbanistica, per conoscenza al presidente e agli assessori. Oggetto: Situazione del personale in servizio presso la Ragioneria della Regione – Classifica X.3.D – datato 02.04.1975

– Appunto per l’Assessore agli affari generali e personale a firma del direttore capo della Ragioneria; relativa alle esigenze di personale createsi a seguito di spostamenti di unità di personale verso gabinetti e segreterie degli assessori - Datato 31.01.1977

– “Appunto per il presidente” a firma del direttore capo della Ragioneria - Datato 02.02.1977

– Relazione predisposta dagli uffici, inerente: organigramma, attribuzioni e competenze della Ragioneria – Datata 21.02.1977

– Nota, prot.11/ris, inviata dal direttore capo della Ragioneria all’Assessore degli affari generali, personale e riforma della regione. Oggetto: situazione del personale della Ragioneria - Datato 18.02.1977

– “Appunto” indirizzato al presidente, sempre a firma del direttore capo della Ragioneria, dove si riprende il discorso del personale - Datato 21.02.1977

– Ordine di servizio n.1/1980. A seguito del collocamento a riposo di 2 unità di personale si comunica al personale l’organizzazione interna, parzialmente modificata nello specifico relativamente ai funzionari destinati alle diverse “partizioni”, da questo schema si evince l’organizzazione interna.

– Scheda informativa sullo stato dell’amministrazione regionale relativa alla Ragioneria generale della Regione – Datata 1982-1983

– Schede e prospetti, spesso scritti a mano, compilati dai direttori delle varie sezioni e inviate al direttore della Ragioneria, relative a: stato del personale interno alla sezione, carico di lavoro, atti giacenti, difficoltà e criticità. Datati dicembre 1986. Nel 1977, l’articolazione si modifica, mantenendo tuttavia l'assetto generale precedente; si riscontra la presenza di 6 divisioni più la Divisione Rinascita, a fronte delle 8 riscontrate nel 1972:

• I Divisione – Competenze: segreteria-affari generali-personale-archivio-ufficio copia

• II Divisione – Competenze: personale

• III Divisione – Competenze: entrate-rendiconti-bilancio

• IV Divisione – Competenze: agricoltura e foreste

• V Divisione – Competenze: Assessorato ai lavori pubblici e trasporti; Assessorato al turismo, spettacolo e sport, Assessorato enti locali, ecologia e urbanistica; Assessorato industria e commercio; Assessorato Rinascita (bilancio ordinario); Assessorato finanze (artigianato).

• VI Divisione – Competenze: Assessorato igiene sanità; Assessorato al lavoro e pubblica istruzione; Assessorato alle finanze, artigianato e cooperazione.

• Divisione Rinascita

Con l'articolo 10 della legge regionale 1/1977, le competenze specifiche dei servizi di Ragioneria sono affidati alla Presidenza della Giunta e, un anno dopo, con la legge regionale 51/1978 (articolo 8), si ha l'istituzione del Servizio della ragioneria generale.

Il decreto del presidente della Giunta regionale 112/1986, è il primo atto normativo che formalizza e ufficializza l’articolazione del Servizio della ragioneria generale (articolo 2). La struttura è suddivisa in sette settori con competenze specifiche:

• Settore degli affari generali, bilancio, entrate rendiconti;

• Settore delle attività connesse all'attuazione del Piano di Rinascita;

• Settore degli affari della Presidenza della Giunta e degli Assessorati del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport, dell'igiene e sanità e dei trasporti;

• Settore degli affari dell'Assessorato degli affari generali, personale e riforma della regione;

• Settore degli affari degli Assessorati della programmazione, bilancio e assetto del territorio, degli enti locali, finanze ed urbanistica e dell'industria;

• Settore degli affari degli Assessorati della difesa dell'ambiente e dell'agricoltura e riforma agro-pastorale;

• Settore degli affari degli Assessorati del turismo, artigianato e commercio e dei lavori pubblici

Dal 1986 al 2000 le partizioni interne sono denominate settori; dal 2000 in poi, la normativa, con il decreto del presidente della Giunta regionale 4/2000 istituirà un'articolazione più complessa con istituzione di servizi, a loro volta suddivisi in settori. Da evidenziarsi che non sempre quanto stabilito dalla norma veniva pedissequamente applicato; è questo il caso del decreto del presidente della Giunta regionale 112/1986 che viene solo in parte applicato all’interno della Ragioneria e della struttura regionale in genere. Conferma tale situazione, il contenuto della nota n.42789/1990, dalla quale si evince una struttura dei settori della Ragioneria in gran parte diversa da quella indicata dal decreto. La nota, sopra citata, datata 14.12.1990, è firmata dall’Assessore agli affari generali, personale e riforma della Regione ed è indirizzata ai Coordinatori generali e per conoscenza al presidente della Giunta, agli assessorati; l'oggetto è il seguente: Interventi di riorganizzazione programmati con deliberazione della Giunta regionale n.26/31 del 20.06.1990. Revisione del regolamento dei Servizi e dei Settori dell’Amministrazione regionale. Alla nota è allegata una relazione che fa riferimento ai dati rilevati dal FORMEZ/Regione, precedentemente incaricato di rilevare lo stato dell’organizzazione regionale, la sua funzionalità e le criticità individuate. In più punti, la relazione mette in evidenza che, non sempre, quanto previsto dalla norma, (es. suddivisioni interne in servizi e settori), è attuato nella prassi, e ciò non solo per la Ragioneria, ma per numerosi altri servizi, assessorati, etc. della Regione.

Successivamente, il Servizio della ragioneria generale cambierà forma e denominazione, divenendo Direzione generale sulla base dell'articolo 71 della legge regionale 31/1998. Pochi anni dopo, il decreto 4/2000, nell’ambito della ridefinizione della denominazione e dei compiti dei servizi delle direzioni generali della Presidenza della Giunta e degli assessorati, stabilisce l’organizzazione dei servizi della Direzione generale della Ragioneria, individuandone sette:

• Servizio affari generali (informativo contabile, archivio, protocollo, fisco-modelli 770/730, monitoraggio spesa, flussi informativi, controllo gestione, ufficio relazioni con il pubblico);

• Servizio dipartimento della programmazione (affari generali, programmazione, enti locali; ambiente, presidenza);

• Servizio dipartimento degli interventi produttivi (agricoltura, turismo, lavori pubblici, industria);

• Servizio dipartimento degli interventi sociali (lavoro, pubblica istruzione, igiene e sanità, trasporti);

• Servizio bilancio (gestione bilancio, consuntivo spesa, gestione entrate, consistenza entrata/patrimonio, conti giudiziali, ordini di accreditamento, attività sanzionatoria, funzionari delegati, verifica rendiconti);

• Servizio personale (trattamento economico fondamentale e salario accessorio, missioni, previdenza);

• Servizio vigilanza (contabilità speciali, vigilanza, tesoreria).

Successivamente, il decreto del presidente della Giunta regionale 94/2001, definisce le specifiche articolazioni organizzative denominate settori e sezioni dei servizi della Direzione generale della ragioneria. L’organizzazione dei servizi delle direzioni generali della Presidenza della Giunta viene revisionata con i decreti del presidente della Giunta regionale 94 e 115 del 2001, in seguito ai quali la Direzione generale della ragioneria generale risulta organizzata nei seguenti servizi:

• Servizio affari generali (informativo contabile, archivio, protocollo, fisco modelli 770/730, monitoraggio spesa, flussi informativi);

• Servizio dipartimento della programmazione (affari generali, programmazione, enti locali; ambiente, Presidenza);

• Servizio dipartimento degli interventi produttivi (agricoltura, turismo, lavori pubblici, industria);

• Servizio dipartimento degli interventi sociali (lavoro, pubblica istruzione, igiene e sanità, trasporti);

• Servizio bilancio (gestione bilancio, consuntivo spesa, gestione entrate, consistenza entrata/patrimonio, conti giudiziali, ordini di accreditamento, attività sanzionatoria, funzionari delegati, verifica rendiconti); • Servizio personale (trattamento economico fondamentale e salario accessorio, missioni, previdenza);

• Servizio vigilanza (contabilità speciali, tesoreria, verifiche contabili secondo la normativa vigente, verifiche conti legge regionale 1/1975); Con l'emanazione del decreto del presidente della Giunta regionale 66/2005 viene ridefinita l'organizzazione dei servizi delle direzioni generali della Presidenza, fra cui quella della Direzione generale della ragioneria generale che viene ridotta a cinque servizi:

• Servizio affari generali; • Servizio trattamento economico del personale; • Servizio gestione e bilancio;

• Servizio area degli interventi sociali e della programmazione;

• Servizio area degli interventi produttivi e territoriali.

Successivamente, il decreto del presidente della Giunta regionale 122/2005 ridefinisce i settori, ovvero le articolazioni organizzative di primo livello dei Servizi, indicando per ciascuno la denominazione e le specifiche competenze, inoltre ridefinisce i servizi indicandone denominazione e competenze:

• Servizio affari generali (Settore affari generali, Settore archivio e protocollo, Settore gestione sistema informativo);

• Servizio trattamento economico del personale (Settore trattamento economico fondamentale e accessorio, Settore missioni e previdenza);

• Servizio gestione e bilancio (Settore gestione bilancio area interventi sociali e programmazione, Settore gestione bilancio area interventi produttivi e territoriali, Settore verifiche contabili);

• Servizio area degli interventi sociali e della programmazione (Settore presidenza, sanità trasporti, Settore pubblica istruzione, Settore lavoro, affari generali, programmazione);

• Servizio area degli interventi produttivi e territoriali (Settore enti locali, Settore ambiente, lavori pubblici – industria, Settore agricoltura, turismo).

Il decreto del presidente della Giunta regionale 1/Rag. del 2006, infine, modifica ed integra le competenze e denominazioni delle articolazioni organizzative di primo livello nell’ambito di tre servizi della Direzione generale della ragioneria generale:

• Servizio affari generali (Settore affari generali, archivio e protocollo, Settore adempimenti e consulenza fiscale, Settore sistema informativo);

• Servizio trattamento economico del personale (Settore trattamento economico fondamentale e accessorio, Settore missioni e previdenza);

• Servizio gestione e bilancio (Settore struttura bilancio e flussi di cassa, Settore gestione bilancio area socio assistenziale, Settore gestione bilancio area eco – territoriale).

Relazioni

Tipo scheda: Organizzazione
Entità relazionata: Assessorato alle finanze
Tipo relazione: amministrazione di appartenenza
Tipo scheda: Luogo
Entità relazionata: Via Cesare Battisti

Atti normativi

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