Regione Autonoma della Sardegna Regione Autonoma della Sardegna

Ricerca

Dettaglio Entità

Organizzazione

organizzazione

Direzione generale dell'organizzazione e metodo e del personale

Note storiche e biografiche:

Nel primo atto di regolamentazione dell'organizzazione del personale dell'amministrazione regionale, legge regionale n. 6/1949, figurava un capo ufficio affari generali e personale all’interno dell’organico della Segreteria generale della Presidenza della Giunta. Le modifiche apportate all'amministrazione dalla legge regionale n. 19/1953, delinearono presso la Segreteria una struttura, articolata in un capo Divisione affari generali e un capo Divisione personale regionale, che faceva riferimento ad un direttore affari generali e personale regionale, preposto allo stato giuridico ed economico del personale, secondo il decreto del presidente della giunta regionale n. 18/1955. Il 21 febbraio 1970, la competenza sul personale e sugli affari generali fu conferita all'Assessorato degli enti locali. Una nuova organizzazione, dettata dalla legge regionale n. 1/1977, istituì l'Assessorato degli affari generali, personale e riforma della Regione, cui furono affidate le funzioni relative agli affari e gestione del personale. La legge regionale n. 51/1978, istituì il Servizio di organizzazione e metodo e del personale. Tuttavia, la documentazione del periodo fino al 1986 rivela ancora la piena operatività del vecchio ufficio quale figurava dal 1949. Verosimilmente, la nuova struttura divenne effettivamente funzionante con il regolamento esecutivo, decreto del presidente della Giunta regionale n. 112 /1986, quando il servizio acquisì competenza nell'applicazione di nuove tecniche amministrative e di lavoro e sul personale. Infine, il servizio assurse a Direzione generale dell'organizzazione e metodo e del personale nel 1998, con la legge regionale n. 31 e con il decreto del presidente della giunta regionale 4/2000 che riformò la compagine degli uffici e la dotazione organica.

Nel primo atto di regolamentazione dell'organizzazione del personale dell'amministrazione regionale, legge regionale 6/1949, figurava nell'organico della Segreteria generale della presidenza della Giunta un capo ufficio affari generali e personale. Le modifiche apportate all'amministrazione regionale dalla legge regionale 19/1953, delinearono, presso la Segreteria generale, una struttura, articolata in un capo Divisione affari generali e un capo Divisione personale regionale, che faceva riferimento ad un direttore affari generali e personale regionale, preposto allo stato giuridico ed economico del personale, così come determinato dal decreto del presidente della Giunta regionale 18/1955. Come si evince dai Ruoli di anzianità del personale, situazione al 1° gennaio 1972, il 21 febbraio 1970, la competenza relativa al personale e agli affari generali fu conferita all'Assessorato degli enti locali, istituito con legge regionale 20/1958, che assunse nel tempo diverse denominazioni in base alle particolari attribuzioni affidate di volta in volta. Una nuova organizzazione della struttura amministrativa regionale e delle attinenze dei singoli assessorati, dettata dalla legge regionale n. 1/1977, vide l'istituzione dell'Assessorato degli affari generali, personale e riforma della Regione, cui furono affidate le funzioni relative agli affari e gestione del personale. Nel 1978, la legge regionale n. 51, istituì i servizi, unità operative fondamentali preposte alla gestione di una o più materie attribuite alla competenza della Presidenza e degli assessorati, e i settori, articolazioni dei servizi aventi lo scopo di assicurare un più proficuo e rapido svolgimento di attività affini e interdipendenti nell'ambito della stessa materia; provvide anche all'istituzione del Servizio di organizzazione e metodo e del personale, in deroga all'art. 5 della stessa norma, che condizionava l'istituzione, la modifica o la soppressione dei servizi esclusivamente in base alle esigenze dell'amministrazione regionale e secondo le competenze stabilite dalla legge regionale 1/1977. Disciplinato dalla citata legge regionale 51/1978 il coordinamento su tre livelli, coordinatore generale, di servizio e di settore, al coordinatore generale del Servizio di organizzazione e metodo e del personale furono affidate con legge regionale n. 32/1988: a) la nomina in prova, previa deliberazione della Giunta regionale, dei vincitori dei concorsi pubblici e degli assunti per obblighi di legge e la successiva conferma in ruolo; b) l'inquadramento del personale del ruolo unico regionale nelle qualifiche funzionali e l'attribuzione dei profili professionali secondo le prescrizioni della vigente norma; c) il riconoscimento, al personale nominato in ruolo, dei servizi resi anteriormente; d) la concessione del congedo straordinario e dell'aspettativa; e) la cessazione del servizio del personale regionale, previa deliberazione della Giunta. Tuttavia, la documentazione relativa a questo periodo, e fino al 1986, rivela ancora la piena operatività del vecchio Ufficio del personale quale già figurava dal 1949 in poi. Verosimilmente, la nuova struttura divenne effettivamente funzionante solo alla fine del 1986, quando, il decreto del presidente della giunta n. 112 ne dettò il regolamento di esecuzione. Al servizio fu affidata la predisposizione delle proposte per l'applicazione di nuove tecniche amministrative e di lavoro e il trattamento degli affari relativi al personale. La struttura fu articolata in 5 settori: - Settore della matricola, del trattamento economico, dei concorsi, delle assunzioni e degli affari generali del personale; - Settore del contenzioso, della disciplina del personale, delle consulenze in materia di personale e della segreteria delle commissioni di disciplina; - Settore degli studi, organizzazione e metodo, formazione ed aggiornamento del personale e della segreteria del Comitato per l'organizzazione e il personale; - Settore della previdenza; - Settore della gestione del ruolo nominativo del personale delle unità sanitarie locali. Infine, il servizio fu trasformato in Direzione generale dell'organizzazione e metodo e del personale nel 1998, quando con la legge regionale n. 31 e poi con la decreto del presidente della giunta 4/2000, furono riformate le strutture degli uffici e della dotazione organica dell'amministrazione. La nuova norma attribuì un assetto più complesso all'organizzazione: 1) Servizio affari generali, organizzato in n. 4 settori, esercita le funzioni relative agli affari generali, archivio, sistema informativo, bilancio, provvidenze e di sicurezza e salute dei personale; gestisce l'anagrafe degli incarichi e cura il contenzioso; 2) Servizio organizzazione, formazione e studi, organizzato in n. 4 settori, svolge le funzioni attinenti all'organizzazione degli uffici e le risorse umane; 3) Servizio gestione del personale, organizzato in n. 4 settori, ha competenza negli affari del personale in servizio, dalla gestione dell'orario di servizio alle assenze, dal riconoscimento delle cause di lavoro alla carriera e al trattamento economico del personale; 4) Servizio concorsi, assunzioni, mobilità organizzato in n. 2 settori, cura le procedure concorsuali, dall'indizione alla costituzione dei rapporti di lavoro e assegnazione incarichi; 5) Servizio relazioni sindacali costituito, da n. 1 settore, si occupa della contrattazione collettiva; 6) Servizio previdenza e assistenza, organizzato in n. 2 settori, si occupa della situazione contributiva e previdenziale del personale regionale; 7) Servizio gestione previdenza integrativa, organizzato in n. 2 settori, cura il trattamento integrativo e di fine servizio degli impiegati. Inoltre, gli articoli 23 e 24 della detta legge delineano le competenze della direzione, che collabora con gli organi di direzione politica, cura l'attuazione delle direttive generali, dei piani e dei programmi; dirige, controlla, coordina i direttori dei servizi e gli altri dirigenti e gestisce l'organizzazione del personale, incentivando la crescita professionale delle risorse umane impegnate nella struttura di cui ha un continuo monitoraggio. Riferimenti esterni: Sito della Regione autonoma della Sardegna http://www.regione.sardegna.it/j/v/65?s=1&v=9&c=1297

Dati gestionali:



+ mostra tutto
Stampa

Elementi descrittivi

Identificazione

Denominazione autorità: Direzione generale dell'organizzazione e metodo e del personale

Altra denominazione

denominazione preferita: Direzione generale dell'organizzazione e metodo e del personale (dal 1998)

denominazione ufficiale: Ufficio affari generali e personale (dal 1949 al 1953)

denominazione ufficiale: Divisione personale regionale (dal 1953 al 1988)

denominazione ufficiale: Servizio di organizzazione e metodo e del personale (dal 1988 al 1998)

denominazione ufficiale: Direzione generale dell'organizzazione e metodo e del personale (dal 1998)

denominazione alternativa: Ufficio del personale (dal 1949)

Contesto spaziale

Sedi

Viale Trieste, 190

Via XXIX Novembre 1847, 59 - sede distaccata

Via Cesare Battisti - sede distaccata

Contesto temporale

Data istituzione: 1949

Relazioni

Tipo scheda: Organizzazione
Tipo relazione: trasmette parte delle funzioni
Tipo scheda: Organizzazione
Entità relazionata: Assessorato agli enti locali
Tipo relazione: amministrazione di appartenenza
Tipo scheda: Organizzazione
Tipo relazione: amministrazione di appartenenza
Tipo scheda: Luogo
Entità relazionata: Viale Trieste, 190
Tipo scheda: Luogo
Entità relazionata: Via XXIX Novembre 1847, 59
Tipo relazione: sede distaccata
Tipo scheda: Luogo
Entità relazionata: Via Cesare Battisti
Tipo relazione: sede distaccata

Atti normativi

torna all'inizio del contenuto