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Assessorato agli enti locali

Note storiche e biografiche:

L'Assessorato agli enti locali viene istituito con la legge regionale 3 dicembre 1958, n. 20 per l'attribuzione univoca delle competenze previste dalla legge regionale 31 gennaio 1956, n. 36, che detta le modalità di attuazione dell'articolo 46 dello Statuto speciale per la Sardegna (legge costituzionale 26 febbraio 1948 n. 3), secondo il quale il controllo sugli atti degli enti locali è esercitato da organi della Regione nei modi e nei limiti stabiliti con legge regionale in armonia coi principi delle leggi dello Stato.
La legge istitutiva non fa cenno alla denominazione dell'Assessorato, né nel titolo Istituzione di un nuovo Assessorato regionale né nell'allegato Tabella dell'organico provvisorio del nono Assessorato regionale; sebbene già nella precedente legge del 1956 si faccia esplicito riferimento ad un Assessorato agli enti locali, rivestito di tutte le competenze in materia, l'attribuzione ufficiale della denominazione è da ricondurre alla nomina dell'assessore agli enti locali in data 22 dicembre 1958.
Il nuovo Assessorato agli enti locali è fondamentalmente investito del compito di controllo sulle provincie e sui comuni; in collaborazione con un Comitato di controllo, istituito a Cagliari, presieduto dall'assessore e composto di tre esperti nelle discipline amministrative e un magistrato del Tribunale amministrativo regionale designato dal presidente del Tribunale stesso. Con le medesime finalità vengono istituite, a Sassari ed a Nuoro, sezioni del Comitato di controllo sulle provincie e sui comuni appartenenti a quelle circoscrizioni provinciali.
L'inizio dell'attività dell'Assessorato è complicata dalla formazione del primo nucleo di personale, proveniente dagli altri assessorati regionali ma anche dalle amministrazioni statali e locali, che richiede una esatta definizione dell'organico ed una conseguente organizzazione degli uffici; a questo si aggiunge la prioritaria necessità di risolvere i problemi suscitati dai rapporti con le autorità statali, che secondo la legislazione in vigore esercitavano i controlli sugli enti locali trasferiti alla Regione. Per queste ragioni, l'insediamento del Comitato di controllo e delle sezioni di Sassari e Nuoro - istituiti nel 1956 - avviene solo tra l'8 ed il 10 ottobre 1960; contestualmente gli organi regionali danno avvio allo svolgimento dei compiti definiti per legge, ricevendo i primi atti dai comuni e dalle province.
A partire dal 21 febbraio 1970 acquisisce le competenze in materia di affari generali e personale della Regione (sin dal 1958 distribuite disomogeneamente tra diversi Assessorati), come denuncia la nuova denominazione di Assessorato agli enti locali, personale e affari generali. A queste nel 1973 si aggiunge l'informazione, ereditata dall'Assessorato all'igiene e sanità per il trimestre settembre-dicembre. Sempre dall'Assessorato all'igiene, nella chiusura dell'anno 1973, acquisisce le funzioni in materia di ecologia; insieme all'urbanistica dall'Assessorato alla rinascita; mantenendo così sino al 1977 la denominazione di Assessorato agli enti locali, ecologia e urbanistica.
Con la legge regionale 7 gennaio 1977, n. 1 le funzioni relative agli affari generali e agli enti locali vengono definitivamente distinte tra l'Assessorato degli affari generali, personale e riforma della Regione e l'Assessorato enti locali, finanze ed urbanistica (competente in materia di demanio e patrimonio; recupero crediti; cassa ed economato; tributi ed entrate; affari relativi all’ordinamento e circoscrizione dei Comuni, Province, Comunità montane ed Organismi comprensoriali; affari generali relativi al controllo sugli enti locali; polizia locale, urbana e rurale; piani regolatori generali e strumenti urbanistici di attuazione).

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Elementi descrittivi

Identificazione

Denominazione autorità: Assessorato agli enti locali

Altra denominazione

denominazione ufficiale: Assessorato agli enti locali (dal 1958/12/22 al 1970/02/21)

denominazione ufficiale: Assessorato agli enti locali, personale e affari generali (dal 1970/02/21 al 1973/09/20)

denominazione ufficiale: Assessorato agli affari generali, personale, enti locali e informazione (dal 1973/09/20 al 1973/12/22)

denominazione ufficiale: Assessorato agli enti locali, ecologia e urbanistica (dal 1973/12/22 al 1977/01/21)

Contesto temporale

Data istituzione: 1958\12\03
Data soppressione: 1977\01\21

Descrizione

Struttura organizzativa

Il primo organico dell'Assessorato agli enti locali è stabilito nella legge regionale 3 dicembre 1958, n. 20 (che lo istituisce come "nono Assessorato regionale" senza esplicito riferimento alla denominazione, da ricondurre invece alla nomina dell'assessore agli enti locali il 22 dicembre dello stesso anno), all'articolo 3 si specifica che "i posti della carriera direttiva di detto organico sono ricoperti sia con personale comandato da altre Amministrazioni pubbliche, sia con personale già in servizio presso l'Amministrazione regionale. I posti della carriera di concetto, di quella esecutiva e del personale ausiliario dell'organico stesso, devono essere coperti con personale comunque in servizio presso la Regione alla data del 31 dicembre 1957" e si rimanda alla tabella allegata da cui si evince la strutturazione dell'organico provvisorio in: segreteria particolare, con un segretario, un addetto ed un applicato; carriera direttiva, con l'ispettore generale o direttore dei servizi, quattro direttori di divisione, dieci direttori di sezione e dieci consiglieri di seconda classe; carriera di concetto, con un ragioniere capo, altri cinque ragionieri di differente grado, quattro segretari diversamente adibiti; carriera esecutiva, con otto archivisti e otto applicati ed il personale ausiliario (otto uscieri). Tuttavia dalle relazioni dell'assessore sull'attività svolta nei primi anni emerge una significativa difficoltà nella concreta formazione del primo nucleo di personale, appunto per la provenienza dagli altri assessorati regionali così come dalle amministrazioni statali e locali, e nella conseguente organizzazione degli uffici. Successiva definizione dell'organico si ha con la legge regionale 23 marzo 1960, n. 6 ("Modifiche alla legge regionale 3 dicembre 1958, n. 20, istitutiva di un nuovo Assessorato regionale") che nella tabella allegata prevede un incremento del personale rispetto alla legge istitutiva ma analoga strutturazione in: segreteria particolare, carriera direttiva, carriera di concetto, carriera esecutiva e personale ausiliario. Ad un decennio dall'avvio dell'attività di controllo sugli enti, vengono attribuite all'Assessorato nuove competenze in materia di affari generali e personale della Regione (funzioni non attribuite ufficialmente ad alcun Assessorato sin dal 1958) con la nuova denominazione di Assessorato agli enti locali, personale e affari generali. A queste nel 1973 si aggiunge l'informazione, ereditata dall'Assessorato all'igiene e sanità per il trimestre settembre-dicembre. Sempre dall'Assessorato all'igiene, nella chiusura dell'anno 1973, acquisisce le funzioni in materia di ecologia; insieme all'urbanistica dall'Assessorato alla rinascita; mantenendo così sino al 1977 la denominazione di Assessorato agli enti locali, ecologia e urbanistica. Con la legge regionale 7 gennaio 1977, n. 1 le funzioni relative agli affari generali e agli enti locali vengono definitivamente distinte tra l'Assessorato degli affari generali, personale e riforma della Regione e l'Assessorato enti locali, finanze ed urbanistica (competente in materia di demanio e patrimonio; recupero crediti; cassa ed economato; tributi ed entrate; affari relativi all’ordinamento e circoscrizione dei Comuni, Province, Comunità montane ed Organismi comprensoriali; affari generali relativi al controllo sugli enti locali; polizia locale, urbana e rurale; piani regolatori generali e strumenti urbanistici di attuazione).

Relazioni

Tipo scheda: Organizzazione
Entità relazionata: Assessorato ai trasporti
Tipo relazione: cede parte delle competenze
Tipo scheda: Organizzazione
Entità relazionata: Assessorato all'igiene e sanità
Tipo relazione: cede parte delle competenze
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