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Ispettorato compartimentale dell'agricoltura

Note storiche e biografiche:

Il regio decreto legislativo 18 novembre 1929, n. 2071 istituisce gli Ispettorati per provvedere ai servizi dell'agricoltura. Organi dell'amministrazione periferica del Ministero dell'agricoltura, hanno sede nel capoluogo e svolgono i seguenti compiti: coordinamento e controllo dell'attività delle Cattedre ambulanti di agricoltura, divenute poi gli Ispettorati provinciali dell'agricoltura; approvazione dei progetti e concessione dei sussidi per le opere di miglioramento fondiario; esame e rapporto al Ministero o all'Assessorato sui progetti agronomici e zootecnici; sorveglianza e collaudo, su delega ministeriale o assessoriale, delle opere di miglioramento fondiario di carattere agrario ammesse ai benefici di legge e, di concerto con gli uffici del Genio Civile, delle opere di miglioramento fondiario di competenza tecnica mista.

Con il decreto del presidente della Repubblica 669/1972 l'Ispettorato è trasferito alla Regione, pur esercitando funzioni riservate allo Stato, e il personale statale ha facoltà di trasferimento nei ruoli regionali (legge regionale 36/1973).

Il nuovo ordinamento degli uffici regionali previsto dalla legge regionale 51/1978 determina che gli organi statali trasferiti alla Regione siano soppressi e le relative funzioni vengano esercitate dall'Assessorato competente, assumendo la struttura di Servizio o di Settore.

L'organizzazione formalizzata con il decreto del presidente della Regione 112 del 1986 comporta che molte funzioni dell'Ispettorato vengano suddivise tra i nuovi settori del Servizio riforma agro-pastorale, miglioramenti fondiari, bonifiche e forestazione produttiva.

Per un certo periodo l'Ispettorato continua a essere operativo, mantenendo 'de iure' competenze specifiche.

Da una nota del direttore generale datata 7 febbraio 1990 sappiamo che l'Ispettorato continuò a operare attraverso servizi o uffici sino alla data della sua soppressione (27 agosto 1985).

Il regio decreto legislativo 18 novembre 1929, n. 2071 istituisce gli Ispettorati per provvedere ai servizi dell'agricoltura.

L'Ispettorato compartimentale agrario faceva parte dell'amministrazione attiva periferica del Ministero dell'agricoltura e delle foreste. Aveva sede nel capoluogo e questi erano i suoi compiti:

- coordinamento e controllo dell'attività delle Cattedre ambulanti di agricoltura - poi Ispettorati provinciali dell'agricoltura - e di tutti gli altri uffici locali dipendenti dal Ministero (in seguito dall'Assessorato regionale);

- approvazione dei progetti e concessione dei sussidi in conto capitale, o dei concorsi dello Stato negli interessi dei mutui, per le opere di miglioramento fondiario comportanti una spesa preventiva fino a lire 50 milioni;

- esame dei progetti e rapporto sugli stessi al Ministero o all'Assessorato, nei riguardi agronomico e zootecnico, per sussidi e mutuo relativo ad opere di miglioramento fondiario d'importo preventivo superiore a lire 50 milioni;

- sorveglianza e collaudo, previa specifica delega ministeriale o dell'Assessorato per importo dei lavori superiore a lire 50 milioni, delle opere di miglioramento fondiario di esclusivo carattere agrario (dissodamenti, spietramenti, piantagioni erborate, ecc.) ammesse ai benefici di legge;

- sorveglianza e collaudo, di concerto con gli uffici del Genio Civile e dietro delega ministeriale o dell'Assessorato, per importo superiore a 50 milioni di lire, delle opere di miglioramento fondiario sovvenzionate di competenza tecnica mista (strade, acquedotti, elettrodotti ed opere murarie in genere).

Il decreto del presidente della Repubblica 22 agosto 1972, n. 669, all'art. 1 sancisce il trasferimento dell'Ispettorato alla Regione, pur esercitando in base alle direttive del Ministero dell'agricoltura e foreste le funzioni riservate allo Stato e precisa che al funzionamento l'amministrazione provvederà con personale proprio, perciò il personale statale potrà fare domanda di trasferimento nei ruoli regionali. A tale clausola la Regione provvede con la legge regionale 5 dicembre 1973, n.36 (Opzione del personale dipendente dello Stato in posizione di comando presso l'Ispettorato compartimentale dell'Agricoltura e presso l'Osservatorio fitopatologico della Sardegna).

L'ordinamento degli uffici della Regione, voluto con legge regionale 17 agosto 1978 n. 51, determina che gli organi periferici regionali o quelli statali trasferiti alla Regione (quindi anche l'Ispettorato), la cui competenza si estende su tutto il territorio dell'Isola, siano soppressi e le relative funzioni vengano esercitate dall'Assessorato competente per materia (articolo 16), e che fino a quando non sarà attuato il decentramento autarchico delle funzioni regionali (...), assumano la struttura organizzativa periferica di Servizio o, eventualmente, di Settore dipendente dalla Presidenza della Giunta o dall'Assessorato competente (articolo 17).

L'ordine di servizio assessoriale datato 2 novembre 1981, riorganizza l'Assessorato nei servizi e settori, secondo i dettami della legge regionale 51 del 1978 (organizzazione formalizzata con il decreto del presidente della Regione 112 del 1986). In questa nuova organizzazione molte delle funzioni dell'Ispettorato diventano competenza dei nuovi servizi, in particolare sono suddivise tra i settori del Servizio riforma agro-pastorale, miglioramenti fondiari, bonifiche e forestazione produttiva.

In una nota inviata all'assessore in data 18 novembre 1981, si prospetta la possibilità di un fruttuoso scambio dei locali dell'ex Ispettorato, situati in via XXIX Novembre, con i locali del Centro regionale antimalarico e anti insetti siti nello stesso complesso di via Pessagno (con l'Assessorato della difesa dell'ambiente) onde poter accogliere tutto il personale dell'Assessorato e quello dell'ex Ispettorato compartimentale agrario. Di questo periodo è anche la necessità della costituzione dei locali dell'archivio di deposito dell'Assessorato (il cosiddetto Archivio vecchio) che accoglie anche parte dell'ex archivio dell'Ispettorato e la sua Biblioteca (la maggior parte della documentazione si trova ancora nel locale di deposito di via Caprera).

Controversie in merito al passaggio di personale e alle effettive competenze ripartite tra Ispettorato e Assessorato verranno risolte con la ristrutturazione in servizi e settori di quest'ultimo e con la trasformazione dell'Ispettorato in ufficio operativo dell'Assessorato stesso, compresi gli adempimenti riguardanti i miglioramenti fondiari e le pratiche di mutuo agevolato. Per un certo periodo tuttavia l'Ispettorato continua a essere operativo, mantenendo 'de iure' le competenze qui di seguito elencate:

- legge 273/1947, proroga contratti agrari;

- legge 930/1963, articolo 6 denominazione origine dei vini;

- legge 910/1966, articolo 19 elettrificazione agricola per la parte relativa alle istruttorie;

- legge 14/1961, manutenzione strade vicinali;

- decreto del presidente della Repubblica 947/1962, articolo 1: approvazione della delibera dei Consorzi di bonifica inerente l'individuazione della ditta che paga il maggior contributo consortile;

- decreto del presidente della Repubblica 987/1955: accertamento e dichiarazione di compimento delle opere di bonifica.

Invece la legge regionale 14/1981 (finanziaria) abroga gli articoli 6 e 7 della legge regionale 46/1950, che attribuivano competenze all'Ispettorato in materia di miglioramenti fondiari.

Gli adempimenti extra competenza sono affidati ai settori specifici indicati nell'ordine di servizio e per quelli 'de iure' si dispone che i compiti relativi all'elettrificazione e alla manutenzione delle strade vicinali siano affidati ai settori specifici dell'Assessorato per l'espletamento, fermo restando che continuino i provvedimenti ad essere firmati dall'Ispettore.

Da una nota del coordinatore dei servizi del 7 febbraio 1990, sappiamo che l'Ispettorato continuò a operare attraverso Servizi o uffici (...) sino alla data della sua soppressione (nota Assessorato agricoltura 16771 del 27 agosto 1985, allegato n. 9).


Dati gestionali:





  • Indirizzo: via Pessagno n. 4
  • Comune: Cagliari
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Elementi descrittivi

Identificazione

Denominazione autorità: Ispettorato compartimentale dell'agricoltura

Altra denominazione

denominazione preferita: Ispettorato compartimentale dell'agricoltura

denominazione ufficiale: Ispettorato agrario regionale (dal 1929 al 1930)

denominazione ufficiale: Ispettorato compartimentale dell'agricoltura (dal 1930 al 1985)

denominazione in forma di sigla: ICA

Contesto spaziale

Sedi

Cagliari

Contesto temporale

Data istituzione: 1929
Data soppressione: 1985

Relazioni

Tipo scheda: Organizzazione
Tipo relazione: amministrazione di appartenenza
Tipo scheda: Organizzazione
Tipo relazione: amministrazione di appartenenza
Tipo scheda: Organizzazione
Entità relazionata: Servizio strutture
Tipo relazione: successore
Tipo scheda: Luogo
Entità relazionata: Cagliari

Atti normativi

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