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Il Consiglio di amministrazione per il personale subentra nelle sue attribuzioni principali alla Commissione per gli affari del personale che, istituita con legge regionale n. 9 del 20 maggio 1960, era l'organo consultivo in materia di personale e di organizzazione degli uffici. La prima riunione della Commissione il 28 novembre 1960 intendeva riorganizzare gli uffici e favorire una più razionale utilizzazione del personale in servizio. Si presume che, dopo la seduta del 25 maggio 1964, si collochi il momento di passaggio dalla Commissione per gli affari del personale al Consiglio suddetto. La Commissione ha competenza sugli aumenti periodici di stipendio, sui ricorsi degli impiegati, sulla decadenza dall’impiego, sulla proroga delle aspettative, sulla riabilitazione dei puniti; sulle dimissioni volontarie, sulle dispensa e sulle riammissioni in servizio; conferimento di promozioni. Organo consultivo in materia di personale e di organizzazione degli uffici, esprime il proprio avviso sul coordinamento dell’attività degli uffici e sull’azione amministrativa. Secondo la legge regionale n. 10 del 3 luglio 1963, è presieduto dal presidente della Giunta regionale o da un assessore delegato ed è composto dal segretario generale, dai direttori dei servizi, dal capo ufficio del personale, da un rappresentante per ciascuna delle carriere previste dalla amministrazione regionale e da due rappresentanti dei salariati permanenti. La legge regionale n. 51 del 1978, istituirà il Comitato per l’organizzazione e il personale che avrebbe esercitato le attribuzioni del Consiglio di amministrazione: verrà soppresso dalla legge regionale n. 6 del 2 febbraio 1996.