Regione Autonoma della Sardegna Regione Autonoma della Sardegna

Ricerca

Dettaglio Entità

Organizzazione

organizzazione

Servizio commercio della Direzione generale del turismo, artigianato e commercio

Note storiche e biografiche:

Fin dal 1948, in base all'articolo 4 lettera a) della legge costituzionale 3/1948, la potestà legislativa in materia di commercio è esercitata dalla Regione, in armonia con la costituzione ed i principi dell'ordinamento giuridico dello Stato; allo scopo era previsto un capo ufficio commercio presso l'Assessorato all'industria e commercio; dal 1953 entrò in funzione la Divisione commercio. Con decreto del presidente della giunta 18/1955 recante l'ordinamento e le attribuzioni della Presidenza della giunta e degli assessorati, è attribuito all'Assessorato all'industria e commercio il compito di elaborare la stesura del piano organico per favorire la rinascita economica e sociale dell'Isola, in attuazione dell'articolo 13 dello statuto sardo. La nuova competenza è assunta solo a partire dal 26 giugno 1957 e fino alla costituzione, nel 1959, di un Assessorato autonomo alla rinascita. Nel 1977, la competenza in materia di commercio è attribuita al neo Assessorato del turismo, artigianato e commercio (legge regionale 1/1977, articoli 7 e 16). Con decreto del presidente della giunta 112/1986, in esecuzione della legge regionale 51/1978, nell'ambito dell'Assessorato del turismo, artigianato e commercio è individuato il Servizio dell'artigianato e del commercio. Il suddetto Servizio svolge le funzioni relative alla gestione delle materie dell'artigianato e del commercio fino al 1991, quando con legge regionale 35/1991 è istituito anche il Servizio commercio.

Il Servizio commercio fa parte dell'Assessorato del turismo, artigianato e commercio, la cui nascita risale al 1977, quando l'articolo 7 della legge regionale 1/1977 accorpa in un unico Assessorato le funzioni in materia di turismo, artigianato e commercio della Regione.

In base all'articolo 4 lettera a) della legge costituzionale 3/1948, la potestà legislativa in materia di commercio è esercitata, in armonia con la costituzione ed i principi dell'ordinamento giuridico dello Stato, dalla Regione Sardegna.

La tabella allegata alla legge regionale 6/1949, recante la prima organizzazione dei servizi dell'amministrazione regionale, riporta negli organici dell'Assessorato all'industria e commercio un capo ufficio commercio. Dai Ruoli di anzianità del personale, pubblicazione periodica interna della Regione Sardegna, infatti, si evince che dal 25 giugno 1949 l'ufficio entra in funzione, all'interno dell'Assessorato all'industria e commercio. La tabella annessa alla legge regionale 19/1953, recante modifiche agli organici dell'amministrazione regionale, riporta all'interno dell'Assessorato all'industria e commercio la Divisione commercio. Il decreto del presidente della giunta 18/1955, recante l'ordinamento e le attribuzioni della Presidenza della giunta e degli assessorati, attribuisce all'Assessorato all'industria e commercio il compito di elaborare la stesura del piano organico per favorire la rinascita economica e sociale dell'Isola, in attuazione dell'articolo 13 dello statuto sardo. In realtà, dai Ruoli di anzianità del personale si desume che la nuova competenza è assunta solo a partire dal 26 giugno 1957. Con la costituzione di un assessorato autonomo preposto alle problematiche inerenti il piano di rinascita, dal 27 novembre 1958 si ritorna all'Assessorato all'industria e commercio, che mantiene immutato le sue competenze fino al 20 gennaio 1977.

Con l'articolo 7 della legge regionale 1/1977 si ha l'istituzione dell'Assessorato del turismo, artigianato e commercio, competente in materia di:

a) attività di promozione e propaganda per lo sviluppo turistico;

b) industria alberghiera;

c) programmazione delle infrastrutture di interesse turistico;

d) artigianato;

e) commercio;

f) disciplina annonaria;

g) fiere e mercati;

h) incentivazioni creditizie nelle materie di competenza dell'Assessorato.

La legge regionale 51/1978, che riorganizza l'amministrazione regionale, istituisce i servizi, unità operative fondamentali preposte alla gestione di una o più materie attribuite alla competenza del presidente della giunta e degli assessori, ed i settori, articolazioni dei servizi aventi lo scopo di assicurare un più proficuo e rapido svolgimento di attività affini e interdipendenti nell'ambito di una stessa materia. La stessa norma dispone che servizi e settori siano costituiti, in base alle esigenze dell'amministrazione, con apposito regolamento di esecuzione.

Dagli ordini di servizio del direttore dei servizi, infatti, si menziona la Divisione commercio, il cui personale dovrà essere acquisito dal nuovo Assessorato del turismo, artigianato e commercio. Questo trasferimento di personale, però, si effettua solo a partire dal settembre del 1980.

Con il decreto del presidente della giunta 110/1984, in esecuzione della legge regionale 51/1978, si regolamenta l'istituzione di servizi e settori della Presidenza della giunta e degli assessorati. Nell'ambito dell'Assessorato del turismo, artigianato e commercio è individuato il Servizio dell'artigianato e del commercio, articolato in:

- Settore dell'artigianato;

- Settore del commercio.

Il presente regolamento, però, è annullato con sentenza della Corte costituzionale n. 371 del 19 dicembre 1985 in quanto, non avendo ricevuto l'approvazione del Consiglio regionale, è stato dichiarato incostituzionale. Il decreto del presidente della giunta 112/1986, successivamente, emana il nuovo regolamento, ricalcante l'articolazione del Servizio dell'artigianato e del commercio individuata nel 1984. Il suddetto Servizio svolge le funzioni relative alla gestione delle materie dell'artigianato e del commercio. Dalla consultazione del carteggio relativo alla gestione del personale e dell'assetto organizzativo, si evince che l'ufficio del Coordinamento generale entra in funzione a partire dal 1988.

Con l’articolo 5 della legge regionale 45/1988 vengono apportate modifiche all'assetto organizzativo del Servizio dell'artigianato e del commercio, che risulta essere costituito dai seguenti settori:

- Settore dell'artigianato;

- Settore del commercio;

- Settore distribuzione carburanti.

In realtà a questi tre settori, bisognerebbe aggiungere il Settore tecnico, che, secondo quanto riportato dalla pubblicazione del Formez Indagine e rilevazione della situazione organizzativa del personale degli uffici della Regione Autonoma della Sardegna Cagliari, edita nel 1990, venne istituito con ordine di servizio del Coordinatore generale.

La legge regionale 35/1991, all'articolo 10, istituisce il Servizio del commercio, costituito dai seguenti settori:

- Settore affari generali e funzionamento del comitato per i problemi del commercio, funzionamento commissioni promozione commerciale e prezzi amministrati;

- Settore commercio all'ingrosso, commercio al dettaglio in sede fissa e ambulante, pubblici esercizi, edicole, fiere, mostre mercati e simili, annona, anagrafe esercenti forme atipiche di vendita;

- Settore carburanti;

- Settore sistema informativo.

Il nuovo servizio svolge le funzioni relative al coordinamento tra la programmazione commerciale ed urbanistica, alla razionalizzazione della rete distributiva, alla trasformazione e ammodernamento del sistema distributivo, all'incremento dei rapporti tra commercio e turismo, al coordinamento delle iniziative di promozione commerciale, all'associazione, cooperazione e collegamento tra gli operatori, all'aumento della produttività delle imprese e della professionalità degli operatori del settore commerciale, alla predisposizione di adeguati servizi reali alle imprese, all'erogazione di agevolazioni finanziarie agli operatori del settore commerciale ed alla predisposizione di strumenti per la tutela dei consumatori.

Nel 1998 l'articolo 71 della legge regionale 31/1998 riorganizza l'amministrazione regionale, articolandola in direzioni generali e servizi.

Il decreto del presidente della giunta 4/2000, nell'ambito della ridefinizione della denominazione e dei compiti dei servizi delle direzioni generali della Presidenza della giunta e degli assessorati, stabilisce l’organizzazione dei servizi della Direzione generale del turismo, individuando, tra gli altri, il:

- Servizio commercio

Il decreto del presidente della giunta 4/2000 prevede, inoltre, che il “Servizio commercio”, abbia le seguenti competenze:

- programmazione, sviluppo, promozione e sostegno del commercio e delle imprese commerciali

- gestione procedure amministrative e contabili degli interventi in favore delle imprese commerciali e di servizio del comparto;

- adempimenti in merito alle attribuzioni regionali in materia di commercio, disciplina annonaria, fiere, mercati, distribuzione dei carburanti e vendita della stampa quotidiana;

- gestione incentivazione finanziaria e contributive a favore delle imprese;

- osservatorio prezzi, tutela dei consumatori utenti;

- amministrazione risorse di bilancio.

Il decreto dell'assessore degli affari generali 546/P dell'11 aprile 2000, confermando provvisoriamente i settori e le unità organizzative ai sensi dell'articolo 71, commi 6 e 7 della legge regionale 31/1998, individua all'interno del Servizio commercio i seguenti settori:

- Settore degli affari generali e funzionamento del comitato per i problemi del commercio, funzionamento commissioni, promozione commerciale e prezzi amministrati;

- Settore commercio all'ingrosso, commercio al dettaglio in sede fissa e ambulante, pubblici esercizi, edicole, fiere, mostre, mercati e simili, annona, anagrafe esercenti forme atipiche di vendita;

- Settore carburanti

L'anno successivo il decreto assessoriale dell'assessore del turismo dell'8 agosto 2001 n.1190 modifica l'organizzazione interna del Servizio commercio, che risulta essere articolato nei seguenti settori:

- Settore promozione commerciale e incentivazioni alle attività commerciali;

- Settore disciplina e regolazione delle diverse forme di commercio, fiere mostre, mercati e simili;

- Settore carburanti

Con il decreto del presidente della giunta 115/2001 il Servizio commercio risulta avere le seguenti competenze:

- attività di supporto alla programmazione, sviluppo, promozione e sostegno del commercio e delle imprese commerciali e relativa attuazione;

- gestione procedure amministrative e contabili degli interventi a favore delle imprese commerciali e di servizio del comparto;

- adempimento alle attribuzioni in merito regionali in materia di commercio, disciplina annonaria, fiere, mercati, distribuzione dei carburanti e vendita della stampa quotidiana;

- gestione incentivazioni finanziarie e contributive a favore delle imprese;

- osservatorio prezzi, tutela dei consumatori-utenti;

- amministrazione risorse di bilancio

Il decreto dell'assessore degli affari generali del 31 gennaio 2003 n.73 riconferma l'assetto organizzativo stabilito dal decreto assessoriale dell'assessore del turismo dell'8 agosto 2001 n.1190.

Col decreto del presidente della giunta 219/2004 il Servizio commercio ha le seguenti competenze:

- gestione leggi incentivazione imprese commerciali e di servizio del comparto: associazioni di categorie, consorzi fidi, e centri di assistenza tecnica al commercio - C.A.T.;

- misure comunitarie attinenti al Servizio;

- grandi strutture di vendita; mercati e pubblici esercizi;commercio al dettaglio su aree private, in sede fissa, e su aree pubbliche; vendita riviste e quotidiani;forme atipiche di vendita;

- disciplina annonaria;

- tutela dei consumatori;

- adempimenti regionali concernenti la pianificazione del comparto e la distribuzione dei carburanti;

- fiere e mostre

Il decreto assessoriale dell'assessore del turismo 299/2005, invece, modifica l'assetto organizzativo del Servizio commercio, individuando al suo interno i seguenti settori:

- Settore incentivazione attività commerciali;

- Settore disciplina del commercio.

Il decreto del presidente della giunta 66/2005 riconferma tale assetto organizzativo, ed il Servizio commercio mantiene le medesime competenze.

Il decreto del presidente della giunta 54/2009, invece, apporta modifiche al Servizio commercio, che risulta avere la responsabilità nei seguenti ambiti:

- sviluppo, promozione e sostegno del commercio e delle imprese commerciali;

- procedure amministrative e contabili degli interventi in favore delle imprese commerciali e di servizio del comparto;

- adempimenti in merito alle attribuzioni regionali in materia di commercio, disciplina annonaria, fiere, mercati, distribuzione dei carburanti e vendita della stampa quotidiana;

- gestione incentivazione finanziaria e contributive a favore delle imprese;

- osservatorio prezzi, tutela dei consumatori utenti.

+ mostra tutto
Stampa

Elementi descrittivi

Identificazione

Denominazione autorità: Servizio commercio della Direzione generale del turismo, artigianato e commercio

Altra denominazione

forma principale: Servizio commercio

denominazione preferita: Servizio commercio

denominazione ufficiale: Servizio commercio (dal 1991)

denominazione ufficiale: Servizio dell'artigianato e del commercio (dal 1986 al 1991)

denominazione ufficiale: Divisione commercio (dal 1953 al 1986)

denominazione ufficiale: Ufficio commercio (dal 1949 al 1953)

Contesto temporale

Data istituzione: 1949

Relazioni

Tipo scheda: Organizzazione
Tipo relazione: struttura immediata di appartenenza
Tipo scheda: Organizzazione
Tipo relazione: amministrazione di appartenenza
Tipo scheda: Organizzazione
Tipo relazione: amministrazione di appartenenza

Atti normativi

torna all'inizio del contenuto