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Servizio supporti direzionali e gestione del personale della Direzione generale della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio

Note storiche e biografiche:

La legge regionale 7/1959 detta le norme sul funzionamento dell'Assessorato alla rinascita, istituito già un anno prima, e si prevede l'istituzione di una divisione Rinascita.

La legge regionale 7/1962 ne specifica i compiti. In collaborazione con il “Comitato per la programmazione” e il Centro regionale di programmazione, formula lo schema generale di sviluppo economico e sociale della Sardegna, nonché piani e programmi per la realizzazione dell'articolo 13 dello Statuto speciale per la Sardegna.

Nell'ordine di servizio n. 1/12.2.1963 è descritta la struttura in quattro divisioni: Affari generali e coordinamento; Pianificazione e problemi dello sviluppo economico; Programmazione settoriale e problemi zonali; Problemi socio-culturali e interventi nel settore sport e gioventù, successivamente riorganizzate e suddivise in sezioni (anni '60): Programmazione; Attività produttive secondarie e terziarie; Infrastrutture e attività produttive primarie; Problemi della gioventù e attività sportive.

Tali competenze sono successivamente incorporate in un unico servizio che, in base alle varie riorganizzazioni dell'amministrazione subisce diverse modifiche, qui riassunte:

art. 7 della legge regionale 1/1977: Assessorato della “programmazione, bilancio e assetto del territorio”, Servizio “programmazione generale”;

legge regionale 31/1998: Servizio verifica della programmazione della spesa, affari generali e informatici, competente in interventi produttivi, interventi sociali, affari generali, informatici e documentazione, collaborazioni con il Centro regionale di programmazione, collaborazione per predisposizione DPEF, ufficio con relazioni con il pubblico;

decreto del presidente della Giunta regionale 66/2005: Servizio affari generali, giuridico amministrativi, gestione del personale, monitoraggio dei flussi finanziari.

La programmazione è sin dalla nascita dell'Assessorato alla rinascita la principale attività dell'ente, costituito in base alla legge regionale 21 marzo 1959, n. 7, Norme relative al funzionamento ed ai servizi dell'Assessorato regionale alla rinascita, ma istituito già un anno prima e, così come definito nella successiva legge regionale 7/1962 (“Compiti della Regione in materia di sviluppo economico e sociale della Sardegna”), in collaborazione con il Comitato di esperti (successivamente ridenominato “Comitato per la programmazione”) e con il Centro regionale di programmazione, i nuovi organi che partecipano alla formulazione dello schema generale di sviluppo economico e sociale della Sardegna, nonché del piano e dei programmi di cui all'articolo 4 della legge 11 giugno 1962, n. 588, al fine di concretare il concorso della Regione alla formazione del piano organico previsto dall'articolo 13 dello Statuto speciale per la Sardegna (legge costituzionale 26 febbraio 1948 n. 3, Statuto speciale per la Sardegna: “lo Stato col concorso della Regione dispone un piano organico per favorire la rinascita economica e sociale dell'Isola”) e dei relativi programmi esecutivi.

Nella nota n. 1711 del 3 ottobre 1962 l'attività di coordinamento e organizzazione degli obiettivi da conseguire in merito agli interventi che lo Stato e la Regione intendono realizzare con la loro politica economica, viene ripartita tra il Centro di programmazione, organo di studio, ricerca e impostazione tecnica (si occupa della predisposizione e della impostazione teorica dello schema generale di sviluppo) e l'Assessorato, organo politico-amministrativo del governo regionale (cura l'attuazione ed esecuzione degli interventi).

Se nella citata legge regionale 7/59 era prevista l'istituzione di una divisione specifica (art. 2), denominata Rinascita, nell'ordine di servizio n. 1 del 12.2.1963 “Riorganizzazione dell'assessorato in base alla legge 588/1962 e legge regionale 7/1962”, si suddivide la struttura dell'Assessorato in Direzione dei servizi, Ispettorato generale e ben quattro Divisioni, Affari generali e coordinamento; Pianificazione e problemi dello sviluppo economico; Programmazione settoriale e problemi zonali; Problemi socio-culturali e interventi nel settore sport e gioventù, con competenze così suddivise, divisioni che racchiudevano le molteplici aree di finanziamento interessate dalla legge di rinascita per favorire e rilanciare lo sviluppo economico dell'isola:

1) Divisione Affari generali e coordinamento (formulazione delle proposte di programmazione sulla base degli elementi forniti dai vari uffici competenti per materia tenendo conto degli scopi generali della programmazione intesa come studio generale degli obiettivi del piano generale di sviluppo in una visione di insieme ed intersettoriale dei problemi medesimi);

2) Divisione Pianificazione e problemi dello sviluppo economico (enuclea, nell'ambito del Piano generale di sviluppo, le direttive relative al piano straordinario di intervento sia per quanto riguarda il piano pluriennale che i programmi annuali; cura la conformità ai principi del Piano generale di sviluppo delle attività dell'amministrazione regionale e degli enti regionali, relative allo sviluppo economico);

3) Divisione Programmazione settoriale e problemi zonali (promuove il coordinamento delle iniziative degli enti locali dirette allo sviluppo economico con il piano generale e il programma straordinario di intervento, e gli interventi ordinari della Regione. Promuove, nell'ambito del piano generale di sviluppo, il coordinamento tra il programma straordinario regionale di sviluppo e i programmi deliberati ed eseguiti dallo Stato e dagli enti pubblici a carattere nazionale operanti in Sardegna);

4) Divisione Problemi socio-culturali e interventi nel settore dello sport e della gioventù (si occupa dei fattori umani dello sviluppo e dei problemi della gioventù e dello sport).

Una successiva riorganizzazione rinomina le divisioni e comprende la suddivisione delle sezioni (senza data, ma riconducibile agli anni '60):

Divisione I, Programmazione: Sezione I, programmazione economica; Sezione II, fattori umani dello sviluppo;

Divisione II, Attività produttive secondarie e terziarie: Sezione I, attività produttive dirette; Sezione II, attività terziarie; Sezione III: trasporti e fonti di energia;

Divisione III, Infrastrutture e attività produttive primarie: Sezione I, economia agricola e problemi di mercato; Sezione II, infrastrutture; Sezione III, investimenti pubblici e privati;

Divisione IV, Problemi della gioventù e attività sportive: Sezione I, problemi della gioventù; Sezione II, attività sportive.

La legge regionale 7 gennaio 1977, n. 1 “Norme sull'organizzazione amministrativa della Regione sarda e sulle competenze della giunta, della Presidenza e degli assessorati regionali” che istituisce i vari assessorati, all'art. 7, istituisce l'Assessorato della “programmazione, bilancio e assetto del territorio”, collocato all'interno del Dipartimento della programmazione, di nuova istituzione. L' art. 12 ne definisce le competenze, la prima delle quali denominata “programmazione generale”.

In una nota relativa alla struttura delle divisioni dell'Assessorato, comunicata “nelle vie brevi al dr. Duce”, datata 30 giugno 1977, questa è l'organizzazione: Divisione Affari generali, legislazione e rapporti con il Consiglio regionale; Divisione Agricoltura; Divisione Industria, artigianato, turismo e commercio; Divisione Servizi sociali; Divisione Lavori pubblici; Divisione bilancio. Genericamente qui, con divisioni, si intendono i futuri servizi o settori. Infatti, a seguito della legge regionale 51/1978, che istituisce i servizi e i settori (art. 4 e 6), si organizzerà l'ufficio in questo modo:

Servizio programmazione, affari generali e legislazione: Settore industria e artigianato; Settore agricoltura e pastorizia; Settore opere pubbliche e servizi; Settore interventi sociali (sanità, ambiente e lavoro); Settore affari generali e legislazione (espletamento di tutti gli atti amministrativi connessi al funzionamento dell'Assessorato e del Comitato di programmazione).

Il decreto del presidente della giunta del 22 ottobre 1986, n. 112, definisce il regolamento dei servizi e dei settori ed il funzionamento degli organi collegiali. Questa struttura è confermata per il periodo marzo 1987 - dicembre 1990 nel prospetto allegato al provvedimento ricognitivo sull'organizzazione interna all'Assessorato:

Servizio programmazione generale, preposto, in conformità agli indirizzi e direttive del Consiglio, all'elaborazione degli atti della programmazione, esclusi quelli di competenza del Servizio bilancio, e dei progetti; opera con la collaborazione degli altri assessorati, il preminente concorso del Comitato della programmazione e con l’apporto della specifica competenza dell’Ufficio del piano (mai istituito); provvede, inoltre, con la determinante partecipazione degli stessi organi, alla verifica e all'adeguamento dei programmi previsti dall'articolo 25 della legge regionale 33/1975 e dell’articolo 4, lettera i, della legge regionale 1/1977. Suddiviso in: 1) Settore degli interventi nel territorio; 2) Settore degli interventi produttivi; 3) Settore degli interventi sociali.

La legge regionale 31/1998 ridetermina i servizi e gli uffici di 2° livello. Nell'ordine di servizio n. 1/99 del 17.02.99 e nella nota n. 3466 del 31.5.99 si specifica la nuova definizione dei servizi e la modifica del Servizio programmazione generale in “Servizio della programmazione e della verifica dei programmi di spesa, informatizzazione e affari generali” e i compiti e le funzioni della nuova organizzazione:

Settore dell'informatizzazione, documentazione e degli affari generali (soppressione del Settore Interventi sul territorio): si occupa di affari generali (art. 10 del decreto del presidente della regione 4/2000), comprese tutte le attività connesse con l'informatizzazione dell'Assessorato e con l'acquisizione di documentazione. Comprende inoltre la gestione dell'archivio e dell'Ufficio Relazioni con il Pubblico;

Settore Interventi produttivi e assetto del territorio (prima distinti in due settori diversi): compiti di verifica dei programmi di spesa approvati dalla Giunta regionale degli assessorati: Affari generali, Enti locali, Difesa ambiente, Agricoltura e Lavori pubblici, al fine dell'espressione del concerto dell'assessore della programmazione e i compiti aggiuntivi di collaborazione col Centro regionale di programmazione, derivanti dall'attuazione di programmi di iniziativa comunitaria;

Settore interventi sociali: compiti di verifica dei programmi di spesa degli Assessorati: Turismo, Lavoro, Pubblica Istruzione e Trasporti, al fine dell'espressione del concerto dell'assessore della programmazione e i compiti che concernono gli adempimenti relativi alla predisposizione delle domande per ottenere le quote comunitarie a carico del FESR e le quote nazionali di co-finanziamento.

Il Servizio svolge inoltre le funzioni concernenti l'attuazione del disposto dell'art. 4 della legge regionale 4/2000 riguardante il programma di informatizzazione diffusa e di alfabetizzazione informatica e linguistica;

Tale organizzazione è confermata nel successivo decreto del presidente della giunta del 13 gennaio del 2000, n. 4, concernente la ridefinizione delle denominazioni, compiti e dipendenze funzionali dei servizi delle direzioni generali della Presidenza della Giunta e degli assessorati e, in base anche alla precedente legge regionale 13 novembre 1998, n. 31 (artt. 12, 13, 14, 71), viene modificata la struttura dell'Assessorato:

- Servizio verifica, programmazione di spesa degli affari generali e informatici (interventi produttivi, interventi sociali, affari generali, informatici e documentazione, collaborazioni con il Centro regionale di programmazione, collaborazione per predisposizione DPEF, ufficio relazioni con il pubblico).

Con l’emanazione del decreto del presidente della Giunta regionale del 28 aprile 2005, n. 66 viene ridefinita l’organizzazione dell’Assessorato e il servizio viene denominato “Affari generali, giuridico amministrativi, gestione del personale, monitoraggio dei flussi finanziari”.


Dati gestionali:




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Elementi descrittivi

Identificazione

Denominazione autorità: Servizio supporti direzionali e gestione del personale della Direzione generale della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio

Altra denominazione

forma principale: Servizio supporti direzionali e gestione del personale

Divisione rinascita (dal 1959)

Contesto temporale

Data istituzione: 1959

Relazioni

Tipo scheda: Organizzazione
Entità relazionata: Assessorato alla rinascita
Tipo relazione: amministrazione di appartenenza
Tipo scheda: Organizzazione
Tipo relazione: amministrazione di appartenenza
Tipo scheda: Organizzazione
Tipo relazione: struttura di appartenenza

Atti normativi

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