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Servizio viabilità e infrastrutture di trasporto

Note storiche e biografiche:

La tabella che disegna la pianta organica della struttura burocratica della Regione autonoma della Sardegna, così come emerge dalla prima legge di organizzazione, la L.R. 6/1949, relativamente all'Assessorato dei lavori pubblici, elenca al punto f, tra altri 2, un capo sezione strade e bonifiche di grado non superiore alla VII categoria a, sottoposto, come gli altri capi sezione, ad un direttore dei servizi. Con la Legge regionale 19/1953, che modifica gli organici dell'Assessorato dei Lavori Pubblici, la struttura appare come una divisione strade, edilizia, urbanistica ed opere igieniche, acque ed impianti elettrici, porti di cui era a capo un ingegnere di grado non superiore al sesto di categoria a che probabilmente guidava un ufficio articolato in sezioni e composto da diverse figure in organico quali disegnatori, geometri e dattilografe, e che faceva capo ad un direttore dei servizi, ingegnere di grado non superiore al quinto di categoria a, come si evince dalla legge. Il Decreto del Presidente della Giunta del 29 luglio 1955, n. 18 trasferisce la Sezione “Strade” alle dipendenze dell'Assessorato Regionale ai Trasporti, Viabilità e Turismo insieme all'organico in servizio, la cui struttura burocratica è formata da: - un caposezione di grado non superiore al 7/A; - 2 geometri; - un applicato dattilografo; - un disegnatore. Al contrario, la L. R. 1/ 1977 riordina e ribadisce le competenze dell'Assessorato, così specificate: a) opere pubbliche, b) edilizia, c) edilizia residenziale, d) viabilità, e) acque pubbliche ed opere idrauliche. In conseguenza della L. R. n. 51/1978 che istituisce i Servizi (unità operative fondamentali preposte alla gestione di una o più materie attribuite alla competenza della Presidenza e degli Assessorati) e i Settori (articolazioni dei Servizi aventi lo scopo di assicurare un più proficuo e rapido svolgimento di attività affini e interdipendenti nell'ambito della stessa materia) e , in applicazione, con il decreto del Presidente della Giunta 112 del 1986 (che annulla e sostituisce il Decreto del Presidente della Giunta 10 dicembre 1984, n. 110), anche l'Assessorato dei lavori pubblici vede modificato il suo organigramma interno con l'istituzione di due servizi centrali e cinque periferici, articolati in diversi settori. Tra i servizi compare il Servizio per l'assistenza e gli affari tecnici; tra i settori di sua attribuzione è specificatamente nominato il settore viabilità, interventi straordinari di emergenza, affari tecnici residui. In seguito alla legge regionale 31 del 1998 (che riformando le strutture degli uffici e della dotazione organica, disegna una struttura organizzativa di primo grado costituita dalle Direzioni generali, cui sono preposti direttori generali, cui è sottoposta una struttura organizzativa di secondo grado con i servizi e i relativi direttori di servizio), il DPGR 4 del 2000, ridefinendo i Servizi delle diverse Direzioni regionali della Presidenza della Giunta e dei singoli Assessorati, delinea presso il nostro Assessorato una Direzione Generale che sovrintende gerarchicamente una organizzazione suddivisa in sei servizi centrali e quattro servizi periferici. E' in questo periodo che il Settore viabilità assurge a rango di Servizio infrastrutture della mobilità e opere pubbliche di interesse locale che esercita le funzioni relative alla programmazione e gestione in materia di mobilità territoriale, cura i rapporti con l'Anas e il Genio Civile per opere marittime, elabora programmi di opere pubbliche di interesse locale compresi i Piani integrati d'area, intrattiene collaborazioni con la Direzione generale per il coordinamento delle funzioni decentrate ai Servizi del Genio Civile. Ancora, la struttura acquisirà la denominazione di Servizio viabilità con il Decreto del Presidente della Giunta Regionale 24 ottobre 2001, n.115, che ne illustra denominazione, compiti e dipendenza funzionale. Infine, con il Decreto del Presidente della Giunta Regionale 28 aprile 2005, n.66, viene ancora modifica la denominazione e precisate le competenze del Servizio viabilità e infrastrutture di trasporto che assolve compiti nella Viabilità statale regionale e provinciale e nelle Infrastrutture trasporto e viabilità locale, che danno nome ai due settori in cui è suddiviso l'ufficio.


Riferimenti esterni:

Sito della Regione autonoma della Sardegna

http://www.regione.sardegna.it/j/v/68?s=1&v=9&c=8704&na=1&n=10

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Elementi descrittivi

Identificazione

Denominazione autorità: Servizio viabilità e infrastrutture di trasporto

Altra denominazione

denominazione preferita: Servizio viabilità e infrastrutture di trasporto

denominazione ufficiale: Sezione strade e bonifiche (dal 1949 al 1953)

denominazione ufficiale: Settore viabilità (dal 1986 al 2000)

denominazione ufficiale: Servizio infrastrutture della mobilità e opere pubbliche di interesse locale (dal 2000 al 2001)

denominazione ufficiale: Servizio viabilità (dal 2001 al 2005)

denominazione ufficiale: Servizio viabilità e infrastrutture di trasporto (dal 2005)

denominazione ufficiale: Sezione strade (dal 1953 al 1986?)

Contesto spaziale

Sedi

Cagliari

Contesto temporale

Data istituzione: 1949

Relazioni

Tipo scheda: Organizzazione
Tipo relazione: struttura immediata di appartenenza
Tipo scheda: Organizzazione
Tipo relazione: struttura immediata di appartenenza
Tipo scheda: Organizzazione
Entità relazionata: Assessorato ai lavori pubblici
Tipo relazione: amministrazione di appartenenza
Tipo scheda: Organizzazione
Entità relazionata: Assessorato ai trasporti
Tipo relazione: amministrazione di appartenenza
Tipo scheda: Organizzazione
Entità relazionata: Assessorato dei lavori pubblici
Tipo relazione: amministrazione di appartenenza
Tipo scheda: Luogo
Entità relazionata: Cagliari

Atti normativi

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