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Persona
Contu, Anselmo
Note storiche e biografiche:
Avvocato, fu uno dei personaggi di spicco della storia dell'autonomismo ed è annoverato tra i padri fondatori della Regione Sardegna. Alla professione forense affiancò l'attività politica, prendendo parte al dibattito politico del primo dopoguerra. Nel 1921 si iscrisse al Partito Sardo d'Azione divenendo direttore del suo organo ufficiale Il Solco. Fu anche attivo nel campo del giornalismo, scrivendo per diverse testate e fondando il periodico La giovane Sardegna. All'avvento del fascismo si allontanò dall'impegno politico, ritirandosi a Lanusei e dedicandosi unicamente alla professione. Nel 1930 fu arrestato perché ritenuto dal regime vicino al gruppo di Giustizia e Libertà di Lussu. Pur prosciolto, rimase sotto la sorveglianza dell'OVRA. Alla caduta del fascismo riprese l'attività politica, divenendo nel 1944 consigliere provinciale di Nuoro. Nel 1946 sostituì Pietro Mastino nella Consulta Regionale. Nel 1949, candidato per il PSdAz nel collegio di Nuoro, venne eletto in Consiglio regionale e ne divenne il primo presidente, rimanendo in carica fino al 1951. Dopo alcuni anni di pausa, fu rieletto in Consiglio nel 1957 e per le due successive legislature, fino al 1969. Fu assessore ai Trasporti, viabilità e turismo nella prima Giunta di Efisio Corrias mentre nelle due successive giunte, dal luglio 1961 al giugno 1965, fu chiamato a ricoprire il ruolo di assessore all'Igiene e Sanità.
Nazionalità: italiana
Elementi descrittivi
Identificazione
Altra denominazione
nome: Anselmo
cognome: Contu