La legge regionale 6/1949 illustra l’articolazione burocratica dei lavori pubblici evidenziando al punto d) un capo sezione assistenza enti locali di grado non superiore alla VII categoria a, subordinato ad un direttore dei servizi. La legge regionale 19/1953 ratifica la presenza di un capo sezione assistenza enti locali incardinato in una “Divisione strade, edilizia, urbanistica ed opere igieniche, acque ed impianti elettrici, porti”. Con il decreto del presidente della giunta 112/1986 le attività dei lavori pubblici sono riunite in due servizi tra cu il Servizio per l'assistenza e gli affari tecnici” competente sull’edilizia pubblica degli enti locali. Il decreto del presidente della giunta 4/2000 affida al “Servizio infrastrutture della mobilità e opere pubbliche di interesse locale” le funzioni di programmazione e gestione in materia di mobilità territoriale, rapporti con il Genio civile per opere marittime, programmi di opere pubbliche di interesse locale compresi i Piani integrati d'area, collaborazione con la direzione generale per il coordinamento delle funzioni decentrate ai servizi del Genio civile. La struttura diventa “Servizio porti e opere di interesse locale” con il decreto del presidente della giunta regionale 115/2001 e ”Servizio opere di competenza regionale e degli enti” con il decreto del presidente della giunta regionale 66/2005. Con il decreto del presidente della giunta regionale 150/2010 l’organizzazione dei lavori pubblici vede la soppressione di 4 servizi e la costituzione di 3 strutture in cui confluiscono, ridistribuite, le competenze delle compagini soppresse. Viene eliminato anche l’ufficio in oggetto e istituito il “Servizio interventi nel territorio”.
Nella prima legge di organizzazione della struttura amministrativa della regione, la legge regionale 6/1949, è illustrata l’articolazione burocratica dei lavori pubblici. La tabella che disegna la pianta organica della struttura evidenzia al punto d) un capo sezione assistenza enti locali di grado non superiore alla VII categoria a subordinato ad un direttore dei servizi. La legge regionale 19/1953, che modifica gli organici degli assessorati, disegna una struttura gerarchica dei lavori pubblici più complessa: conferma la presenza di un capo sezione assistenza enti locali di grado non superiore al settimo di categoria a, incardinato in una “Divisione strade, edilizia, urbanistica ed opere igieniche, acque ed impianti elettrici, porti” di cui è a capo un “ingegnere di grado non superiore al sesto di categoria a” che probabilmente guidava un ufficio articolato in sezioni e composto da diverse figure quali disegnatori, geometri e dattilografe, che a sua volta rispondeva ad un direttore dei servizi, ingegnere di grado non superiore al quinto di categoria a. Il decreto del presidente della giunta del 29 luglio 1955, n. 18 conferma lo stato della struttura determinando solo il passaggio della Sezione strade all'assessorato dei trasporti mentre la legge regionale 1/1977 sancisce una nuova e stabile organizzazione di tutta la struttura amministrativa regionale e delle attinenze dei singoli assessorati. L'art. 17 della legge elenca le competenze dell’assessorato dei lavori pubblici in materia di: a) opere pubbliche; b) edilizia; c) edilizia residenziale; d) viabilità; e) acque pubbliche ed opere idrauliche. In conseguenza della legge regionale 51/1978 che istituisce i servizi (unità operative fondamentali preposte alla gestione di una o più materie attribuite alla competenza della Presidenza e degli assessorati) e i settori (articolazioni dei servizi aventi lo scopo di assicurare un più proficuo e rapido svolgimento di attività affini e interdipendenti nell’ambito della stessa materia) e, in applicazione, con il decreto del presidente della giunta 112 del 1986 (che annulla e sostituisce il decreto del presidente della giunta 10 dicembre 1984, n. 110), anche l’assessorato dei lavori pubblici vede modificato il suo organigramma interno con l’istituzione di due servizi articolati in diversi settori. Tra i servizi compare il Servizio per l'assistenza e gli affari tecnici che svolge compiti di verifica, assistenza e consulenza tecnica per l'esercizio delle attribuzioni decentrate nelle materie di competenza dell'assessorato: “provvede, anche in regime di affidamento o di concessione, ai compiti attuativi e di verifica dei programmi ed interventi singoli non decentrati in materia di infrastrutture pubbliche di interesse regionale e interprovinciale” e sovrintende alla utilizzazione del demanio idrico. In seguito alla legge regionale 31/1998 (che riformando le strutture degli uffici e della dotazione organica disegna una struttura organizzativa di primo grado costituita dalle direzioni generali, cui è sottoposta una struttura organizzativa di secondo grado con i servizi e i relativi direttori di servizio), il decreto del presidente della giunta 4/2000, ridefinendo i servizi delle diverse direzioni regionali della presidenza della giunta e dei singoli assessorati, delinea un organo direttivo che guida gerarchicamente una organizzazione dei lavori pubblici suddivisa in servizi centrali e servizi periferici. E’ in questo periodo che nasce il Servizio infrastrutture della mobilità e opere pubbliche di interesse locale che esercita le funzioni relative di programmazione e gestione in materia di mobilità territoriale, rapporti con l'Anas e Genio civile per opere marittime, programmi di opere pubbliche di interesse locale compresi i Piani integrati d'area, collaborazione con la Direzione generale per il coordinamento delle funzioni decentrate ai servizi del Genio civile. Ancora, la struttura acquisisce la denominazione di “Servizio porti e opere di interesse locale” con il decreto del presidente della giunta regionale 24 ottobre 2001, n.115, che ne illustra denominazione, compiti e dipendenza funzionale nonché competenze. Con il decreto del presidente della giunta regionale 28 aprile 2005, n. 66, è modificata ancora la denominazione e sono precisate le prerogative del ”Servizio opere di competenza regionale e degli enti”: - Programmazione e attuazione interventi di edilizia demaniale - Programmazione e attuazione infrastrutture portuali - Edilizia di culto ed edilizia ospedaliera - Barriere architettoniche - Altre opere di interesse locale. Infine, con il decreto del presidente della giunta regionale del 4 novembre 2010, n. 150 l’organizzazione vede la soppressione di 4 servizi e la costituzione di 3 nuovi nelle cui strutture confluiscono, ridistribuite, le competenze delle compagini soppresse. Con questa norma, viene eliminato anche l’ufficio in oggetto e istituito il “Servizio interventi nel territorio”.
Dati gestionali:
- Indirizzo: Viale Trento 69
- CAP: 09123
- Comune: Cagliari