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Ufficio del genio civile di Cagliari

Note storiche e biografiche:

Nel Regno di Sardegna, un primo ufficio preposto alla direzione e all'esecuzione dei lavori pubblici fu istituito dal re Vittorio Emanuele I, con regia patente 341/1816. Il Corpo reale del genio civile, di natura eminentemente tecnica, fu formato da ingegneri civili per provvedere alla costruzione e manutenzione di opere pubbliche edili, opere di bonifica e idrauliche. L'ufficio dipese dal Ministero della guerra e della marina, dal Ministero degli affari interni e, posto alle dipendenza del Ministero dei lavori pubblici con il decreto 3754/1859, assunse assetto di ufficio periferico di ambito provinciale. Esteso allo Stato unitario, l'organismo fu regolato rispettivamente con regio decreto 1599/1863, con legge 5 luglio 1882 n. 874, con successivi regolamenti del 1889, 1893, e con decreto 3 settembre 1906 modificato con legge 13 luglio 1921. L'ufficio ebbe subito una forte indipendenza operativa e sezioni autonome potevano essere istituite per servizi ordinari o speciali. Gli uffici vennero sottoposti gerarchicamente e funzionalmente ai provveditorati alle opere pubbliche, articolati su base regionale e istituiti primariamente nel Mezzogiorno e nelle isole con regio decreto legge 1173 /1925, ed estese su tutta la penisola successivamente. Con il regio decreto 287 /1931 gli uffici ordinari del Genio civile furono organizzati in otto sezioni. Con il decreto del presidente della repubblica 480/1975 e con il decreto del presidente della repubblica 616 e 617 del 24 luglio 1977, avrà inizio il passaggio di alcune competenze e strutture del genio alle regioni a statuto speciale e alla Regione Sardegna in particolare.

Nel Regno di Sardegna, un primo ufficio preposto alla direzione e all'esecuzione dei lavori pubblici risale al 1816. Istituito dal re Vittorio Emanuele I, con le regie patenti del 19 marzo 1816 n. 341, il Corpo reale del genio civile, di natura eminentemente tecnica, fu formato da ingegneri civili i cui compiti comprendevano la costruzione, trasformazione e manutenzione, ordinaria o straordinaria, di opere pubbliche edili, opere di bonifica e idrauliche. L'ufficio dipese inizialmente dal Ministero della guerra e della marina, dal Ministero degli affari interni fino al 1818 e dal Ministero dei lavori pubblici in seguito al decreto n. 3754/1859 con il quale assunse un definitivo assetto di ufficio periferico di ambito provinciale ed estese le funzioni sulle strade ferrate, sulle opere di costruzione e manutenzione dei porti, piani di ampliamento e abbellimento degli abitati, conservazione dei pubblici monumenti, costruzione, modifica e manutenzione di edifici pubblici, manutenzione ed esercizio dei telegrafi, direzione tecnica di miniere e cave. L'istituto fu esteso allo Stato unitario e il regio decreto 13 dicembre 1863, n.1599 ne approvò il regolamento. Dal punto di vista organizzativo (legge 5 luglio 1882 n. 874, successivi regolamenti del 1889, 1893, decreto 3 settembre 1906 modificato con legge 13 luglio 1921) ebbe da subito una forte autonomia operativa e articolato in uffici ordinari a servizio generale e uffici speciali con competenza particolare. Sezioni autonome potevano essere istituite per servizi ordinari o speciali: per esempio, le dieci sezioni autonome del genio civile per il servizio idrografico, le quali curavano la raccolta delle osservazioni idrografiche riguardanti i corsi d'acqua e i bacini, erano svincolate dagli uffici provinciali del genio civile, e dipendevano dalla IV sezione del Consiglio superiore dei lavori pubblici. Il Genio civile effettuava direttamente la progettazione delle opere o esprimeva il proprio parere tecnico sui progetti redatti da enti pubblici o professionisti privati, suggerendo le modifiche da apportare ai fini dell'approvazione dell'opera. La realizzazione era gestita mediante diverse procedure: amministrazione diretta, cottimi, appalti, concessioni. Il Genio civile si occupava inoltre di espropriazioni e concessioni per derivazioni e utilizzo di acque pubbliche e del controllo dei lavori eseguiti da altre amministrazioni o enti pubblici. Nel periodo bellico e postbellico, gli uffici provinciali del Genio civile acquisirono nuove competenze quali la riparazione e ricostruzione dei danni bellici subiti dalle opere pubbliche e private danneggiate e la prevenzione danni e servizi d'urgenza nelle pubbliche calamità. Gli uffici vennero sottoposti gerarchicamente e funzionalmente ai provveditorati alle opere pubbliche, articolati su base regionale, istituiti primariamente nel Mezzogiorno e nelle isole con regio decreto legge 7 luglio 1925, n. 1173 e successivamente su tutta la penisola. Così fu organizzata una struttura amministrativa con funzioni e competenze diversificate: alla pianificazione del Ministero seguiva la vigilanza e il controllo del Provveditorato sull'approvazione di progetti, forniture e prestazioni, e lo svolgimento delle attività di ispezione mentre il Genio civile aveva la gestione della realizzazione dell'opera, a partire dall'attività istruttoria e preparatoria della pratica fino alla fase progettuale ed esecutiva. Con il regio decreto 2 marzo 1931, n. 287, gli uffici ordinari del Genio civile venivano organizzati in otto sezioni, rispettivamente denominate: servizio generale, derivazioni d'acqua e linee elettriche, opere idrauliche, bonifiche, opere stradali, opere marittime, opere edilizie, opere e servizi speciali dipendenti da pubbliche calamità. Non previsto nel decreto del presidente della repubblica 15 gennaio 1972, n. 8 che trasferiva alle regioni ordinarie molte competenze e funzioni fino ad allora statali, solo con il decreto del presidente della repubblica 22 maggio 1975, n. 480 e con il decreto del presidente della repubblica 616 e 617 del 24 luglio 1977, avrà inizio il passaggio di alcune competenze e strutture del Genio alle regioni a statuto speciale e alla Regione Sardegna in particolare, ad esclusione degli uffici speciali, delle opere marittime e di pochi altri servizi. Nell'ambito del decentramento amministrativo anche il Provveditorato venne trasferito con decreto del presidente della repubblica 480/1975 alla Regione autonoma della Sardegna.

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Elementi descrittivi

Identificazione

Denominazione autorità: Ufficio del genio civile di Cagliari

Altra denominazione

denominazione ufficiale: Corpo reale del genio civile (dal 1816 al 1859)

denominazione ufficiale: Ufficio del genio civile di Cagliari (dal 1859 al 1975)

forma parallela: Genio civile di Cagliari

Contesto spaziale

Sedi

Cagliari - sede principale

Contesto temporale

Data istituzione: 1816
Data soppressione: 1975

Relazioni

Tipo scheda: Luogo
Entità relazionata: Cagliari
Tipo relazione: sede principale
Tipo scheda: Organizzazione
Tipo relazione: successore
Tipo scheda: Organizzazione
Tipo relazione: struttura di appartenenza

Atti normativi

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