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Servizio dell'edilizia residenziale

Note storiche e biografiche:

Una prima informazione sulla materia di competenza del servizio si rileva dalla normativa storica di regolamentazione delle strutture dell’amministrazione regionale: le leggi 6/1949 e 19/1953 illustrano l’articolazione burocratica dei lavori pubblici e accennano alla presenza di impiegati con generiche competenze nel settore dell’edilizia; nella prima legge è descritto “un capo sezione edilizia di grado non superiore alla VII categoria A”, nella seconda un “capo divisione strade, edilizia, urbanistica ed opere igieniche, acque ed impianti elettrici, porti”. La legge regionale 1/1977, nell’elencare le competenze dell’assessorato dei lavori pubblici, indica specificatamente l’edilizia residenziale, mentre è il decreto del presidente della giunta 112/1986 a istituire il “Servizio amministrativo e dell'edilizia residenziale”. Esso assolve ai compiti amministrativi, di studio e di segreteria, di verifica, assistenza e consulenza giuridico amministrativa per l'esercizio delle attribuzioni decentrate nelle materie di competenza dell’assessorato, sovraintende alla programmazione ed attuazione degli interventi di edilizia residenziale e svolge le funzioni di programmazione delle opere pubbliche e di coordinamento degli interventi. Il decreto del presidente della giunta 4/2000 conferisce alla struttura la denominazione di “Servizio dell'edilizia residenziale”: sue competenze sono l’edilizia residenziale sovvenzionata e programmi complessi, i rapporti con gli istituiti autonomi delle case popolari e gli altri enti attuatori, la gestione del patrimonio abitativo e residenziale, il coordinamento delle funzioni decentrate ai servizi periferici del genio civile.

Un prima informazione sulla materia di competenza del servizio si può rilevare dalle leggi storiche di regolamentazione delle strutture dell'amministrazione regionale, la legge regionale 6/1949 e la legge regionale 19/1953, le quali illustrando l'articolazione burocratica dei lavori pubblici indicava, nelle allegate tabelle riferite agli organici, la presenza di impiegati con generiche competenze nel settore dell'edilizia: nella prima troviamo un capo sezione edilizia di grado non superiore alla VII categoria A, nella seconda un capo divisione strade, edilizia, urbanistica ed opere igieniche, acque ed impianti elettrici, porti. Successivamente, secondo il dettato del decreto del presidente della giunta n. 18 del 1955, l'organico viene diminuito del personale costituente la sezione strade, che passa a far parte dell'assessorato ai trasporti, viabilità e turismo, per il resto mantenendo immutata la situazione originaria. La legge regionale n. 1, che sanciva una nuova e più stabile organizzazione di tutta la struttura amministrativa regionale, istituisce ufficialmente l'assessorato dei lavori pubblici e, all'art. 17, ne precisa le competenze tra le quali è specificata la materia dell'edilizia residenziale. Con la legge regionale n. 51 del 1978, che istituiva servizi e settori (art. 4) e individuava un coordinatore generale per il collegamento fra l'indirizzo politico-amministrativo impartito dagli organi di governo ed i servizi (art. 18 e successivi) e, in sua applicazione, con il decreto del presidente della giunta n. 112 del 1986, anche l'assessorato dei lavori pubblici vede modificata la sua organizzazione interna con una struttura costituita da sei servizi, articolati in altrettanti settori. Tra i servizi è presente un Servizio amministrativo e dell'edilizia residenziale che assolve ai compiti amministrativi, di studio e di segreteria, nonché di verifica, assistenza e consulenza giuridico amministrativa per l'esercizio delle attribuzioni decentrate nelle materie di competenza dell'assessorato, sovraintende poi alla programmazione ed attuazione degli interventi di edilizia residenziale e svolge, in collaborazione con altri servizi dell'assessorato, le funzioni relative alla programmazione delle opere pubbliche e al coordinamento degli interventi. Il servizio è articolato in tre settori: affari generali, studi, bilancio e programmazione degli interventi attinenti alle materie di competenza dell'assessorato, contratti, collaudi, albi professionali ed appaltatori, segreteria del comitato tecnico regionale dei lavori pubblici, edilizia residenziale. Nel 1998, la legge regionale n. 31, riformando le strutture degli uffici e della dotazione organica, disegna una struttura organizzativa di primo grado costituita dalle direzioni generali cui sono preposti direttori generali. A loro è sottoposta una struttura organizzativa di secondo grado con i servizi e i relativi direttori di servizio. Il decreto del presidente della giunta n. 4 del 13 gennaio 2000, con una nuova definizione dei servizi delle diverse direzioni generali della presidenza della giunta e dei singoli assessorati, delinea presso l'assessorato dei lavori pubblici una direzione generale che sovrintende gerarchicamente un'organizzazione suddivisa in sei servizi centrali e quattro servizi periferici. La struttura in oggetto acquisisce la denominazione di Servizio dell'edilizia residenziale e si occupa di interventi di edilizia residenziale sovvenzionata e programmi complessi, cura i rapporti con istituti autonomi case popolari e gli altri enti attuatori, coordina l'attività di gestione del patrimonio abitativo e residenziale, collabora con la direzione generale per il coordinamento delle funzioni decentrate ai servizi periferici del genio civile. Con il decreto del presidente della giunta regionale 24 ottobre 2001 n. 115, che modifica in parte il decreto del presidente della giunta regionale n. 4 del 2000, l'assessorato ai lavori pubblici vede aumentare il numero dei servizi centrali, che diventano otto. Infine il decreto presidenziale n. 66 del 28 aprile 2005, che ridefinisce l'organizzazione dei servizi delle direzioni generali della presidenza della regione e di ciascun assessorato specificandone la denominazione, i compiti e la dipendenza funzionale, modifica ancora una volta l'assetto organizzativo della direzione generale dei lavori pubblici, riducendo a sette i servizi centrali e lasciando invariati i quattro periferici; non comporta alcuna variazione al Servizio dell'edilizia residenziale.

Dati gestionali:



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Elementi descrittivi

Identificazione

Denominazione autorità: Servizio dell'edilizia residenziale

Altra denominazione

denominazione preferita: Servizio dell'edilizia residenziale

denominazione ufficiale: Servizio dell'edilizia residenziale (dal 2000)

denominazione ufficiale: Settore dell'edilizia residenziale (dal 1986 al 2000)

denominazione ufficiale: Sezione edilizia (dal 1949 al 1986)

Contesto spaziale

Sedi

Cagliari

Contesto temporale

Data istituzione: 1949

Relazioni

Tipo scheda: Organizzazione
Tipo relazione: struttura immediata di appartenenza
Tipo scheda: Organizzazione
Entità relazionata: Assessorato ai lavori pubblici
Tipo relazione: amministrazione di appartenenza
Tipo scheda: Organizzazione
Entità relazionata: Assessorato dei lavori pubblici
Tipo relazione: amministrazione di appartenenza
Tipo scheda: Luogo
Entità relazionata: Cagliari

Atti normativi

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