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Ispettorato compartimentale delle foreste di Cagliari

Note storiche e biografiche:

L'amministrazione forestale per la Sardegna viene regolamentata nel 1845, e nel 1851, viene istituita una speciale amministrazione forestale per la Sardegna, sotto l’autorità del ministro delle finanze e in dipendenza diretta dell’intendente generale, che coordinava l’attività di tre speciali Ispezioni di circondario, corrispondenti alle tre allora vigenti divisioni amministrative. Dopo l'unità d'Italia l'amministrazione forestale in Sardegna seguì le sorti e le vicende dell'amministrazione forestale dello Stato unitario: nel 1878 il Regno è suddiviso in ripartimenti e distretti forestali, ponendo a capo dei primi un ispettore, e a capo dei secondi un sotto-ispettore; nel 1881 il territorio viene ripartito in 6 compartimenti forestali, a capo dei quali è nominato dallo stesso Ministero dell’agricoltura, industria e commercio, l’ispettore superiore forestale. Nel 1910, l'Ispettorato fa capo al Corpo reale delle foreste. Gli uffici forestali ordinari sono suddivisi in compartimentali, di ripartimento e distrettuali. All’ufficio del compartimento viene preposto un ispettore superiore. Nel 1923 è prevista la suddivisione del territorio del Regno in ripartimenti, comprendenti due o più distretti, che però non è stata mai attuata poiché nel 1926 fu istituita della Milizia nazionale forestale (MNF) al posto del Corpo reale delle foreste; di conseguenza l’Ispettorato compartimentale delle foreste di Cagliari diventa Prima coorte autonoma, e i ripartimenti acquisiscono la denominazione di comandi di centuria. L'Ispettorato compartimentale è ripristinato per un breve periodo, dal 12 dicembre 1943 al 31 maggio 1944, quando in seguito alla caduta del fascismo, fu deciso lo scioglimento della Milizia (regio decreto legge 16/B del 6 dicembre 1943). Dal 1° giugno 1944 ricompare nei documenti la denominazione di XIII Legione.

L’amministrazione forestale per la Sardegna viene regolamentata nel 1845, in sostituzione dell’Ufficio per l’amministrazione delle miniere, dei boschi e delle selve, creato da Carlo Felice nel 1802, ma privo di strumenti operativi. L'amministrazione forestale per la Sardegna dipende dalla Regia Segreteria di Stato per gli affari di Sardegna, ed è composta: dall’intendente generale e dagli intendenti delle province per le funzioni amministrative e ispettive; dal conservatore dei boschi, dai brigadieri di 1°, 2°, 3° classe, dai guardaboschi, dai campari o guardie particolari dei comuni, per il servizio attivo. Nel 1851 viene istituita una speciale amministrazione forestale per la Sardegna, sotto l’autorità del Ministro delle finanze e in dipendenza diretta dell’intendente generale, che coordinava l’attività di tre speciali Ispezioni di circondario, corrispondenti alle tre allora vigenti divisioni amministrative (Cagliari, Sassari e Nuoro). La speciale amministrazione è composta da ispettori di circondario, sotto-ispettori di 1° e 2° classe, capi-guardia, guardaboschi, campari a servizio dei comuni che possiedono boschi. Dopo l'unità d'Italia l'amministrazione forestale in Sardegna seguì le sorti e le vicende dell'amministrazione forestale dello Stato unitario: con regio decreto 10 febbraio 1878, n. 4293 viene approvato il regolamento per l'esecuzione della legge forestale 3917/1877 legge Maiorana-Calatabiano, che stabilisce la suddivisione del Regno in ripartimenti e distretti forestali, ponendo a capo dei primi un ispettore, e a capo dei secondi un sotto-ispettore. Con decreto ministeriale 3 agosto 1881 il territorio viene ripartito in 6 compartimenti forestali, a capo dei quali è nominato dallo stesso Ministero dell’agricoltura, industria e commercio, l’ispettore superiore forestale, le cui competenze sono definite col regio decreto del 10 novembre 1907, n. 844; l'ispettore forestale di Cagliari fa parte di diritto del Consiglio di amministrazione della Cassa ademprivile, e svolge i seguenti compiti: - si pronuncia in merito al divieto di taglio raso o a rotazione presso i comuni che possiedono beni di origine ademprivile; - deve rimboschire i terreni non ademprivili appartenenti ai comuni, che concorreranno nella spesa per il 50%; - mediante sopralluogo a spese dello Stato, si accerta del buon esito del rimboschimento in terreni privati, almeno 5 anni dopo la semina o la piantagione: sono previsti premi in caso di buona riuscita; - provvede alla compilazione dei progetti esecutivi delle opere disposte nel suddetto regio decreto del 1907. Nel 1910, in seguito alla legge Luzzatti, e al relativo regolamento di attuazione del 1911, l'Ispettorato fa capo al Corpo reale delle foreste. Gli uffici forestali ordinari sono suddivisi in compartimentali, di ripartimento e distrettuali. Le sedi e circoscrizioni di tali uffici vengono determinati con decreto ministeriale. All’ufficio del compartimento, che di regola ha in comune la sede con quello dell’Ispettorato di ripartimento, viene preposto un ispettore superiore con le seguenti attribuzioni: - vigilare sul personale tecnico e di custodia dei ripartimenti; - coordinare le attività di rimboschimento; - esaminare i verbali di verificazione dei boschi e dei terreni vincolati; - conferire i premi per i rimboschimenti volontari; - procedere al collaudo delle opere di rimboschimento e di sistemazione montana; - procedere al collaudo dei lavori eseguiti nelle foreste demaniali e dei tagli nei boschi (quando il collaudo stesso non sia di competenza degli ispettori ripartimentali, prescrivere le norme per i rimboschimenti). Nel 1923, con la legge Serpieri, si definiscono l’ordinamento e le funzioni dell’amministrazione forestale e la sua articolazione territoriale in ripartimenti, comprendenti due o più distretti. Tale ordinamento tuttavia fu regolamentato soltanto nel 1926 (con regio decreto n. 1126) con l'esclusione del titolo VI relativo agli organi dell'amministrazione forestale poiché, contemporaneamente, fu approvato il regio decreto legge n. 1066 che istituiva la Milizia nazionale forestale (MNF) per i servizi disimpegnati dal personale tecnico e di custodia del Corpo reale delle foreste; di conseguenza l’Ispettorato compartimentale delle foreste di Cagliari diventa Comando di coorte per la Sardegna, e i ripartimenti acquisiscono la denominazione di comandi di centuria. L'Ispettorato compartimentale è ripristinato per un breve periodo, dal 12 dicembre 1943, e fino al 31 maggio 1944, quando in seguito alla caduta del fascismo, fu deciso lo scioglimento della Milizia (regio decreto legge 16/B del 6 dicembre 1943) specificando in seguito con decreto interministeriale del 30 dicembre 1943, che, dal 1° gennaio 1944, e fino a quando il Ministero dell'agricoltura e foreste non avrebbe definito le modalità per la trasformazione della Milizia forestale nel Real corpo delle foreste, gli organi della Milizia forestale avrebbero continuato a funzionare, modificando solamente la denominazione di Milizia forestale in quella di Real corpo delle foreste. Dal 1° giugno 1944 ricompare nei documenti la denominazione di XIII Legione.

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Elementi descrittivi

Identificazione

Denominazione autorità: Ispettorato compartimentale delle foreste di Cagliari

Altra denominazione

denominazione preferita: Ispettorato compartimentale delle foreste di Cagliari

denominazione ufficiale: Ispettorato compartimentale delle foreste di Cagliari

denominazione alternativa: Ispettorato compartimentale forestale

forma parallela: Ispettorato forestale di Cagliari

Contesto temporale

Data istituzione: 1881\08\03
Data soppressione: 1926\05\16

Descrizione

Struttura organizzativa

Si ha notizia di un ufficio rimboschimenti, all'interno dell' Ispettorato forestale di Cagliari, da un documento d'archivio datato 25 agosto 1910.

Articolazioni funzionali/uffici:

Ufficio rimboschimenti (dal prima metà sec. XX)

Relazioni

Tipo scheda: Organizzazione
Tipo relazione: successore

Atti normativi

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