Il Servizio territoriale dell'Ispettorato ripartimentale di Cagliari eredita le competenze dell'Ispettorato ripartimentale delle foreste di Cagliari, istituito nel 1947, con decreto del capo provvisorio dello Stato n. 684, e divenuto poi Servizio ripartimentale delle foreste di Cagliari con decreto del presidente della giunta n. 112/1986. Sempre con decreto del presidente della giunta n. 4 /2000, la Direzione generale del Corpo forestale e di vigilanza ambientale è articolata in vari servizi, tra cui il nostro soggetto produttore, assieme al Servizio territoriale dell'Ispettorato ripartimentale di Sassari, Nuoro, Oristano, Tempio Pausania, Lanusei e Iglesias. Le competenze del Servizio territoriale diminuiscono rispetto al precedente Servizio ripartimentale in seguito all'istituzione dell'Ente foreste della Sardegna (vedi legge regionale n. 24/1999); nello specifico diventano di pertinenza dell'Ente foreste le funzioni relative alla lotta contro i parassiti delle piante forestali, all'esecuzione delle opere di sistemazione idraulico-forestale, rimboschimento e rinsaldamento di terreni vincolati ai sensi del regio decreto n. 3267/1923, l'attività vivaistica forestale e tutte le attività strumentali finalizzate alla conservazione, valorizzazione e promozione del patrimonio vivaistico.
Il Servizio territoriale dell'Ispettorato ripartimentale di Cagliari eredita le competenze dell'Ispettorato ripartimentale delle foreste di Cagliari istituito nel 1947, con decreto del capo provvisorio dello Stato n. 684. In attuazione della legge regionale n. 51/1978, relativa all'articolazione dell'amministrazione regionale in servizi e settori, con il decreto del presidente della giunta n. 112/1986, articolo 7, comma 3, gli Ispettorati ripartimentali diventano servizi; il Servizio ripartimentale delle foreste di Cagliari svolge, nell'ambito provinciale, le funzioni istruttorie e di attuazione degli adempimenti connessi alle materie di competenza assessoriale e le attività di polizia forestale e venatoria. Con la legge regionale n. 53/1993 il Corpo forestale e di vigilanza ambientale della Regione sarda diventa un servizio dell'Assessorato alla difesa dell'ambiente cui viene preposto, in base all'articolo 2, un coordinatore generale. Il coordinamento del Corpo forestale e di vigilanza ambientale, con la legge regionale n. 31/1998 art. 71, viene costituito in Direzione generale che esplica nel territorio la sua attività direttiva tramite gli ispettorati ripartimentali. Con la legge regionale n. 24/1999, che istituisce l'Ente foreste della Sardegna (subentrato all'ex Azienda delle foreste demaniali della Regione sarda), alcune competenze degli ispettorati ripartimentali passano all'ente di nuova istituzione; nello specifico le funzioni relative alla lotta contro i parassiti delle piante forestali; all'esecuzione delle opere di sistemazione idraulico - forestale, rimboschimento e rinsaldamento di terreni vincolati ai sensi del regio decreto n. 3267/1923, ma restano di competenza dell'amministrazione regionale forestale l'individuazione dei terreni da vincolare, l'imposizione del vincolo e il rilascio delle autorizzazioni e dei nullaosta relativi ai terreni sottoposti a vincolo per scopi idrogeologici; mentre l'attività vivaistica forestale e tutte le attività strumentali finalizzate alla conservazione, valorizzazione e promozione del patrimonio vivaistico diventano di pertinenza dell'Ente foreste. Successivamente, con il decreto del presidente della giunta n. 4 /2000, la Direzione generale viene articolata in vari servizi tra cui il nostro Servizio territoriale dell'Ispettorato ripartimentale di Cagliari, assieme a quelli di Sassari, Nuoro, Oristano, Tempio Pausania, Lanusei e Iglesias. L'attuale Servizio territoriale dell'Ispettorato ripartimentale di Cagliari cura il riordino e l'amministrazione del vincolo idrogeologico, il collaudo tecnico, il controllo e la vigilanza delle opere di sistemazione idraulico-forestale; svolge le funzioni relative agli affari generali, alla gestione del personale e all'acquisizione dei beni e servizi; provvede all'incoraggiamento a favore della selvicoltura, al controllo della produzione e al commercio di sementi e piante da rimboschimento; si occupa della tutela tecnico-economica dei beni silvo-pastorali dei comuni e degli enti pubblici, della redazione e attuazione dei piani di difesa territoriale antincendio, del concorso operativo in materia di protezione civile e della sala operativa ripartimentale; cura la redazione e l'aggiornamento della cartografia, l'inventario forestale regionale, la statistica forestale, la propaganda forestale e l'educazione ambientale; infine provvede alla prevenzione, alla vigilanza e alla repressione nelle materie attribuite da leggi o regolamenti, compreso il contenzioso forestale e sughera.
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