Questo sito utilizza cookie tecnici, analytics e di terze parti.
Proseguendo nella navigazione accetti l’utilizzo dei cookie.

Organizzazione

Osservatorio per le malattie delle piante

Dettaglio Entità

Note storiche e biografiche:

L'Osservatorio per le malattie delle piante iniziò la sua attività in Sardegna nel 1933, occupandosi di attività di controllo delle importazioni, esportazioni e transito di piante, parti di piante e semi, e di difesa delle piante e dei prodotti vegetali dalle cause nemiche. Nato come ufficio periferico del Ministero dell'agricoltura e delle foreste, nel 1972 diventa un organo dell'Assessorato regionale dell'Agricoltura, anche se lo Stato mantiene la titolarità di alcune funzioni. Nel 1977 viene posto sotto il nascente Assessorato alla difesa dell'ambiente, mentre nel 1986 le sue funzioni relative alla tutela e difesa dell'ambiente in relazione al controllo degli insetti nocivi e dei parassiti dell'uomo, degli animali e delle piante vengono delegate alle Province, restando in capo all'Assessorato la sola funzione di indirizzo, coordinamento e controllo. Nello stesso anno, tali competenze residue e altre aggiuntive vengono affidate all'Ufficio fitosanitario interno al Settore della difesa contro le malattie ed i parassiti delle piante e della difesa contro gli insetti nocivi e parassiti in genere, appartenente al Servizio degli affari generali e della tutela ambientale.


Gli Osservatori per le malattie delle piante vennero istituiti con la legge 18 giugno 1931, n. 987, come organi periferici del Ministero dell'agricoltura e delle foreste, per svolgere attività di controllo delle importazioni, esportazioni e transito di piante, parti di piante e semi, e di difesa delle piante e dei prodotti vegetali dalle cause nemiche. L'Osservatorio per le malattie delle piante della Sardegna entrò in funzione dal 1933, quando il regio decreto 12 ottobre 1933, n. 1700, approvò il regolamento applicativo della suddetta legge 18 giugno 1931, n. 987.

Il decreto del Presidente della Repubblica 22 agosto 1972, n. 669, contenente le norme di attuazione dello Statuto speciale per la Sardegna riguardanti il trasferimento alla Regione di uffici e servizi del Ministero dell'agricoltura e delle foreste, trasferì alla Regione l'Osservatorio fitopatologico della Sardegna: lo Stato continuò però a mantenere la titolarità di alcune funzioni che l'Osservatorio esercitava in base alle direttive del Ministero. L'attività dell'Osservatorio era posta sotto il controllo dell'Assessorato all'agricoltura e foreste.

Nel 1977, quando venne istituito l'Assessorato della difesa dell'ambiente, diventò un ufficio periferico dell'Assessorato, che continuava a mantenere relazioni con il Ministero, al quale inviava rapporti trimestrali. Successivamente, la legge regionale 21 gennaio 1986, n. 13, delega alle Province le funzioni concernenti la tutela e la difesa dell'ambiente in relazione al controllo degli insetti nocivi e dei parassiti dell'uomo, degli animali e delle piante e alla loro lotta; all'Assessorato della difesa dell'ambiente rimangono le funzioni di indirizzo, coordinamento e controllo delle attività delegate, consultive e propositive sui programmi pluriennali ed annuali proposti dalle Province e sullo stato di attuazione degli stessi.

Con il decreto del presidente della Giunta regionale 22 ottobre 1986 n. 112 (articolo 7) il Servizio degli affari generali e della tutela ambientale dell'Assessorato dell'ambiente viene riorganizzato in cinque settori, tra cui quello denominato della difesa contro le malattie ed i parassiti delle piante e della difesa contro gli insetti nocivi e parassiti in genere. In questo settore viene inserito l'Ufficio fitosanitario, i cui ispettori svolgono controlli sulla produzione e commercializzazione dei vegetali e loro prodotti, e raccolgono campioni per le diagnosi di laboratorio. Ad esso viene altresì attribuita la competenza in materia di indirizzo, coordinamento e controllo delle attività delegate alle Province ai sensi della legge regionale 21 gennaio 1986, n. 13.

Con il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 536 gli Osservatori per le malattie delle piante, presenti presso le diverse regioni e province autonome, divengono Servizi fitosanitari delle Regioni e delle Province autonome, operanti nell'ambito del Servizio fitosanitario nazionale. In realtà, da una relazione del 1998 sull'attività del Servizio affari generali, redatta dal coordinatore del Servizio, si evince che a questa data il Servizio fitosanitario regionale non era stato ancora istituito. Con il decreto del presidente della Giunta regionale 13 gennaio 2000, n. 4 viene istituita la Direzione generale della difesa dell'ambiente a cui fa capo il Servizio fitopatologico e difesa dai parassiti dell'uomo e degli animali, che acquisisce tutte le competenze del Settore della difesa contro le malattie ed i parassiti delle piante e della difesa contro gli insetti nocivi e parassiti in genere del Servizio affari generali e tutela ambientale.

La legge regionale 2/2007 attribuisce le competenze in materia di lotta contro gli insetti nocivi e contro i parassiti dell’uomo, degli animali e delle piante di cui all’articolo 14, primo comma, lettera f), della legge regionale n. 1 del 1977, all’Assessorato regionale dell’agricoltura e riforma agro-pastorale che si avvale, per gli aspetti tecnico-scientifici, dell’Agenzia AGRIS, ai sensi dell’articolo 9 della legge regionale n. 13 del 2006, alla quale è demandata l’attività del laboratorio fitopatologico.

Nel 2008 viene effettuata la riorganizzazione dell'attività fitosanitaria nella Regione Sardegna, che prevede un'attività di programmazione, coordinamento e controllo delle attività fitosanitarie di concerto con il Servizio fitosanitario nazionale.

Dati gestionali:

  • CAP: 08100
  • Comune: Nuoro-Zona Industriale Pratosardo
  • Provincia: Nuoro
+ mostra tutto

Elementi descrittivi

Denominazione autorità: Osservatorio per le malattie delle piante
Altra denominazione

forma principale: Osservatorio per le malattie delle piante

denominazione ufficiale: Osservatorio per le malattie delle piante (dal 1933 al 1972)

denominazione ufficiale: Osservatorio fitopatologico (dal 1972 al 1986)

Contesto spaziale
Sedi

italiana - localizzazione

Cagliari

Contesto temporale
Data istituzione: 1933
Data soppressione: 1986