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Nato da una famiglia di ricchi proprietari terrieri di Arzachena, si laureò in giurisprudenza all’Università di Sassari. Cattolico impegnato, dopo la caduta del fascismo si adoperò per la costituzione della Democrazia cristiana in Sardegna, in collegamento con il cosiddetto gruppo di Pozzomaggiore, un gruppo di giovani cattolici - facente capo a Pietro Fadda e a un manipolo di sacerdoti attenti all’azione sociale della Chiesa - di orientamento politico e sociale piuttosto radicale, che operava in clandestinità.
Nel 1949 fu eletto consigliere regionale per la prima legislatura nel collegio di Sassari; in seguito fu riconfermato nello stesso collegio ininterrottamente fino alla quarta legislatura. Fu assessore ai trasporti, turismo e attività marinare tra l'ultima giunta Crespellani e la prima presieduta da Alfredo Corrias (25 luglio 1953 - 24 aprile 1954).
Dedicò buona parte del suo impegno politico da consigliere regionale per lo sviluppo economico del suo paese d'origine e della Gallura in generale, facendosi - tra le altre cose - promotore dell'arrivo di grossi aquirenti (tra cui l'Aga Khan) che fecero del nord dell'isola una attrazione turistica internazionale.
Morì nel 1986 dopo essersi ritirato a vita privata.