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Viale Trieste 186

Note storiche e biografiche:

Responsabile locali: >Archivio EELL Assessorato Enti Locali, Finanze e Urbanistica - Direzione generale Enti Locali - Servizio Provveditorato. Direzione Generale Enti Locali e Finanze, Servizio Affari Generali, direttore: dott.ssa Gabriella Massidda; Responsabili Archivio: dott.ssa Emanuela Onali, sig. Paolo Sau. Archivista: sig. Elvio Pisu. Il deposito è situato nel sottopiano e vi si può accedere tramite scale o ascensore. L'archivio, collocato nello stesso piano del parcheggio autovetture, è separato da quest'ultimo da un'anticamera e da due anditi entrambi forniti di porte antipanico. Sono presenti due vie di fuga con porte antipanico che portano direttamente all'esterno dell'edificio e altre due porte che danno su piccoli cortili interni chiusi in alto da grate. E' dotato sia di un sistema di rilevamento antifumo e anticendio sia di un impianto di condizionamento dell'aria e di una piccola cassetta di pronto soccorso. Il locale non è piastrellato ed è sprovvisto di servizi igienici. Le pulizie sono effettuate in modo saltuario. Nel locale, ordinato e ben illuminato, sono presenti uno spazio attrezzato con scrivania, sedie, telefono, presa di rete, computer e diverse scrivanie dislocate in più punti. Sul pavimento, lungo due muri perimetrali, vi sono numerose scatole e cartoni per imballaggio e materiale vario (faldoni usati ecc.) disposti in modo ordinato. La documentazione è ben conservata in 96 armadi tipo compactus. Sono presenti anche 3 armadi il cui contenuto è da verificare. La disposizione degli arredi e le misure sono rilevabili dalla pianta che si allega in copia. Pianta/Topografico: Pianta Archivio III EE.LL. reperibile nella raccolta strumentale http://arcsardsv.regione.sardegna.it/gestionefile/backend/r.php/public/8B95B2FAFF3247F88036FE77CEB09BD8/56820/pianta%20deposito.jpg Responsabile locali: > Urbanistica Responsabile consegnatario: Sig. Davide Piscedda Il deposito, situato al sottopiano, cui si accede tramite scale o ascensore, è costituito da un unico ambiente. Oltre alla porta di accesso principale, antipanico, il locale è fornito di n. 1 uscita di sicurezza che si affaccia su uno spazio aperto che, tramite una scala, porta ai parcheggi. Sono inoltre presenti 3 porte (non antipanico) e 3 finestre che si affacciano su “pozzi luce” coperti da grate. Il locale è dotato di • Sistema antincendio • Sistema di rilevazione fumo • Impianto di condizionamento, tramite pompe di calore • Cassetta pronto soccorso • N. 2 estintori, collocati, uno in prossimità dell’ingresso e l’altro in prossimità del compactus C Non è invece presente un sistema antifurto. Non sono presenti servizi igienici. Le pulizie effettuate regolarmente ogni due giorni; la disinfestazione regolarmente ogni 2-3 mesi. L’illuminazione, nonostante la presenza di tre ampie finestre, è prevalentemente artificiale. È presente una postazione lavoro, dotata di: • Pc • Telefono • Collegamento internet Parte del locale è utilizzato come deposito di materiale di varia natura (non archivistico): bibliografico, cancelleria, etc La documentazione è separata fisicamente, anche se approssimativamente, a seconda del soggetto produttore, ovvero a seconda del Servizio che l’ha prodotta, conservata in parte all’interno di compactus, in parte in scaffali metallici, in parte dentro cassettiere. Non mancano esempi di documentazione disordinatamente ammucchiata qua e là. Complessivamente sono presenti: • n. 4 compactus, identificati con le lettere A, B, C, D. • n. 14 scaffali metallici • n. 6 cassettiere metalliche, identificate con i numeri arabi 1-6 • n. 7 armadi metallici chiusi, di cui non si conosce il contenuto, identificati con i numeri arabi 1-7 • n. 4 armadi blindati, di cui non si conosce il contenuto, identificati con i numeri arabi 1-4. • un numero attualmente non identificato (oltre 33) di rastrelliere Per quanto riguarda i compactus, due sono ad apertura manuale e due nascono ad apertura elettrica, ma, a causa dei continui blocchi, sono stati “sbloccati”, per cui attualmente vengono aperti manualmente e con non poca difficoltà. Tre dei quattro compactus presenti, risultavano già identificati tramite lettere dell’alfabeto, A, B e D. Pertanto, durante la fase di censimento, è stata attribuita al compactus rimanente la lettera C. Nel dettaglio: - Il compactus A è costituito da 17 elementi mobili bifronti e da 1 elemento fisso, monofronte. Ogni elemento mobile era già stato numerato da 1 a 17, mentre l’elemento fisso non presentava alcuna numerazione, pertanto, in fase di censimento gli è stato attribuito il numero 18. Ciascuna delle due facciate degli elementi mobili è stata indentificata con le lettere A e B a seconda che si trovino, rispettivamente, a sinistra o a destra. Ogni fila è costituita da 3 scaffali e ogni scaffale da 5 palchetti (4 di questi palchetti permettono la collocazione verticale dei faldoni, mentre in 1 è possibile collocare i faldoni solo orizzontalmente). Pertanto il compactus è costituito da 420 ml o 525 ml a seconda che, si considerino 4 o 5 palchetti per scaffale. - Il compactus B è costituito complessivamente da 27 elementi, individuati, in fase di censimento con i numeri 1 - 27. Di questi, 26 sono elementi mobili bifronti; l’elemento fisso, anch'esso bifronte, è posizionato all’interno del compactus e corrisponde al n. 14. Ciascuna delle due file degli elementi mobili sono state indicate con le lettere A e B a seconda che si trovino, rispettivamente, a sinistra o a destra. . Ogni fila è costituita da 4 scaffali e ogni scaffale da 5 palchetti (4 di questi palchetti permettono la collocazione verticale dei faldoni, mentre in 1 è possibile collocare i faldoni solo orizzontalmente). Pertanto il compactus è costituito da 864 ml o 1080 ml a seconda che, si considerino 4 o 5 palchetti per scaffale. - Il compactus C è costituito complessivamente da 13 elementi, individuati, in fase di censimento, con i numeri 1 – 13. Di questi 12 sono mobili bifronti; l'elemento fisso, bifronte, è posizionato all’interno del compactus e corrisponde al n. 7 . Ciascuna delle due file degli elementi mobili sono state indicate con le lettere A e B a seconda che si trovino, rispettivamente, a sinistra o a destra. . Ogni fila è costituita da 4 scaffali e ogni scaffale da 5 palchetti (4 di questi palchetti permettono la collocazione verticale dei faldoni, mentre in 1 è possibile collocare i faldoni solo orizzontalmente). Pertanto il compactus è costituito da 416 ml o 520 ml a seconda che, si considerino 4 o 5 palchetti per scaffale. - Il compactus D è costituito complessivamente da 23 elementi, individuati, in fase di censimento, con i numeri 1 – 23. Di questi 22 sono mobili e bifronti; mentre l’elemento fisso, bifronte è posizionato all’interno del compactus e corrisponde al n. 12. Ciascuna delle due file degli elementi mobili sono state indicate con le lettere A e B a seconda che si trovino, rispettivamente, a sinistra o a destra. . Ogni fila è costituita da 3 scaffali e ogni scaffale da 5 palchetti (4 di questi palchetti permettono la collocazione verticale dei faldoni, mentre in 1 è possibile collocare i faldoni solo orizzontalmente). Pertanto il compactus è costituito da 552 ml o 690 ml a seconda che, si considerino 4 o 5 palchetti per scaffale. Nessuna numerazione invece era presente relativamente agli scaffali metallici, alle cassettiere, agli armadi chiusi e agli armadi blindati, che sono stati numerati in fase di censimento. Gli scaffali metallici hanno sono costituiti da un minimo di 1 elemento a un massimo di 3 elementi e da 5 palchetti. Le misure dei palchetti variano da un minimo di 120 cm a un massimo di 200 cm. Gli scaffali identificati con i numeri 1-4 sono addossati alle pareti, per cui hanno un solo lato, tutti gli altri sono bifronte. In particolare, gli scaffali 5-9 sono collocati addossati al compactus B, posizione che rende difficoltoso accedere al lato B dei medesimi. Infatti per poter accedere al suddetto lato è necessario aprire il compactus in corrispondenza dello scaffale cui si vuole accedere. Nel dettaglio: - Lo scaffale metallico n. 1 è costituito da 5 palchetti da 200 cm per un totale di 10 ml. - Lo scaffale metallico n. 2 è costituito da 5 palchetti da 180 cm per un totale di 9 ml. - Lo scaffale metallico n. 3 è costituito da 5 palchetti da 200 cm per un totale di 10 ml - Lo scaffale metallico n. 4 è costituito da 4 palchetti da 120 cm per un totale di 4,80 ml - Lo scaffale metallico n. 5 (bifronte) è costituito 5 palchetti da 200 cm per un totale di 20 ml - Lo scaffale metallico n. 6 (bifronte) è costituito 10 palchetti da 200 cm per un totale di 40 ml - Lo scaffale metallico n. 7 (bifronte) è costituito 10 palchetti da 200 cm per un totale di 40 ml - Lo scaffale metallico n. 8 (bifronte) è costituito 10 palchetti da 150 cm e 5 palchetti da 120 cm per un totale di 42 ml - Lo scaffale metallico n. 9 (bifronte) è costituito 5 palchetti da 200 cm per un totale di 20 ml - Lo scaffale metallico n. 10 (bifronte) è costituito 10 palchetti da 200 cm per un totale di 40 ml - Lo scaffale metallico n. 11 (bifronte) è costituito 5 palchetti da 150 cm per un totale di 15 ml. - Lo scaffale metallico n. 12 (bifronte) è costituito 10 palchetti da 200 cm per un totale di 40 ml - Lo scaffale metallico n. 13 (bifronte) è costituito 5 palchetti da 200 cm per un totale di 20 ml - Lo scaffale metallico n. 14 (bifronte) è costituito 5 palchetti da 200 e 10 palchetti da 120 cm per un totale di 44 ml. Il locale accoglie documentazione prodotta dai seguenti servizi: • Servizio Tutela paesaggistica per le province di Cagliari e Carbonia Iglesias • Servizio GMT • Servizio Pianificazione urbanistica Ogni servizio ha un impiegato addetto alla gestione del deposito e alla movimentazione delle pratiche. Responsabile locali: > Ass. Istruzione Assessorato Enti Locali, Finanze e Urbanistica - Direzione generale Enti Locali - Servizio Provveditorato. Referente per l'accesso alla documentazione: Dott.ssa Loredana Perniciano, Archivista Sig.ra Alina Sanna Il deposito è situato nel sottopiano e vi si può accedere solo dall’esterno attraverso due rampe di scale collocate nella zona parcheggio a sinistra rispetto al corpo centrale dell’edificio. Entrambe le porte di accesso, antipanico, non sono a tenuta: la parte inferiore risulta staccata dal terreno tanto da permettere l’entrata di insetti e animali indesiderati e, data la conformazione del terreno, anche dell’acqua in caso di pioggia abbondante. La zona a sinistra della prima porta d’ingresso è parzialmente recintata e chiusa a chiave ed è utilizzata come deposito di materiale di cancelleria. Il locale risulta quindi suddiviso in due parti di cui la parte maggiore è utilizzata come archivio (vedi pianta allegata). Sul pavimento della zona archivio vi sono numerose scatole contenti materiale archivistico, libri, diversi personal computer in fase di dismissione e mobili fuori uso. Il locale è' dotato sia di un sistema di rilevamento antifumo e anticendio sia di un impianto di condizionamento dell'aria (split). Mancano gli estintori (gli unici due presenti portano come data di manutenzione l’anno 2001). Il locale non è piastrellato ed è sprovvisto di servizi igienici. L’aerazione del locale è insufficiente in quanto è garantita solo dalla porta d’ingresso, mentre le altre finestre presenti sono, per lo piu',nella zona recintata e quindi sono sempre chiuse. Le pulizie sono effettuate in modo saltuario. Nel locale, ben illuminato, sono presenti uno spazio attrezzato con scrivania, sedie, telefono, presa di rete e diverse scrivanie dislocate in più punti. La documentazione è conservata in: n. 101 armadi tipo compactus, n. 61 scaffali metallici aperti (9 contenenti libri e gazzette ufficiali), n. 10 armadi. Alcuni faldoni e fascicoli sparsi sono accatastati su quattro scrivanie, insieme a materiale non archivistico. La disposizione degli arredi e le misure sono rilevabili dalla pianta che si allega in copia. Occorre tener conto che i ml riportati in pianta non sono reali in quanto in ogni compactus sono presenti solo 4 palchetti invece dei cinque segnati. Il numero degli armadi risulta maggiore di n. 5 elementi, rispetto a quanto riportato in pianta, perché nella numerazione degli scaffali non è stato considerato il primo elemento di ogni compactus (elemento fisso) che è invece regolarmente utilizzato. All'interno degli armadi di tipo compactus l'ordine dato agli scaffali ai fini del censimento è di tipo bustrofedico, in quanto segue la disposizione della documentazione. Pianta/Topografico: Pianta Zona 1 http://arcsardsv.regione.sardegna.it/gestionefile/backend/r.php/public/17A2D98FF9F54E5D85F66DA53B1EEB29/75173/Pianta%20deposito%20Pubblica%20Istruzione.pdf

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Elementi descrittivi

Identificazione

Denominazione autorità: Viale Trieste 186

Altra denominazione

forma parallela: Viale Trieste 186 (Palazzo)

Contesto spaziale

Indirizzo: Cagliari Viale Trieste, 186
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