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Istituto nazionale per l'addestramento e il perfezionamento dei lavoratori dell'industria, Ispettorato regionale per la Sardegna

Note storiche e biografiche:

L’Istituto Nazionale Fascista per l'Addestramento e il Perfezionamento dei Lavoratori dell'Industria (dal 1945 I.N.A.P.L.I.) venne istituito con un contratto collettivo il 25 ottobre 1938. Scopo dell’Istituto era l’attivazione e gestione di corsi di formazione e addestramento per i lavoratori dell’industria. L’attività dell’Istituto, posta sotto la sorveglianza del Ministero dell’educazione nazionale, fu disciplinata dal regio decreto legge 1380/1938. Lo strumento legislativo principale in materia di istruzione professionale fu successivamente la legge 264/1949, che istituì il Fondo per l'addestramento professionale dei lavoratori. La sede centrale dell’Istituto era a Roma, mentre a livello periferico erano attivi gli Ispettorati interprovinciali, che organizzavano l’attività formativa, controllandone gli aspetti amministrativi e finanziari.
L'Ispettorato per la Sardegna in origine si chiamava Delegazione Regionale INAPLI per la Sardegna ed ebbe sede a Sassari fino al 1956; l'anno successivo fu trasferito a Cagliari, probabilmente in via La Maddalena. È attestata l'ubicazione in via Ariosto per gran parte del periodo di esistenza dell'Ispettorato.
Nel territorio dell’Isola l’attività formativa era gestita dai centri di addestramento professionale, secondo quanto disposto dalle circolari ministeriali e dell’Istituto.
Nei primi anni '70, le funzioni amministrative in materia di istruzione artigiana e professionale vennero delegate alle regioni: per la Regione Sardegna, col decreto del presidente della repubblica 480/1975.
L'atto decretò anche la delega dei compiti esercitati dai soppressi enti di formazione professionale parastatali, trasferendone alla Regione anche il personale periferico e il patrimonio presente nell’Isola.

Ai sensi della legge regionale 47/1979, che disciplinò l’ordinamento professionale in Sardegna, la gestione dei corsi fu affidata a centri pubblici di formazione dipendenti dall’Assessorato regionale del lavoro, competente nella materia. L’attività dell’INAPLI fu continuata dal centro regionale di formazione professionale di via Is Mirrionis, a Cagliari.



L’Istituto Nazionale Fascista per l'Addestramento e il Perfezionamento dei Lavoratori dell'Industria (dal 1945 I.N.A.P.L.I.) venne istituito con un contratto collettivo il 25 ottobre 1938 (Bollettino Ufficiale del Ministero delle corporazioni, supplemento fascicolo 208, allegato n. 1658). Scopo dell’Istituto era l’attivazione e gestione di corsi di formazione e addestramento per i lavoratori dell’industria. L’attività dell’Istituto, posta sotto la sorveglianza del Ministero dell’educazione nazionale, fu disciplinata dal regio decreto legge 21 giugno 1938, n. 1380, convertito nella legge 16 gennaio 1939, n. 290, che disciplinò l’istituzione dei corsi per la formazione e il perfezionamento dei lavoratori. Lo strumento legislativo principale in materia di istruzione professionale fu successivamente, a integrazione dei precedenti atti normativi, la legge 264/1949, che istituì il Fondo per l'addestramento professionale dei lavoratori (ordinato con decreto del presidente della repubblica 17/1950), facente seguito al Fondo per la qualificazione, il perfezionamento e la rieducazione dei lavoratori italiani di cui all'art. 4 del decreto legislativo 1264/1947.
La sede centrale dell’Istituto era a Roma (secondo quanto statuito dal decreto del presidente della repubblica 22 giugno 1949, n. 393), mentre a livello periferico erano attivi gli Ispettorati interprovinciali, diffusi nell’intero territorio nazionale, che organizzavano l’attività formativa e ne controllavano gli aspetti amministrativi e finanziari.
L’Ispettorato per la Sardegna, inizialmente detto Delegazione Regionale INAPLI per la Sardegna, ebbe sede a Sassari fino al 1956, mentre l’anno successivo fu trasferito a Cagliari.
Nel territorio dell’Isola l’attività corsuale era gestita da diversi centri di addestramento professionale, secondo quanto disposto dalle circolari ministeriali e dello stesso Istituto.
Nei primi anni '70, le funzioni amministrative in materia di istruzione artigiana e professionale vennero delegate alle regioni (vd nota 1): per quanto riguarda la Regione Sardegna, questo si concretizzò col decreto del presidente della repubblica 480/1975, uno dei decreti attuativi dello Statuto regionale.
L'atto decretò anche la delega dei compiti esercitati dai soppressi enti parastatali di formazione: l'Ente nazionale di addestramento al lavoro commerciale (ENALC); l'Istituto Nazionale per l'Addestramento e il Perfezionamento dei Lavoratori dell'Industria (INAPLI); l'Istituto Nazionale per l'Istruzione e l'Addestramento nel Settore Artigiano (INIASA).
Inoltre, si stabilì il trasferimento del personale dei tre enti in servizio presso le sedi periferiche dell'Isola, che fu attuato con i decreti del ministro del lavoro e previdenza sociale 9 febbraio e 14 luglio 1976. Il personale fu poi inquadrato nel ruolo speciale della formazione professionale, ai sensi della legge regionale 51/1978.
Con decreto dello stesso ministro 2 marzo 1976 furono trasferiti al patrimonio della Regione Sardegna i beni immobili costituenti le strutture periferiche sarde degli enti. Stessa sorte subirono i beni mobili con decreto del ministro del lavoro 17 aprile 1976.
Nel 1975 i tre enti furono accorpati sotto un’unica direzione regionale, quella dell’Ispettorato regionale INAPLI.

La legge regionale 47/1979 disciplinò l’ordinamento professionale in Sardegna, secondo le indicazioni della legge quadro 845/1978, stabilendo i nuovi criteri per le attività formative, ora di competenza regionale.
La gestione dei corsi fu affidata a centri pubblici di formazione professionale, noti con l’acronimo CRFP, direttamente dipendenti dall’Assessorato regionale del lavoro, competente nella materia. I compiti di programmazione e coordinamento dell’attività formativa, stabiliti attraverso i piani pluriennali e annuali di formazione, diventavano di competenza dell’Assessorato.
L’attività dell’INAPLI fu continuata dal centro regionale di formazione professionale di via Is Mirrionis, sito a Cagliari.

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Elementi descrittivi

Identificazione

Denominazione autorità: Istituto nazionale per l'addestramento e il perfezionamento dei lavoratori dell'industria, Ispettorato regionale per la Sardegna

Altra denominazione

denominazione ufficiale: Ispettorato regionale INAPLI della Sardegna (dal 1947 al 1976)

denominazione parallela: Ispettorato interprovinciale INAPLI della Sardegna (dal 1947 al 1976)

denominazione parallela: Delegazione INAPLI per la Sardegna (dal 1947 al ante 1960)

Contesto temporale

Data istituzione: 1947
Data soppressione: 1976

Atti normativi

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