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Soprintendenza ai monumenti e gallerie di Cagliari

Note storiche e biografiche:

La Soprintendenza ai monumenti di Cagliari viene istituita con legge n. 386 del 27 giugno 1907, quale ufficio periferico del Ministero dell'istruzione, con il compito di custodire, conservare, amministrare i monumenti in consegna del Ministero dell'istruzione e di vigilare sui monumenti di proprietà privata. Il 1939 rappresenta una pietra miliare importante nella storia delle sovrintendenze, grazie all'emanazione delle leggi n. 1089 e n. 1497, fondamentali per la protezione dei beni culturali e paesaggistici, e grazie alla promulgazione della legge n. 823, che determina il riordino delle Soprintendenze alle opere di antichità e d'arte. istituite con regio decreto n. 3164 del 1923. La legge n. 823 istituisce a Cagliari una Soprintendenza ai monumenti e gallerie, alla quale è affidata la tutela di monumenti, gallerie, delle relative pitture murali del medioevo e dell'età moderna, la tutela delle bellezze naturali e panoramiche e l'esame di tutte le questioni urbanistiche relative ai piani regolatori. Nel 1975, in seguito alla creazione del Ministero per i beni culturali e per l'ambiente, la Soprintendenza ai monumenti e gallerie assume la denominazione di Soprintendenza per i beni ambientali e architettonici e diventa organo periferico del nuovo dicastero. Parallelamente, con la legge 382 del 1975, la competenza in materia di tutela del paesaggio viene trasferita alle Regioni e, per quanto riguarda la Sardegna, con la legge regionale n. 1 del 1977, all'Assessorato della pubblica istruzione, beni culturali, spettacolo e sport.

Il tema della tutela del patrimonio artistico italiano inizia con l'Unità d'Italia, ma si trovano normative anche in alcuni Stati preunitari. Il primo tentativo avviene con il regio decreto del 7 agosto 1874 n. 2032, che istituisce le Commissioni conservatrici dei monumenti e delle opere d'arte, con competenza provinciale e alle dipendenze del Ministero degli affari interni. Successivamente, il regio decreto n. 2440 del 28 marzo 1875, voluto dall'allora ministro della pubblica istruzione, prevede che, accanto ad una Direzione centrale per gli scavi ed i musei archeologici, il sistema delle Soprintendenze a scavi e musei archeologici abbia un coordinamento regionale. L'istanza regionalistica viene ratificata poi dalla normativa successiva, a partire dal regio decreto n. 6197 del 20 giugno 1889, che istituisce 12 Commissariati per le antichità e belle arti, e dal decreto n. 549 del 19 agosto 1891, che istituisce gli Uffici tecnici regionali, evoluzione degli Uffici dei delegati regionali, istituiti nel 1884 con il compito di inventariare i beni storici e le cose di interesse artistico. Ai primi del '900, con la legge n. 242 del 1902 e con il regio decreto n. 431 del 1903 vengono create le Soprintendenze specializzate nei differenti ambiti (ai monumenti, agli scavi, ai musei e agli oggetti d'antichità, alle gallerie e agli oggetti d'arte), la cui organizzazione diventa effettiva solo con la legge del 1907. La Soprintendenza ai monumenti di Cagliari viene istituita con la legge n. 386 del 27 giugno 1907, quale ufficio periferico del Ministero dell'istruzione, con il compito di custodire, conservare, amministrare i monumenti in consegna del Ministero dell'istruzione e di vigilare sui monumenti di proprietà privata. Il 1939 rappresenta una pietra miliare importante nella storia delle sovrintendenze, grazie all'emanazione delle leggi n. 1089 e n. 1497, fondamentali per la protezione dei beni culturali e paesaggistici, e grazie alla promulgazione della legge n. 823, che determina il riordino delle Soprintendenze alle opere di antichità e d'arte, istituite con regio decreto n. 3164 del 1923. La legge n. 823 istituisce a Cagliari una Soprintendenza ai monumenti e gallerie, alla quale è affidata la tutela di monumenti, gallerie, delle relative pitture murali del medioevo e dell'età moderna, la tutela delle bellezze naturali e panoramiche e l'esame di tutte le questioni urbanistiche relative ai piani regolatori. La Soprintendenza ai monumenti e gallerie è, al momento della sua creazione, un ufficio periferico del Ministero dell'educazione nazionale, istituito nel 1929 dal governo Mussolini, per modifica della denominazione del preesistente Ministero della pubblica istruzione. Nel 1944, quando il dicastero, con regio decreto n. 142, riassume la denominazione originaria, diventa ufficio periferico del Ministero della pubblica istruzione. La situazione resta invariata fino al 14 dicembre 1974, quando, con decreto legge n. 657 viene istituito, con il compito di gestire il patrimonio culturale e ambientale, il Ministero per i beni culturali e per l'ambiente. Nel 1975, nell'ambito dell'organizzazione del neo-nato Ministero, con decreto del presidente della repubblica n. 805, la Soprintendenza ai monumenti e gallerie assume la denominazione di Soprintendenza per i beni ambientali e architettonici e diventa organo periferico del nuovo dicastero. Parallelamente, con la legge 382 del 22 luglio 1975, la competenza in materia di tutela del paesaggio viene trasferita alle Regioni e, per quanto riguarda la Sardegna, con la legge regionale n. 1 del 1977, all'Assessorato della pubblica istruzione, beni culturali, spettacolo e sport.


Dati gestionali:

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Elementi descrittivi

Identificazione

Denominazione autorità: Soprintendenza ai monumenti e gallerie di Cagliari

Altra denominazione

forma principale: Soprintendenza ai monumenti e Gallerie di Cagliari

denominazione ufficiale: Soprintendenza ai monumenti di Cagliari (dal 1907 al 1923)

denominazione ufficiale: Soprintendenza unica alle opere di antichità e d'arte della Sardegna (dal 1923 al 1939)

denominazione ufficiale: Soprintendenza ai monumenti e gallerie di Cagliari (dal 1939 al 1975)

denominazione ufficiale: Soprintendenza per i beni ambientali e architettonici (dal 1975 al 2007)

denominazione ufficiale: Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici (dal 2007)

Contesto temporale

Data istituzione: 1907

Relazioni

Tipo scheda: Organizzazione
Entità relazionata: Servizio beni culturali
Tipo relazione: eredita parte delle competenze
Tipo scheda: Organizzazione
Tipo relazione: amministrazione di appartenenza
Tipo scheda: Organizzazione
Tipo relazione: amministrazione di appartenenza

Atti normativi

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