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Ragioneria presso l'Alto commissariato per la Sardegna

Note storiche e biografiche:

Il regio decreto legge n.21/1944 istituì l’Alto commissariato per la Sardegna definendone competenze e funzioni e, nello specifico, l’articolo 5, esplicita le funzioni della Ragioneria da istituire all’interno dello stesso. Come da decreto legislativo luogotenenziale n. 428/1945, la Ragioneria, entrata ufficialmente in funzione il 01.07.1945 (Ordine di servizio n.1 del 26.06.1945, Ordine si servizio n.3 del 24.08.1945, firmati dal direttore Capo della Ragioneria), esercitava le funzioni di controllo, attribuite alle Ragionerie centrali dello Stato, nell'ambito delle competenze dell'Alto commissariato.

Quest’ultimo, posto alle dirette dipendenze del Capo del Governo, aveva carattere temporaneo, con competenze sul territorio regionale, individuate dal decreto istitutivo e integrate con regio decreto legge n.90/1944:

- sovrintendere alle amministrazioni statali, civili e militari, enti locali, enti ed istituti di diritto pubblico e a tutti gli enti sottoposti a tutela o vigilanza dello Stato;

- coordinare l'azione di prefetti e altre autorità civili e militari, assicurandone unità di indirizzo;

- esercitare, in caso di necessità, tutte le attribuzioni del Governo centrale;

- intervenire al Consiglio dei ministri, convocato dal Capo del Governo, limitatamente agli affari riguardanti la Sardegna.

La Ragioneria era organizzata in reparti e si occupava della gestione di fondi provenienti da diversi ministeri: Ministero del tesoro, Ministero delle opere pubbliche, Ministero dell’agricoltura. L'Alto commissariato cessa ufficialmente nel 1949, mentre la Ragioneria prosegue fino al 31.10.1950; le sue funzioni sono temporaneamente assorbite dalla Rappresentanza del Governo presso la Regione fino a quando diviene operativa la Ragioneria regionale che conserva le attribuzioni esercitate presso l'Alto commissariato.



L'Alto commissariato per la Sardegna, istituito con regio decreto legge n.21/1944 e posto alle dirette dipendenze del Capo del Governo, era un istituto con carattere temporaneo, le cui competenze, individuate dal decreto istitutivo e integrate con regio decreto legge n.90/1944, consistevano nel:

- sovrintendere, nel territorio dell'isola, a tutte le amministrazioni statali, civili e militari, nonché agli enti locali, agli enti ed istituti di diritto pubblico, ed in genere a tutti gli enti sottoposti a tutela o vigilanza dello Stato;

- coordinare l'azione dei prefetti e delle altre autorità civili e militari dell'isola, assicurandone unità di indirizzo;

- esercitare nel territorio isolano, in caso di necessità, tutte le attribuzioni del Governo centrale;

- intervenire senza voto deliberativo al Consiglio dei ministri, su convocazione del Capo del Governo, limitatamente agli affari riguardanti la Sardegna.

Spettava, inoltre, all'Alto commissariato per la Sardegna, esercitare tutte le attribuzioni del Ministro dei lavori pubblici nei confronti del Provveditorato delle opere pubbliche e promuovere la stipulazione di convenzioni e di concessioni da parte di enti locali. Il regio decreto legge n. 90/1944 affiancava all'Alto commissariato una Giunta consultiva, composta di sei membri, la quale, con decreto legislativo luogotenenziale n. 417/1944, veniva sostituita dalla Consulta regionale. A differenza della Giunta consultiva, che era un organo meramente consultivo, senza specifiche attribuzioni di funzioni e di responsabilità, la Consulta era chiamata a proporre, suggerire e definire in maniera concreta programmi relativi ai provvedimenti finanziari per il riassetto agricolo e fondiario, per la ricostruzione industriale per la ripresa mineraria dell'isola e avanzare proposte per l'elaborazione dello Statuto della Regione autonoma della Sardegna.

L'articolo 5 del decreto legislativo luogotenenziale n. 417/1944 istituisce, presso l'Alto commissariato, una Ragioneria che, così come stabilito dal decreto legislativo luogotenenziale n. 428/1945, esercitava tutte le funzioni di controllo previste per le Ragionerie centrali dello Stato nei riguardi delle spese di gestione delle materie di competenza dell'Alto commissariato per la Sardegna.

La Ragioneria presso l'Alto commissariato inizia la propria attività in data 1 luglio 1945, come confermato dagli ordini di servizio n.1 del 26.06.1945 e n.3 del 24.08.1945, firmati dal direttore capo della Ragioneria che indicano anche l’organizzazione interna della struttura, ripartita in quattro reparti con competenze specifiche. A capo della Ragioneria era posta una figura di controllo denominata Capo della Ragioneria i cui compiti specifici e le modalità di nomina sono stabiliti dagli articoli 4-6 del decreto legislativo luogotenenziale n. 428/1945.

Con l’istituzione della Regione autonoma della Sardegna (legge costituzionale 26.02.1948, n.3) si stabilisce che l’Alto commissariato eserciterà le sue funzioni fino all’insediamento della Giunta regionale, (articolo 55). Il successivo articolo 56 stabilisce, inoltre, che il Governo della Repubblica e l’Alto commissario, sentita la Consulta regionale, procedano alla nomina dei membri della Commissione paritetica che avrà il compito di proporre le norme relative al passaggio degli uffici e del personale dallo Stato alla Regione. La successiva norma di attuazione dello Statuto speciale, (decreto del presidente della Repubblica del 19.05.1949, n.250), all’articolo 60 ribadisce quanto sopra e, nel successivo articolo 61, precisa che dalla data di cessazione dell’Alto commissariato fino al 31.10.1949, il Rappresentante del Governo eserciterà le funzioni prima attribuite all’Alto commissario. Relativamente a queste funzioni è espressamente indicata la Ragioneria regionale che conserverà, sotto il controllo del Rappresentate del Governo, le attribuzioni già esercitate presso il cessato Alto commissariato, e normate dai decreti legislativi luogotenenziali n.417/1944, 414/1945 e 428/1945.

Il successivo decreto del presidente della Repubblica del 19.05.1950, n. 327, all’articolo 24, stabilisce che il Rappresentante del Governo proseguirà nell’esercizio delle sue attribuzioni fino al 31.10.1950 e che fino alla stessa data anche la Ragioneria presso il cessato Alto commissariato prosegua, relativamente agli atti del Rappresentante del Governo, nell’esercizio delle funzioni ad essa attribuite.

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Elementi descrittivi

Identificazione

Denominazione autorità: Ragioneria presso l'Alto commissariato per la Sardegna

Altra denominazione

denominazione ufficiale: Ragioneria presso l'Alto Commissariato per la Sardegna (dal 1944 al 1950)

Contesto spaziale

Sedi

Cagliari

Contesto temporale

Data istituzione: 1944\01\27
Data soppressione: 1950\10\31

Descrizione

Struttura organizzativa

La documentazione analizzata, in particolar modo gli organigramma interni e gli ordini di servizio, evidenziano un'organizzazione della Ragioneria presso l'Alto commissariato in settori cui erano attribuite specifiche competenze. Tali partizioni subiscono nel tempo delle modifiche significative per la ricostruzione delle attribuzioni e competenze affidate alla stessa Ragioneria e all'Alto commissariato.


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La Ragioneria presso l'Alto commissariato inizia la propria attività l'1luglio 1945, come confermato dagli ordini di servizio n.1 del 26.06.1945 e n.3 del 24.08.1945, firmati dal direttore Capo della Ragioneria. Tali documenti forniscono informazioni precise sull’organizzazione interna della struttura.

Al suo avvio la Ragioneria era formata da quattro reparti:

- Reparto I, Affari generali e bilanci, aveva il compito di provvedere al bilancio preventivo e consultivo, alle situazioni periodiche e alle statistiche finanziarie, all'esame dei provvedimenti legislativi e regolamentari. Doveva, inoltre, occuparsi delle questioni relative ai servizi dell'Alto commissariato e della Ragioneria, della Segreteria, dell'Economato e dell'Archivio

- Reparto II, Spese, provvedeva alle scritture d'impegno relative alle spese per opere pubbliche, per opere di bonifica e alle spese generali dell'Alto commissariato

- Reparto III, Rendiconti - spese fisse - spese di personale, si occupava della revisione dei rendiconti delle spese su anticipazioni di fondi con ordini di accreditamento, delle spese fisse e delle spese relative al personale (gratifiche, premi di operosità e di rendimento, missioni, etc.)

- Reparto IV, infine, aveva competenze in materia di contabilità patrimoniale, compilazione del relativo rendiconto, conti giudiziali, servizio di tesoreria.

Successivamente, nell'agosto del 1945, dopo appena un mese dall'inizio delle attività, i quattro reparti sono ridotti a tre e le competenze ridistribuite:

- Reparto I: Affari generali - bilanci - spese di personale - situazioni periodiche e statistiche finanziarie - ispezioni - esame dei provvedimenti legislativi e regolamentari - archivio

- Reparto II: scritture d'impegno relative alle spese per opere pubbliche, per opere di bonifica e per le spese generali dell'Alto commissariato

- Reparto III: revisione dei rendiconti delle spese su anticipazioni di fondi a mezzo ordini di accreditamento, servizio di tesoreria, contabilità patrimoniale e relativo rendiconto, conti giudiziali. In una fase successiva la documentazione indica un’organizzazione interna della struttura differente e maggiormente legata ai fondi di finanziamento provenienti dai diversi ministeri.

Nella nota del direttore capo della ragioneria, inviata al Ministero del tesoro, datata 15.03.1948, la ripartizione appare la seguente:





  • Direttore capo della Ragioneria, reggente
  • Reparto I - Bilancio Ministero del Tesoro - Compiti:
  • Affari generali e Personale
  • Bilancio di previsione e consuntivo
  • Situazioni periodiche e statistiche
  • Esame dei provvedimenti legislativi
  • Questioni di massima riguardanti il personale di ruolo e non di ruolo
  • Spese fisse
  • Retribuzioni al personale non di ruolo
  • Liquidazioni indennità di missione, compensi lavoro straordinario e presenza.
  • Contabilità patrimoniale
  • Esame di rendiconti relativi alle aperture di crediti concesse all’Economo-Cassiere dell’Alto Commissariato
  • Compilazione e copia mandati di pagamento
  • Reparto II: Bilancio Ministero Lavori pubblici - Compiti:
  • Bilancio preventivo e consuntivo
  • Scritture impegni relative ai capitoli di bilancio in gestione all’Alto Commissariato per la Sardegna
  • Compilazione e copia mandati di pagamento emessi sugli stessi capitoli
  • Situazioni periodiche
  • Pagamenti per forniture materiali agli Alleati
  • Reparto III: Bilancio Ministero Agricoltura e Foreste - Compiti:
  • Bilancio preventivo e consuntivo
  • Scritture impegni relative alle opere di bonifica ed ai sussidi per miglioramenti fondiari
  • Compilazione e copia mandati di pagamento relativi alle opere su distinte
  • Situazioni periodiche
  • Revisione rendiconti delle spese effettuate sulle aperture di credito concesse a funzionari delegati
  • Vigilanza sulle spese relative alla lotta contro e cavallette
  • Servizio Ispettivo, Archivio e copia sono alla diretta dipendenza del direttore capo della Ragioneria.

L’ultimo organigramma, individuato durante l’analisi della documentazione, è relativo al periodo di transizione che va dalla cessazione dell’Alto commissariato all’insediamento della prima Giunta regionale. L’organizzazione interna della struttura evidenzia il passaggio della Ragioneria alla neo istituita Regione sarda.

Relazioni

Tipo scheda: Luogo
Entità relazionata: Cagliari

Atti normativi

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