Id: RfTAGoEBtLZKzmrqLU1j

Decreti del presidente della Regione

Aggregazione logica

serie

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Elementi descrittivi

Dati identificativi

Denominazione: Decreti del presidente della Regione
Livello di descrizione: serie
Ente: Archivio Regione Autonoma della Sardegna

Estremi cronologici

Estremo remoto: 1949
Estremo recente: 1972

Consistenza

Quantità: 1,3 metri lineari - 12 faldoni

Descrizione contenuto

Descrizione interna

Contenuto:

I decreti sono atti di normazione secondaria con cui si esprime l'attività del presidente della Regione. Possono essere provvedimenti che il presidente emette in sostituzione di altri organi, o, nel caso più frequente, sono emessi in conseguenza di una deliberazione di Giunta che fa seguito ad una proposta dell'assessore competente per materia. Il complesso, composto dagli unici originali esistenti, è formato da due tipologie di decreti del presidente. I decreti della prima tipologia sono contraddistinti da 2 numeri (protocollo e numero di repertorio) e per questa caratteristica sono definiti talvolta decreti a due numeri. Si tratta di atti che, di norma, comportavano un impegno di spesa e pertanto una copia veniva inviata alla Ragioneria generale ed una alla Corte dei conti per il controllo contabile. Quelli della seconda tipologia sono contrassegnati solo da un numero progressivo di repertorio e sono talvolta definiti decreti ad un numero. Copia di questi, quando necessario, veniva inviata alla Ragioneria per il controllo contabile.


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I decreti sono atti di normazione secondaria con cui si esprime l'attività del presidente della Regione; possono essere un atto singolo che disciplina una situazione o l'atto finale di una procedura. Nel primo caso si tratta di provvedimenti che il presidente emette in sostituzione di altri organi: quando una procedura non viene espletata entro un preciso termine di tempo, l'organo competente perde la relativa potestà; questa passa al presidente che agendo di suo impulso, in esecuzione del suo potere sostitutivo, emette il decreto necessario. Nel secondo caso, il più frequente, i decreti sono emessi in conseguenza di una deliberazione di Giunta che fa seguito ad una proposta dell'assessore competente per materia.

Prima ancora di essere discussa in Giunta, la bozza della deliberazione e quella del decreto vengono esaminate dal Servizio affari generali per un controllo formale. Una volta emessa la deliberazione, il decreto viene redatto presso il Servizio affari generali e portato al presidente per la firma. Una volta firmati, i decreti tornano al Servizio affari generali, dove sono repertoriati e conservati nella raccolta; copie conformi vengono inviate agli uffici competenti.

Il complesso, composto dagli unici originali esistenti, è formato da due tipologie di decreti del presidente. I decreti della prima tipologia sono contraddistinti da 2 numeri (protocollo e numero di repertorio) e per questa caratteristica sono definiti talvolta decreti a due numeri. Si tratta di atti che, di norma, comportavano un impegno di spesa e pertanto una copia veniva inviata alla Ragioneria generale ed una alla Corte dei conti per il controllo contabile. Quelli della seconda tipologia sono contrassegnati solo da un numero progressivo di repertorio e sono talvolta definiti decreti ad un numero. Copia di questi, quando necessario, veniva inviata alla Ragioneria per il controllo contabile. Storia archivistica: La documentazione si trova nel palazzo di viale Trento dal 1963. Fino al 2002 l'archivio generale del Servizio affari generali e istituzionali era ubicato al secondo piano; in seguito il Servizio e il relativo archivio sono stati trasferiti nei locali del terzo piano

Rimandi

Altra documentazione correlata: : Copie conformi dei decreti si trovano nei fascicoli, relativi alla materia in oggetto, conservati presso l'archivio generale del Servizio affari generali e istituzionali della Direzione generale della presidenza. Altre copie dovrebbero trovarsi presso la Ragioneria generale

Corredo e ricerca

Riferimento: repertorio cronologico
Tipologia: strumento di corredo

Documentazione conservata presso: