Dettaglio Entità
Note storiche e biografiche:
Nell'anno 2007 l'Assessorato dell'agricoltura e riforma agro-pastorale riacquista - dopo trent'anni - le competenze in materia di pesca.
Come infatti la legge regionale 7 gennaio 1977, n. 1 con l'articolo 14 assegnava le competenze sulla caccia e sulla pesca al neo-istituito Assessorato della difesa dell'ambiente, così la legge regionale 29 maggio 2007, n. 2 con l'articolo 15 (comma 18) dispone che le funzioni in materia di pesca, acquacoltura e molluschicoltura, ivi compresa la ricerca, la tutela, la valorizzazione, la qualità dei prodotti ittici e l’educazione alimentare, di cui all'articolo 14, comma primo, lettera d), della legge regionale n. 1 del 1977, sono attribuite alla competenza dell’Assessorato regionale dell’agricoltura e riforma agro-pastorale. Sono parimenti attribuite all'Assessorato regionale dell’agricoltura e riforma agro-pastorale le competenze relative agli interventi di valorizzazione produttiva delle lagune, stagni e laghi salsi della Sardegna, mentre, relativamente agli stessi, permangono in capo all'Assessorato regionale della difesa dell’ambiente le competenze relative agli interventi di tutela. Per la realizzazione di tali interventi l’Assessorato regionale della difesa dell’ambiente provvede di concerto con l’Assessorato regionale dell’agricoltura e riforma agro-pastorale.
Alla luce del suddetto trasferimento di competenze (nonché delle pressoché contemporanee riforme degli enti agricoli facenti capo alla Regione Sardegna, del ruolo delle nuove Agenzie regionali nel coordinamento e controllo dei programmi di politica agricola e della nuova fase di programmazione comunitaria 2007-2013 che attribuisce all'Assessorato la completa gestione per l'attuazione del Programma di sviluppo rurale), l'assessore dell'Agricoltura e riforma agro-pastorale d'intesa con quello della Difesa dell'ambiente propone all'attenzione della Giunta regionale una modifica dell'assetto organizzativo della sua Direzione generale.
Nel settembre del 2007 la Giunta delibera l'approvazione del nuovo assetto organizzativo della Direzione dell'Assessorato dell'agricoltura che si configura come esito della soppressione dei quattro Servizi ripartimentali (di Cagliari, Oristano, Sassari e Nuoro), della rimodulazione delle competenze dei sei Servizi esistenti e l'istituzione di tre nuovi tra i quali - appunto - il Servizio pesca.
Il nuovo assetto disposto nella delibera della Giunta regionale viene approvato definitivamente con il decreto presidenziale 19 ottobre 2007, n. 109 che definisce inoltre le competenze di ciascun Servizio.
Al Servizio pesca sono ufficialmente attribuite le seguenti competenze:
- predisposizione dei programmi operativi regionali, nazionali e comunitari;
- finanziamenti all'industria peschereccia;
- erogazioni di contributi e mutui a sostegno dell'attività di pesca e acquacoltura;
- gestione ad esaurimento degli interventi di cui alla legge regionale 28/1984 (occupazione giovanile);
- attuazione del decreto del Presidente della Regione 555/1992 (norme di polizia sanitaria per la commercializzazione di animali e prodotti dell'acquacoltura);
- attuazione del decreto legislativo 530/1992 (classificazione delle acque per attività di acquacoltura);
- attuazione del decreto legislativo 130/1992 (acque destinate alla vita dei pesci);
- attuazione del decreto legislativo 131/1992 (acque destinate alla molluschicoltura);
- rilascio di autorizzazioni e licenze ai sensi dell'art.2 del decreto del Presidente della Regione 1627/1965.
Il Servizio pesca - così definito - mantiene il personale operante presso l'ultimo Servizio competente in materia nell'Assessorato della difesa dell'ambiente (Servizio pesca, stagni e acquacoltura) cosiccome la sede di viale Trieste sino all'anno 2009, quando personale ed archivio vengono trasferiti nella struttura dell'Assessorato dell'agricoltura e riforma agro-pastorale (via Pessagno, Cagliari).
Nell'anno 2012, con il decreto del presidente della Giunta regionale n. 94 del 13 luglio, il servizio viene ridenominato Servizio pesca e acquacoltura e le sue competenze ridefinite in:
- predisposizione atti di pianificazione strategica, di indirizzo e regolamentazione del settore;
- stesura e aggiornamento del Piano regionale triennale;
- supporto al Comitato consultivo regionale della pesca;
- raccordo con il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, la Comunità europea e la FAO (Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura) e rappresentanza nei tavoli tecnici per definizione e attuazione programmi comunitari e piani strategici;
- programmazione misure di sostegno regionale per valorizzazione settore e salvaguardia risorse ittiche;
- pianificazione e gestione licenze, autorizzazioni e concessioni demaniali a fini di pesca e acquacoltua;
- classificazione delle acque a fini molluschicoltura;
- coordinamento agenzie regionali per esercizio funzioni in materia di pesca e acquacoltura e raccordo per attuazione programmi settoriali;
- attivazione progetti di cooperazione inter-regionale, transfrontaliera e di vicinato.
Dati gestionali:
- Indirizzo: via Pessagno n. 4
- Comune: Cagliari
- Provincia: Cagliari
Elementi descrittivi
Altra denominazione
forma principale: Servizio pesca
denominazione preferita: Servizio pesca e acquacoltura
denominazione ufficiale: Servizio Pesca (dal 2007 al 2012)
denominazione ufficiale: Servizio pesca e acquacoltura (dal 2012)
Contesto spaziale
Sedi
viale Trieste, 163 - sede distaccata
Via Pessagno 4 - sede centrale
Contesto temporale
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Tipo scheda: OrganizzazioneEntità relazionata: Assessorato dell'agricoltura e riforma agro-pastoraleTipo relazione: amministrazione di appartenenza
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Tipo scheda: OrganizzazioneEntità relazionata: Direzione generale dell'agricoltura e riforma agro-pastoraleTipo relazione: struttura di appartenenza
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Tipo scheda: LuogoEntità relazionata: viale Trieste, 163Tipo relazione: sede distaccata
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Tipo scheda: LuogoEntità relazionata: Via Pessagno 4Tipo relazione: sede centrale