Con decreto del capo provvisorio dello Stato n. 684/ 1947, si stabilisce la sostituzione della denominazione di Comando di gruppo con quella di Ispettorato ripartimentale delle foreste. Ma solamente l’anno successivo, con decreto legislativo n. 804/1948, fu attuato quanto previsto nel 1943 dal regio decreto di scioglimento della Milizia volontaria per la sicurezza nazionale e delle milizie. La circolare del 9 febbraio 1949 n. 21 della Direzione generale delle foreste stabilisce che gli ispettorati ripartimentali e distrettuali provvedano in via esecutiva all'espletamento dei compiti affidati al Corpo forestale dello Stato. Dal 1950, con il decreto del presidente della repubblica n. 327/1950, quasi tutte le attribuzioni del Ministero dell'agricoltura e foreste passano all'amministrazione regionale della Sardegna, quindi l'Ispettorato ripartimentale farà parte dell'Assessorato regionale all'agricoltura e foreste. La legge regionale n. 18/1971 conferma le attribuzioni e l'organizzazione degli uffici e dei servizi del Ministero dell'agricoltura e foreste passati alla Regione. Infine la legge regionale n. 26/1985 istituisce all'interno dell'Assessorato alla difesa dell'ambiente il Corpo forestale e di vigilanza ambientale della Regione sarda. L’anno seguente, viene attuata la legge regionale n. 51/1978, relativa all'articolazione dell'amministrazione regionale in servizi e settori, per cui con decreto del presidente della giunta n. 112/1986, gli Ispettorati ripartimentali diventano servizi. Il Servizio ripartimentale delle foreste di Cagliari svolge, nell'ambito provinciale, le funzioni istruttorie e di attuazione degli adempimenti connessi alle materie di competenza assessoriale e le attività di polizia forestale e venatoria.

Nel 1947, con il decreto del capo provvisorio dello Stato 18 marzo 1947, n. 684, si stabilisce, ai sensi dell'articolo 2, la sostituzione della denominazione del Comando di legione e di Comando di gruppo con quella, rispettivamente, di Ispettorato regionale delle foreste e Ispettorato ripartimentale delle foreste; ai sensi dell'articolo 3 indica anche le nuove denominazioni del personale del Corpo delle foreste. L'attuazione però di quanto previsto dal decreto di scioglimento della Milizia volontaria per la sicurezza nazionale (MVSN) e delle milizie speciali del 1943, avvenne solo il 12 marzo 1948 con il decreto legislativo n. 804. Tale decreto stabilì i compiti affidati al Corpo Forestale dello Stato. Dalle intestazioni delle carte del 1949 che riportano Corpo Forestale dello Stato-Ispettorato Ripartimentale di Cagliari, e dall'analisi dei documenti di questo periodo troviamo conferma che si è effettivamente verificato un cambio di denominazione e che le competenze dell'ente, prima denominato Comando di Gruppo di Cagliari sono ora esercitate dall'Ispettorato ripartimentale di Cagliari. Il decreto legislativo n. 804/1948, in attuazione del regio decreto n. 16/B del 6 dicembre 1943, sancisce che il Corpo forestale dello Stato, tramite i suoi servizi periferici, esercita compiti di rimboschimento, di sistemazioni idraulico-forestali dei bacini montani e dei comprensori di bonifica, di incoraggiamento alla selvicoltura ed alla alpicoltura, di tutela dei boschi e dei beni silvo-pastorali di comuni ed enti pubblici, di tutela e miglioramento dei pascoli montani, di polizia forestale, di ricerca ed applicazioni sperimentali forestali, di statistica e catasto forestale, di sorveglianza sulla pesca, sulla caccia, su tratturi e trazzere, di propaganda forestale, di gestione delle foreste demaniali e di ampliamento del demanio forestale dello Stato. I servizi forestali sono esercitati da una Direzione generale delle foreste che presso il Ministero dell'agricoltura e foreste sostituisce il Comando centrale della soppressa Milizia nazionale forestale. La Direzione dei servizi forestali alla periferia è esercitata dagli ispettorati regionali delle foreste con circoscrizione regionale, dagli ispettorati ripartimentali delle foreste con circoscrizione provinciale, dagli ispettorati distrettuali delle foreste con circoscrizione intercomunale e dalle stazioni forestali. La circolare del 9 febbraio 1949 n. 21 della Direzione generale delle foreste stabilisce le varie competenze; gli ispettorati regionali esercitano funzioni direttive e di vigilanza in materia forestale e montana nel territorio della regione e coordinano e controllano l'azione esecutiva degli organi dipendenti; mentre gli ispettorati ripartimentali e distrettuali provvedono in via esecutiva all'espletamento dei compiti affidati al Corpo forestale, quali autorizzare le utilizzazioni boschive, disporre la compilazione dei piani sommari di taglio e di assestamento dei boschi, disporre la verifica e l'esame dei progetti di miglioramento fondiario ecc. Dal 1950, con il decreto del presidente della repubblica n. 327/1950, quasi tutte le attribuzioni del Ministero dell'agricoltura e foreste passano all'amministrazione regionale della Sardegna anche se, dall'analisi dei documenti, solo dal 1955-1956 l'Ispettorato ripartimentale farà parte dell'Assessorato regionale all'agricoltura e foreste. Ai sensi del decreto ministeriale del 30 marzo 1950, l'organizzazione periferica sarda del Corpo forestale è così strutturata: l'Ispettorato regionale, con competenza territoriale regionale, e gli Ispettorati ripartimentali di Cagliari, Nuoro e Sassari, con competenza territoriale nelle rispettive province. Dal 1° agosto 1956, con decreto del presidente della giunta 13544/617 SG, si individuano 70 stazioni forestali, e relative circoscrizioni, operanti nell'Isola alle dipendenze degli Ispettorati ripartimentali forestali di Cagliari, Nuoro e Sassari. Dal gennaio 1970, l'Ispettorato regionale di Cagliari è composto dagli Ispettorati ripartimentali di Cagliari, Nuoro e Sassari; dagli Ispettorati distrettuali di Oristano, Lanusei e Tempio Pausania. La legge regionale n. 18/1971 conferma le attribuzioni e l'organizzazione degli uffici e dei servizi del Ministero dell'agricoltura e foreste passati alla Regione. La legge regionale del 7 gennaio 1977 n. 1, stabilisce il passaggio del Corpo forestale all'Assessorato alla difesa dell'ambiente, istituito con la medesima legge. Questo passaggio comporterà per gli Ispettorati ripartimentali di Cagliari, Sassari, Nuoro e Oristano l'affidamento del Servizio antincendi sulla base dei programmi annuali di lotta predisposti dall'Ispettorato regionale delle foreste (vedi legge n. 47/1975, il decreto di attuazione decreto del presidente della repubblica n. 616/1977, articolo 69 e successivo decreto del presidente della repubblica n. 348/1979, articolo 51). La legge regionale n. 26/1985 istituisce all'interno dell'Assessorato alla difesa dell'ambiente il Corpo forestale e di vigilanza ambientale della Regione sarda. Con questa legge si dà finalmente completa attuazione all'autonomia in materia di servizi forestali sancita dallo Statuto sardo. Il Corpo forestale e di vigilanza ambientale viene articolato in: 1. una unità operativa con competenza generale in materia di programmazione, coordinamento e controllo degli interventi; 2. sette unità operative territoriali denominate Ispettorati Ripartimentali con sede in Cagliari, Oristano, Nuoro, Sassari, Iglesias, Lanusei e Tempio Pausania, coordinate dall'unità territoriale regionale; 3. ottanta stazioni forestali e di vigilanza ambientale che operano alle dipendenze delle unità territoriali succitate, ciascuna nel proprio ambito territoriale. Il nuovo Ispettorato ripartimentale delle foreste di Cagliari mantiene le competenze e la denominazione ereditate dal 1947. In attuazione della legge regionale n. 51/1978, relativa all'articolazione dell'amministrazione regionale in servizi e settori, con il decreto del presidente della giunta n. 112/1986, articolo 7 comma 3, gli Ispettorati ripartimentali diventano servizi; il Servizio ripartimentale delle foreste di Cagliari svolge, nell'ambito provinciale, le funzioni istruttorie e di attuazione degli adempimenti connessi alle materie di competenza assessoriale e le attività di polizia forestale e venatoria. Riferimenti esterni: Circolare n. 21 del 1949 http://arcsardsv.regione.sardegna.it/gestionefile/backend/r.php/public/CFD8928725A848FC8A23BCE9438336FA/76139/circolare%2021%20del%201949.pdf