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Organizzazione Soggetto Produttore

Servizio tutela paesaggio di Cagliari

Dettaglio Entità

Note storiche e biografiche:

La tutela del paesaggio e delle bellezze naturali è competenza delle Sovrintendenze ai monumenti fino agli anni ’70 del Novecento, quando, con la legge n. 382 del 1975, la materia viene trasferita alle Regioni. La legge regionale n. 1 del 1977 attribuisce all'Assessorato della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport competenze in materia di antichità e belle arti e tutela delle bellezze naturali. All’interno dell’Assessorato la materia è competenza, prima della Divisione beni culturali, poi del Servizio dei beni culturali e problemi culturali, dell’informazione, dello spettacolo e dello sport e, infine, del Settore dei beni culturali ed ambientali e dei musei di ente locale. Il decreto del presidente della giunta n. 4 del 2000 separa le competenze relative ai beni culturali da quelle inerenti la tutela del paesaggio, e affida queste ultime al Servizio tutela del paesaggio Cagliari Oristano e al Servizio tutela del paesaggio Nuoro Sassari. Il Servizio tutela del paesaggio Cagliari Oristano nel 2005 diventa servizio periferico della Direzione generale della pubblica istruzione assumendo la denominazione di Servizio tutela paesaggio di Cagliari, con competenza in: tutela del paesaggio, individuazione delle bellezze naturali, sanzioni, supporto agli enti locali. Nel 2007 la materia tutela del paesaggio e delle bellezze naturali è trasferita, insieme ai servizi competenti, dalla Direzione generale dell'Assessorato della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport alla Direzione generale della pianificazione urbanistica territoriale e della vigilanza edilizia dell'Assessorato degli enti locali, finanze e urbanistica, di cui il Servizio tutela paesaggio di Cagliari è attualmente uno dei servizi periferici.

La tutela del paesaggio ha radici molto antiche e già nei primi decenni del Novecento il panorama legislativo italiano prevede leggi e proposte di legge per la tutela delle bellezze naturali. Fra le prime leggi è possibile annoverare la legge n. 185 del 1902, la n. 364 del 1909, la n. 688 del 1912. È del 11 giugno 1922, la legge n. 778 per la tutela delle bellezze naturali e degli immobili di particolare interesse storico. Nel 1939 vedono la luce due leggi sulla tutela delle bellezze naturali: la legge n. 1089 (Tutela delle cose di interesse artistico o storico) e la legge 1497 (Protezione delle bellezze naturali). Sempre nel 1939, la legge n. 823 affida la tutela per le bellezze naturali e panoramiche alle Sovrintendenze ai monumenti, dipendenti dalla Direzione generale delle antichità e belle arti del Ministero dell’educazione nazionale, ridivenuto, poi, nel 1944, Ministero della pubblica istruzione. E infatti la legge 1264 del 1961 vede le Soprintendenze quali organi periferici del Ministero della pubblica istruzione. La materia tutela del paesaggio subisce una svolta negli anni ’70, quando, con la legge n. 382 del 1975, Norme sull'ordinamento regionale e sulla organizzazione della pubblica amministrazione, viene stabilito il trasferimento alle Regioni delle funzioni in materia di tutela dell'ambiente, dell'ecosistema e dei beni culturali. In particolare, per quanto riguarda la Sardegna, l’articolo 20 della legge regionale n. 1 del 1977 attribuisce all'Assessorato della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport competenze in materia di antichità e belle arti e tutela delle bellezze naturali, ma è il decreto del presidente della repubblica n. 348 del 1979 ad attuare il trasferimento alla regione Sardegna delle funzioni amministrative nelle materie indicate negli articoli 3, 4, 5 dello Statuto speciale per la Sardegna, ancora esercitate dagli organi centrali e periferici dello Stato e da enti pubblici nazionali. Nello specifico, l’articolo 57 delega alla Regione le funzioni per la protezione delle bellezze naturali per quanto attiene alla loro individuazione, alla loro tutela e alle relative sanzioni. All’interno dell’Assessorato regionale le competenze sono affidate fino al 1987 alla Divisione beni culturali, come riportato dal decreto assessoriale n.48 del 1991. Con il decreto del presidente della giunta n. 112 del 22 ottobre 1986 la Divisione beni culturali diventa Servizio dei beni culturali e problemi culturali, dell’informazione, dello spettacolo e dello sport. Dal 1993 al 2000, la tutela del paesaggio è competenza del Settore dei beni culturali ed ambientali e dei musei di ente locale. Il decreto del presidente della giunta n. 4 del 13 gennaio 2000, concernente la ridefinizione delle denominazioni, compiti e dipendenze funzionali dei servizi delle direzioni generali della presidenza della giunta e degli assessorati, in base anche alla precedente legge regionale 13 novembre 1998, n. 31, separa le competenze relative ai beni culturali da quelle inerenti la tutela del paesaggio, con la creazione dei seguenti servizi distinti:

  • Servizio beni culturali;
  • Servizio tutela del paesaggio Cagliari Oristano;
  • Servizio tutela del paesaggio Nuoro Sassari.

Il servizio Tutela del paesaggio Cagliari Oristano ha le seguenti competenze:

  • funzioni di tutela del paesaggio e beni ambientali delegate dallo Stato;
  • individuazione bellezze naturali e concessioni e autorizzazioni per modifiche;
  • aperture strade e cave;
  • posa in opera di cartelli e altri mezzi di pubblicità;
  • provvedimenti cautelari, demolizione e irrogazione delle sanzioni amministrative;
  • ufficio relazioni con il pubblico.

Con decreto del presidente della giunta regionale n. 66 del 2005 diventa servizio periferico della Direzione generale della pubblica istruzione, assume la denominazione di Servizio tutela paesaggio di Cagliari, con le seguenti competenze:

  • tutela del paesaggio;
  • individuazione delle bellezze naturali;
  • sanzioni;
  • supporto agli enti locali.

Nel 2007, con legge regionale n. 2 del 29 maggio, la materia tutela del paesaggio e delle bellezze naturali è trasferita all'Assessorato degli enti locali finanze e urbanistica e, con deliberazione n. 25/24 adottata dalla Giunta regionale in seduta del 3 luglio, i quattro Servizi della tutela del paesaggio, compreso il Servizio tutela paesaggio di Cagliari, sono trasferiti dalla Direzione generale dell'Assessorato della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport alla Direzione generale della pianificazione urbanistica territoriale e della vigilanza edilizia dell'Assessorato degli enti locali, finanze e urbanistica. Successivamente, con decreto del presidente della giunta regionale n. 68 del 31 luglio 2007, sono approvati i nuovi assetti organizzativi della Direzione generale della pianificazione urbanistica territoriale e della vigilanza edilizia, al cui interno il Servizio tutela paesaggio di Cagliari è uno dei servizi periferici.

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Elementi descrittivi

Denominazione autorità: Servizio tutela paesaggio di Cagliari
Altra denominazione

Servizio tutela del paesaggio Cagliari Oristano (dal 2000 al 2005)

Servizio tutela paesaggio di Cagliari (dal 2005 al 2007)

Contesto spaziale
Sedi

Cagliari

Contesto temporale
Data istituzione: 2000
Data soppressione: 2007