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Organizzazione

Centro regionale antimalarico ed anti-insetti

Dettaglio Entità

Note storiche e biografiche:

Nel 1957 venne istituito alle dipendenze della Presidenza della giunta il Centro regionale antimalarico ed anti-insetti (C.R.A.A.I.), erede dell'Ente regionale per la lotta antianofelica in Sardegna (E.R.L.A.A.S.), con il compito di fronteggiare la lotta antimalarica mediante la lotta alle zanzare anofele e la piccola e media bonifica, la lotta contro gli insetti domestici nocivi e contro gli insetti e i parassiti degli animali e delle piante. Nel 1977 il Centro passò sotto la gestione dell'Assessorato della difesa dell'ambiente. La legge regionale 25 gennaio 1980, n. 2 ne previde la soppressione, ma la necessità di portare a compimento dei piani tecnico-finanziari prorogò la sua attività sino al 1985. A partire dal 1986 le funzioni svolte dal C.R.A.A.I. sono di competenza delle province e all'Assessorato della difesa dell'ambiente rimangono le funzioni di indirizzo, coordinamento e controllo delle attività delegate.

Dopo la seconda guerra mondiale in Sardegna, regione tra le maggiormente infestate dalla malaria, diventò prioritario sconfiggere le zanzare veicolo del morbo, le anopheles. Dal 1946 al 1950 le campagne antianofeliche vennero condotte dall'Ente regionale per la lotta antianofelica in Sardegna (E.R.L.A.A.S.), istituito il 12 aprile 1946 come ente speciale dell'Alto commissariato italiano per l'igiene e la sanità, e dalla Fondazione Rockefeller, che si occupavano di opere di piccola bonifica come tagli della vegetazione, smelmature ed espurghi di materiale alluvionale lungo i fossi o canali, colmate di piccola entità per l'eliminazione stagionale delle larve delle zanzare. Nel 1950 l'E.R.L.A.A.S. cessò di esistere e in base alla legge regionale 3 febbraio 1950, n. 2 il compito di ricercare sistematicamente le larve di anopheles in tutti gli specchi d'acqua esistenti nell'isola, di eseguirne l'esame microscopico e di adottare le relative contromisure venne assunto dal Servizio regionale di controllo e di assistenza tecnica dipendente dall'Assessorato regionale all'igiene e sanità. Nel 1957 con la legge regionale 28 novembre 1957, n. 25 venne istituito il Centro regionale antimalarico ed anti-insetti (C.R.A.A.I.) quale servizio alle dipendenze della Presidenza della Giunta, con il compito di condurre la lotta antimalarica, mediante la lotta antianofelica e la piccola e media bonifica, la lotta contro gli insetti domestici nocivi, contro gli insetti e i parassiti degli animali e delle piante, laddove non era ritenuto necessario un intervento da parte del Ministero e quindi ricadente nelle competenze dell'Osservatorio delle malattie delle piante, secondo i dettami dell'articolo 28 della legge 18 giugno 1931, n. 987. Il Servizio del Centro regionale antimalarico ed anti-insetti (C.R.A.A.I.) era articolato nella sezione per la lotta antimalarica, nella sezione per i lavori di piccola e media bonifica, nella sezione per la lotta contro gli insetti domestici e nocivi, nella sezione veterinaria per la lotta contro gli insetti parassiti degli animali, nella sezione agraria per la lotta contro gli insetti e i parassiti delle piante. Era dotato inoltre di un laboratorio entomologico, di un ufficio di amministrazione e di segreteria, di un'officina, di un'autorimessa e di magazzini per i servizi generali. In base alla delibera di Giunta 11 marzo 1966 di approvazione del piano tecnico finanziario di lotta per la campagna 1966, il territorio su cui doveva operare il C.R.A.A.I. venne diviso in tre zone, ciascuna corrispondente alle circoscrizioni provinciali: Cagliari, con sede in Quartucciu; Nuoro, con sede in Macomer; Sassari. Ogni zona era quadripartita in gruppi comprendenti 565 distretti suddivisi in 5229 settori. A partire dal 1977 tutto il personale del C.R.A.A.I., e quindi anche l'attività, che veniva svolta dai vari gruppi operativi affidatari di specifiche aree territoriali, passò sotto la gestione dell'Assessorato della difesa dell'Ambiente. La legge regionale 25 gennaio 1980, n. 2 previde la soppressione del Centro, ma la necessità di portare a compimento dei piani tecnici finanziari prorogò la sua attività sino al 1984 (ai sensi della legge regionale 8 del 1984). Successivamente, con la legge regionale 21 gennaio 1986, n. 13, le funzioni concernenti la tutela e la difesa dell'ambiente in relazione al controllo degli insetti nocivi e dei parassiti dell'uomo, degli animali e delle piante ed alla loro lotta, di pertinenza dell'ex C.R.A.A.I., vengono delegate alle province, le quali predispongono dei programmi tecnico-finanziari annuali, sulla base delle richieste e delle indicazioni dei comuni e delle Unità sanitarie locali ricadenti nell'ambito territoriale pertinente, e inviano ogni sei mesi all'Assessorato rapporti dettagliati sull'attività svolta e sui risultati ottenuti. L'Assessorato della difesa dell'ambiente svolge le funzioni di indirizzo, coordinamento e controllo delle attività delegate, esprimendo pareri sui programmi pluriennali ed annuali proposti dalle Province e sullo stato di attuazione dei programmi e proponendo eventuali modifiche ed integrazioni su questi ultimi. Con il decreto del presidente della giunta 22 ottobre 1986, n. 112, articolo 7, il compito di svolgere le funzioni di indirizzo, coordinamento e controllo delle attività delegate alle Province viene attribuito, nell'ambito dell'Assessorato della difesa dell'ambiente, al Settore della difesa contro le malattie ed i parassiti delle piante e della difesa contro gli insetti nocivi e parassiti, facente capo al Servizio degli affari generali e della tutela ambientale.

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Elementi descrittivi

Denominazione autorità: Centro regionale antimalarico ed anti-insetti
Altra denominazione

denominazione ufficiale: Centro regionale antimalarico ed anti-insetti (dal 1957 al 1985)

denominazione in forma di sigla: C.R.A.A.I. (dal 1957 al 1986)

forma secondaria: CRAAI

Contesto spaziale
Sedi

Cagliari

Contesto temporale
Data istituzione: 1957
Data soppressione: 1986