Scienziato e uomo politico. Dopo la laurea in Medicina, nel 1925 conseguì la libera docenza in igiene e nel 1928 quella in microbiologia. Dal 1932 divenne professore di Microbiologia presso l’Università di Cagliari, della quale fu rettore dal 1936 al 1944, contribuendo all’istituzione delle Facoltà di Magistero e di Ingegneria mineraria. Durante la guerra decentrò le Facoltà salvandone l’attrezzatura scientifica. Nel 1945 scoprì la cefalosporina, una grande famiglia di antibiotici dotata di un ampio spettro d’azione, e a partire dal 1946 fece parte dello staff medico che diresse la grande campagna per l’eradicazione della malaria in Sardegna (1946-1950).
Intensa fu la sua attività politica alla ripresa della vita democratica: dal 1945 al 1949 fece parte della Consulta regionale come consultore tecnico; eletto consigliere regionale nella prima legislatura, fu assessore all'Igiene, sanità e pubblica istruzione nelle prima giunta Crespellani (25 giugno 1949 - 10 agosto 1951) e all'Igiene, assistenza e pubblica istruzione nella seconda (6 ottobre 1951 - 13 giugno 1953), assumendo Il 27 aprile 1953 anche l'interim dell'assessorato all'Agricoltura. Nella seconda legislatura fu nuovamente assessore alla Sanità, igiene e pubblica istruzione ininterrottamente dal 25 luglio 1953 al 13 giugno 1955: nella terza giunta di Crespellani (25 luglio 1953 - 07 gennaio 1954) e nelle due giunte di Alfredo Corrias (20 febbraio 1954 - 23 aprile 1954 e 1 giugno 1954 - 13 giugno 1955). Il 21 giugno 1955, nella 196° seduta del Consiglio regionale della Sardegna, viene eletto Presidente della Giunta (dopo la terza votazione, con 30 voti su 59), carica formalizzata il 13 luglio 1955 che rivestì fino al 30 ottobre 1958.
Fu sindaco di Cagliari dal 1961 al 1967.

Nazionalità: italiana